Titolo: Quelques jours en Septembre
Regia: Santiago Amigorena
Anno: 2006
Paese: Francia/Italia
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
L’agente della Cia Elliot sparisce e manda una spia sua amica a trovare i due figli a cui vuol lasciare un sacco di soldi. Naturalmente Elliot è braccato da tutti e i nostri protagonisti lo raggiungeranno a Venezia solo dopo molti ostacoli.
Juliette Binoche è una spia, fin troppo affascinante, che sembra aver smarrito la strada. John Turturro è un killer psicopatico che filosofeggia, gigioneggia e chiama il suo analista prima di compiere un omicidio.
Il regista e soprattutto sceneggiatore di fama in Francia firma il suo esordio accompagnato da un cast internazionale con due nomi fin troppo importanti.
E’ difficile definire il genere perché anche qui ci sono diversi elementi che comprendono lo spy-movie, la commedia d’amore, e la vicenda di cronaca.
Un thriller che sin dal primo momento evidenzia la satira e l’umorismo, a volte macabro, che impregnano la storia, la quale appare leggermente tiepida come sviluppo e dinamiche ma sicuramente appaga grazie alle soddisfacenti caratterizzazioni dei personaggi. Poche sorprese e un climax scontato in cui ancora una volta appare lo scheletro della tragedia dell’11 settembre anche se in questo caso come presagio per un annuncio che non vi starà a dire. Lo spettatore certo lo sa e non se la cava il regista con qualche falsa pista, ma il messaggio è valido e diverte ascoltandolo da alcuni ragazzi. Un altro punto forte di questo film è la bella storia d’amore vissuta dai “figli” di Elliot, i quali, proprio in un momento oscuro ed enigmatico, si sfidano, s’inseguono, giocano, e infine non possono fare a meno di amarsi.
Fantastica la performance di Turturro nel ruolo di un serial killer fuori di testa.
