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lunedì 14 marzo 2011

Agitator

Titolo: Agitator
Regia: Takashi Miike
Anno: 2001
Durata: Giappone
Giudizio: 5/5

Le due gang yakuza Shirane e Yokomizo controllano, spartendosela, la città. Dopo che un membro ubriaco degli Shirane causa danni in un bar nel territorio degli Yokomizo, questi ultimi fanno assassinare il sommo boss degli Shirane e propongono ai reggenti di questi una trattativa che difficilmente potranno rifiutare. Il boss Higuchi, e sopratutto il suo rampollo Kunihiko, accortisi delle strane manovre, prendono tempo; ma difficilmente il primo riuscirà a tenere a freno l'ira del secondo, ira che sfocierà inarrestabile sopratutto dopo l'uccisione di Higuchi stesso

Uno dei migliori Miike.
Adrenalinico ma non come è prassi nei suoi film direi con una certa marcia in più.
Fuori da ogni contesto e visivamente impeccabile. Questo film è veramente furibondo nella descrizione di un mondo in cui i rapporti tra famiglie yakuza sono disegnate sempre con più accanimento e rassegnazione con un incontrollabile desiderio di vendetta che scatena reazioni a catena e porta ad esagerazioni che comunque nel caso del regista giapponese funzionano sempre perché necessarie alla sua forma di racconto.
Il protagonista è stilosissimo e con una rabbia tale da renderlo un vero e proprio “Agitator”.
La sceneggiatura è sviluppata in maniera non-ordinaria, classica del regista ma in questo caso diversa dalla sua maniera comune di concepire uno yakuza-movie. In questo caso abbiamo uno schema diverso del protagonista che cerca di essere in simbiosi col suo boss mentre con il suo assassinio diventerà una bestia che non accetterà nessun compromesso e richiamerà altri compagni nella spirale di vendetta e violenza mostrata sempre in maniera spietata che esplode frenetica e colpisce con un impatto immediato e incontrollato.
Visionato per fortuna in una copia integrale di quasi 200’, ne esistono svariate ma una delle più valide è quella da 150’.
Rimane uno dei miei preferiti del regista.
Formidabile come sempre la contaminazione che seppur lo cataloga come yakuza riesce sempre a dare più punti di riferimento per altri generi e in molte scene l’atmosfera si trasforma da noir secco ad azione pura come nell’ultimo atto in cui si apre la vendetta di Kunihiko pazzo e sfrenato risolutore nonché don juan dal passato travagliato.
Il cast comprende nel ruolo di Kunihiko Masaya Kato, altri volti noti del cinema di Takashi come Mickey Curtis, Kenichi End, Renji Ishibashi, Masato Ibu, Ryosuke Miki,Hakuryu Taisaku, AkinoHideki, SoneHitoshi, OzawaMasahiro Sudo, Harumi Sone.