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domenica 30 agosto 2015

Fighters-Addestramento di vita

Titolo: Fighters-Addestramento di vita
Regia: Thomas Cailley
Anno: 2014
Paese: Francia
Giudizio: 3/5

Arnaud Labrède ha vent'anni e idee confuse sul futuro, che come il presente lascia che accada. Alla morte del padre, decide di aiutare il fratello con la piccola impresa di famiglia. Madeleine Beaulieu ha vent'anni e idee chiare sul futuro, che è certa non accadrà. Figlia paranoica di una famiglia benestante, Madeleine è ossessionata dalla fine del mondo e dalle tecniche di sopravvivenza. Arnaud e Madeleine non hanno niente in comune ma secondo il vecchio principio degli opposti i due finiscono per attrarsi. Sulla spiaggia e davanti a uno stand dell'esercito, in cerca di matricole, Arnaud e Madeline si incontrano e si battono. Madeleine atterra Arnaud, Arnaud morde Madeleine. È l'inizio di una relazione e di un percorso sentimentale a ostacoli.

Correre, inseguirsi, battersi e mettersi continuamente alla prova.
L'esordio alla regia di Cailley è un film romantico assolutamente francese sotto tutti i punti di vista. Abile nel cercare scorciatoie tra i generi diventa un interessante esperimento e un viaggio dell'eroe insolito e per certi versi originale che ha fatto incetta di premi ai festival francesi.
Cailley è giovane come i suoi protagonisti e dai dialoghi e dallo script emergono molti aspetti che riescono a rendere intenso, reale e verosimile, il percorso che attraverseranno i due protagonisti seppur dall'altra parte infarcito di elementi semplici, retorici ma sinceri ed emozionanti.
Lei forte, scontrosa, alienata, ribelle, apocalittica e difficilmente domabile.
Lui romantico sognatore, moderato che cerca una strada al soldo delle forze militari.
Insieme troveranno la forza e la fiducia per cercare di capire che l'apocalisse non è proprio alle porte, ma la sopravvivenza, soprattutto interiore, è importante ancora di più della forza fisica e dell'addestramento.
Una crisi generazionale ed esistenziale che i giovani colgono sempre di più, spesso incapaci di vedere e di affrontare, in cui purtroppo gli adulti non fanno proprio una bella figura incapaci di dare risposte e anestetizzati dalle difficoltà dei singoli problemi nonchè schiavi dei propri egoismi.