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domenica 21 febbraio 2016

Gone baby gone

Titolo: Gone baby gone
Regia: Ben Affleck
Anno: 2007
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Patrick Kenzie è un bostoniano da sempre e questo gli ha consetito di conoscere così tante persone da fargli decidere di divenire detective privato. Nella professione è aiutato dalla sua compagna Angie Gennaro. Un giorno i due giovani investigatori si vedono contattare perché coadiuvino la polizia nelle ricerche di Amanda, una bambina di quattro anni scomparsa recentemente. Non è però la poco affidabile e tossicodipendente madre Helene a cercarli ma gli zii della bambina. Nonostante la contrarietà del capo della polizia locale Jack Doyle i due si mettono all'opera coadiuvati da due poliziotti che Doyle assegna loro come aiutanti. L'indagine non è facile anche perché finirà con il mettere in gioco delle complesse scelte morali.

La scelta da fare è il motivo che tormenta un caso e un'indagine che sin dall'inizio sa di sporco per l'investigatore privato Patrick Kenzie.
Che cosa fare allora per cercare di superare le apparenze di una comunità dedita ai conflitti e alla corruzione? Affleck prende il romanzo di Dennis Lehane, da cui hanno tratto il magnifico MYSTIC RIVER, e lo sceneggia facendosi aiutare cercando i tutti i modi di andare oltre il film di genere, rifiutando la solita struttura ma cercando di deviarla nei binari finendo per fare qualcosa di astuto almeno per intrappolare lo spettatore sulla sedia con un buon thriller.
Coadiuvato da un cast impeccabile, con il sempre sottovalutato fratello del regista, è un film in cui la morale conta più dell'indagine, la scelta finale è forse il momento migliore, il climax che tutti in fondo aspettavano, facendo riflettere su quella scelta che come dicevo prima è alla base della struttura portante della pellicola.

Gone baby gone è un film che fa bene perchè per arrivare alla scelta si passa per la morale e la coscienza senza farsi suggestionare ma rimanendo liberi e sobri come Patrick.