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martedì 22 marzo 2011

Eternal sunshine of the spotless mind

Titolo: Eternal sunshine of the spotless mind
Regia: Michael Gondry
Anno: 2004
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Joel Barish e Clementine Kruczynski sono una coppia in crisi, così ricorrono ad un sistema per cancellare i ricordi riguardanti l’altra persona. Durante il processo di cancellazione Joel si rende conto che in fondo vuole tornare da Clementine.

Michael Gondy è un regista eccentrico. Uno a cui piace mescolare la storia in modo bizzarro e giocarci come pezzi di un puzzle da ricostruire con toni da favola e altri da dramma contemporaneo.
La sceneggiatura geniale è di Charlie Kaufman. Per tutto il film assistiamo a dei lunghi flashback che ci illustrano il rapporto e i cambiamenti tra i due.
Il genere del film rimane comunque una commedia d’amore con toni da dramma contemporaneo.
Gli attori sono incredibili, in particolare Jim Carrey che dimostra di essere un attore malleabile in grado di interpretare ogni personaggio regalando delle sfumature indimenticabili. Brava ma niente di più la Winslet. Fanno da contorno Kirsten Dust, Elijah Wood, Mark Ruffalo e Tom Wilkinson.
In sostanza, un film che rimane impresso e che dimostra quanto la scienza possa sbagliarsi e che in fondo niente può smuovere o cancellare i ricordi umani meno che mai le macchine secondo l’interpretazione macchina/forza dei sentimenti.
E’ impossibile rifarsi una vita cercando di dimenticare il passato.
Il film è ancora una volta un atto d’amore verso l’immaginazione, l’uomo e il cinema. Gondry ci svela, è per fortuna non è l’unico, quanto sia importante e necessario non rimanere soli in un mondo che sempre più ti porta ad obbedire e omologarti al sistema.