lunedì 11 marzo 2019

Rain


Titolo: Rain
Regia: Alessandro Spallino
Anno: 2017
Paese: Italia
Festival: Divine Queer Film Festival
Giudizio: 2/5

Gli esseri umani nascono senza essere assegnati a un genere specifico, anche se l’aspetto è femminile. Acquisiscono il loro genere definitivo dopo aver attraversato il cosiddetto “completamento”, una procedura controllata. Rain, giovane studentessa, dovrà sfidare le regole imposte.

Con 3000 euro e l'aiuto di tanti amici, Spallino crea il suo primo corto in un'unica location, un acquario e alcune attrici irlandesi che parlano in lingua originale (scelta non motivata).
Il tema è glbt, dove la sessualità delle ragazze, in questo caso, non è libera, esse devono seguire un preciso controllo e una rigida procedura.
Il risultato è un opposizione ai vincoli e alla dittatura di questa strana organizzazione che seppure non venendo spiegata di sicuro è rivolta ad un futuro distopico. BLACK MIRROR che incontra HANDMAID'S TALE, con la differenza che il corto di Spallino in '12 è tutto un dialogo tra ragazze con la loro leader in inquadrature che sono tutte campi e controcampi, una fotografia che vira tutta sui blu che rimandano all'acqua, l'oceano e lo scorrere di pensieri, opposizioni e parole..

Nessun commento:

Posta un commento