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sabato 28 dicembre 2013

Captain Phillips-Attacco in mare aperto

Titolo: Captain Phillips-Attacco in mare aperto
Regia: Paul Greengrass
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nel 2009 il capitano Richard Phillips lascia la sua famiglia nel Vermont per guidare la nave porta container USA Maersk Alabama dall'altra parte del mondo. In acque extraterritoriali, il suo bastimento viene però attaccato da un manipolo di pirati somali, armati e pronti a tutto, e Phillips viene rapito, in cerca di riscatto.

"Deve esserci un altro modo di vivere che fare il pescatore e rapire persone" dice Phillips a Muse. "Forse in America. Forse in America"
Ma direi proprio di no. O forse Hanks avrebbe dovuto ulteriormente rispondere "una volta era così...una volta ora non più...o forse è stata e continua ad essere solo una grande illusione..."
Ora io mi chiedo: perche?
1-Sappiamo tutti che Greengrass è solito interessarsi ai complotti come quelli nella saga di Bourne o di tragedie BLOODY SUNDAY oppure provare a spiegare e svelare l'umanità in momenti di terrore UNITED 93.
2-Potrebbe, in quanto fenomeno su cui i media negli ultimi anni ne parlavano neanche fosse una sorta di Cthulu in mezzo ai mari,e dovrebbe far riflettere ancora di più la scelta di far passare questi poveri pescatori come vere e proprie belve scatenate che non fanno altro, almeno il capo, di chiamare Phillips "Irish", altra battuta che nasconde con consapevole precisione una giustificazione bella e buona.
3-Infine lui, Il governo americano (Navy Seals)che uccide in nome del sangue nero della Terra ma non abbandona i suoi cittadini (è una morale che torna sempre più spesso nei film hollywoodiani degli ultimi anni), foss'anche uno solo, e non importa quali e quanti costi umani e militari questo comporti e soprattutto se a farne le spese sono degli sfigatissimi pescatori somali.
Dopo tutte queste premesse ho visto il film. Gli attori somali ed Hanks fanno tutti un ottimo lavoro e a livello tecnico il film non fa una piega. Un altra spiegazione per cercare di entrare nella logica di Greengrass e quella di dire: così agisce il governo, così agisce il capitano,così agiscono i terroristi...