Titolo: Scream 4
Regia: Wes Craven
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Sidney è divenuta autrice di un manuale di auto-aiuto, e come ultima tappa del tour promozionale del libro torna proprio a Woodsboro. Lì riallaccia i contatti con lo sceriffo Dewey e sua moglie Gale, e anche con la giovane cugina Jill e la zia Kate. Ma, con il ritorno di Sidney a casa, tornano anche gli omicidi di Ghostface, che pare prendere di mira il liceo frequentato da Jill.
Quindici anni dopo non è cambiato niente. E’ solo tutto invecchiato come il cast e le idee di Craven.
Diciamo che forse l’aspetto più divertente del suo ultimo film che spero chiuda una saga che a parte il pretesto del telefono, usato e stra-sfruttato nel primo film, non diceva nulla di che e ripeteva sempre gli stessi omicidi nello stesso identico modo, è quello di prendersi in giro da solo.
L’idea di una saga che non finisce più (Stab è la serie che non sembra finire mai nel film altro non è che Scream e tutti i suoi seguiti) e la fortuna ottenuta da chi compie o chi sfugge alla strage di Woosboro è una parodia stessa della sua saga e dei mass media in generale che tendono a ingrandire ogni sorta di piccolo fenomeno per poterci accomodare tutti i libri, gadget, trasmissioni, etc.
