Titolo: Hap & Leonard-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2017
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 6
Giudizio: 3/5
I due detective più improbabili del
mondo, Hap Collins e il veterano del Vietnam Leonard Pine, si trovano
ancora una volta in guai seri: viene ritrovato all’interno della
casa dello zio di Leonard lo scheletro di un cadavere. Nonostante sia
proprio l’ex soldato a denunciare il corpo alla polizia, viene
inserito nel registro degli indagati ed arrestato; la situazione per
i due amiconi rischia di diventare ulteriormente ingestibile perché
lo scheletro rinvenuto è solo il primo di una lunga serie (le
vittime sono tutti ragazzini afroamericani) ma, grazie anche
all’aiuto della giovane avvocatessa di colore Florida Grange,
cercheranno in tutti i modi di scoprire la verità.
Tocca ad un altro bel romanzo del
famoso scrittore sceneggiato sempre dai benimini dell'horror Nick
D'Amici e Jim Mickle (nonchè attore/sceneggiatore e regista di
alcuni bellissimi film).
Rimanendo nell'indie non mi stupisco di
come la coppia da qualche anno stia lavorando solo su queste serie tv
e non su lungometraggi di cui sentiamo fortemente la mancanza.
Mucho Mojo ha dalla sua una storia
accattivante, dei temi sociali e politici importanti, Lansdale è
sempre una garanzia anche se negli ultimi anni si sta un po
ripetendo, e alcune scene davvero crude e indimenticabili come la
bambina che si appresta a vedere la sua famiglia trucidata dai membri
del Ku Klux Klan.
In tutto questo la comunità nera viene
sviluppata ancora meglio rispetto alla prima stagione.
Manca la Trudy di Hap delle precedenti
puntate, in modo tale così da dare finalmente più risalto alla
coppia di protagonisti che dimostra una chimica davvero funzionale.
Nelle
sei puntate non manca l'azione, la sceneggiatura richiama il noir in
tutte le sue forme, l'indagine riesce ad essere interessante e con
alcuni climax finali che seppur non così inaspettati sanno dare
spessore e credibilità alla storia.
Si
ride di meno in questa stagione e ci si prende più sul serio.
Questi
sono solo alcuni dei motivi per cui sinceramente ho preferito questa
seconda stagione rispetto alla prima dove a parte la femme fatale
comparivano alcuni villain di indubbio gusto.
Qui
la corruzione fa da padrona rivelando tutte le falle del sistema e un
tale livello di marciume che Lansdale in tutti i suoi romanzi non
smette mai di tirare fuori come scheletri nell'armadio del lato
nascosto dell'America.