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domenica 18 marzo 2012

Snuff 102


Titolo: Snuff 102
Regia: Mariano Peralta
Anno: 2007
Paese: Argentina
Giudizio: 2/5

Un giovane reporter indaga sul caso di una serie di film snuff, finirà in una spirale di sangue e violenza.

Lo Snuff-movie da sempre è stato coperto da un alone di leggenda come una sorta di mistero sulla sua presunta veridicità.
Peralta si accosta al filone di questi film che non si sono risparmiati e sono stati spesso abusati da Hollywood o da produzioni più low-budget e indipendenti come in questo caso senza purtroppo aggiungere nulla a livello narrativo o di prese di posizione.
Lo Shockumentary in questione si struttura in modo abbastanza funzionale nel cercare di capire la natura di questa violenta forma di tortura al fine di vendere il prodotto a qualche sadico interessato.
Il problema di fondo del film è il ritmo alle volte prolisso e di una lentezza insostenibile a differenza invece della violenza che non si risparmia. Infatti il pregio per chi ama questo genere è che non mancano scene in cui a farla da padroni sono i momenti di cattiveria e di sadismo spietati.
Tecnicamente è abbastanza valido contando che a differenza di altri film è abbastanza sobrio nella messa in scena. L’ambiente insano, la recitazione è buona anche se l’assassino appare caratterizzato in modo scarso e ha livello psicosomatico poteva aggiungere qualcosa di più. Un peccato sulla fotografia e sulla scelta di girare tutto in b/n per quel che riguarda il passato (con cattura delle vittime) e a colori per il presente, che mostra il boia (dis)umano incappucciato e all'azione
Le forzature e gli aspetti poco curati non aiutano infine a sostegno del film facendolo entrare nel vortice dei tentativi riusciti male come AUGUST UNDERGROUND’S MORDUM e numerosissimi altri.
E poi basta con questo pretesto di una ragazza che volendo saperne di più sugli snuff movie, si troverà suo malgrado ad esserne una vittima, per l'esattezza la numero 102 di un maniaco, indovinate un po’, che passa il suo tempo massacrando le sue vittime riprendendo il tutto in 16 mm.
Le scene sugli animali sono forse quelle più disturbanti perché come successo in CANNIBAL HOLOCAUST c’è il rischio che siano vere.