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sabato 22 novembre 2025

Mobland-Season 1


Titolo: Mobland-Season 1
Regia: Guy Ritchie
Anno: 2025
Paese: Gran Bretagna
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 4/5

Londra. Due famiglie criminali si spartiscono la città come imperi feudali: gli Harrigan, dediti al traffico di armi e radicati in un'estetica aristocratica della violenza, e gli Stevenson, padroni del mercato degli oppiacei sintetici. La tregua che tiene insieme questi mondi collassa in una notte soltanto, quando Eddie Harrigan, nipote viziato del boss, accoltella un ragazzo durante una serata di eccessi. Si tratta del figlio del rivale Richie Stevenson, e la sua scomparsa rischia di far esplodere una guerra mai davvero conclusa. Figura centrale sarà Harry Da Souza, fixer della famiglia Harrigan: un uomo esterno per sangue ma interno per funzione, incaricato di gestire testimoni, trattative, rappresaglie e vendette incrociate, mentre attorno a lui tutto si disfa - la sua famiglia, la sua etica, il fragile equilibrio che tiene in piedi l'impero
 
Ques'anno Tom Hardy uno degli outsider indiscussi del cinema cazzuto ha saputo regalarci questa mini serie davvero interessante e divertente e il capolavoro HAVOC.
Tenacia, carisma, muscoli, faccia da duro, spavaldo e in grado di gestire tutte le situazioni nonchè crearle e intesserle in un quadro d'insieme che vede gang, famiglie criminali, revenge e bisogno di fare mattanza e molto altro ancora. In dieci episodi succede tutto e di tutto. Vediamo la crudeltà pura della criminalità (il corpo del figlio di Richie) la conduzione della famiglia in modo violento e viscerale di Conrad Harrigan, un'immenso Pierce Brosnan, assieme alla sua musa la figura più diabolica della famiglia che trama da dietro le quinte una strepitosa Helen Mirren che assieme a Conrad raggiungono l'apice per quanto concerne due personaggi indimenticabili, deliziosi che danno dimostrazione di cosa sia veramente il talento attoriale. Mobland in fondo parla di sottobosco criminale con tutti gli annessi e connessi, con le sue regole e la sua ritualità in fondo torna a ragionare sulle distanze e le sovrapposizioni tra la famiglia naturale e quella criminale e quanto certi equilibri possano o debbano essere spostati distruggendo in un attimo i suoi componenti.

Love death and robots-Season 4


Titolo: Love death and robots-Season 4
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Diciamo che questa quarta stagione è stata molto criticata dai fan. Mantenere un livello eccelso come le prime stagioni non era facile ma io questa quarta stagione la promuovo se non a pieni voti con un giudizio alto perlomeno per il fatto di avere sempre intenti importanti e di provare a sperimentare nuovi mezzi e strumenti mettendosi in gioco e in discussione. Abbiamo tanti gatti, tanta filosofia, scifi, azione, animazione e concetti profondi e mai banali

CAN'T STOP. Pur avendo adorato i RHCP mi sembra davvero esagerato dedicar loro il primo episodio con una tecnica d'animazione spettacolare ma in fondo una specie di esercizio di stile per dare ancora più spettacolarità e pubblicità alla band in questo primo corto diretto da David Fincher con la tecnica Supermarionation
MINI INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO. Come nelle stagioni precedenti gli alieni provano a fare un primo grande passo verso gli umani con esiti tutt'altro che favorevoli
GOLGOTA diretto da Tim Miller e scritto da Joe Abercrombie: un racconto affascinante e ambiguo, che costringe lo spettatore a interrogarsi sulle dinamiche tra fede, alieni e fanatismo, e regala una delle poche esperienze davvero coinvolgenti del volume. Sullo sfondo della riflessione sullo specismo e sulla propensione umana a sterminare le altre creature senza troppi pensieri
ALTRA COSA GRANDE diretto da Patrick Osborne (già autore dei celebri “Three Robots”), che torna con una storia che è di fatto un possibile prequel della amatissima saga dei robot turisti sulle tracce dell’antica civiltà umana, ormai distrutta. Qua assistiamo, forse, alla genesi del disastro, quando un gatto insofferente, ambizioso, sarcastico e sprezzante (e a cui non per caso dà voce in originale il grande John Oliver) trasforma un robottino domestico in un agente dell’affrancamento dagli umani…
SPIDER ROSE ambientata nello stesso universo della “Swarm” di stagione 3, tratta anch’essa da un racconto di Bruce Sterling: e che però non raggiunge l’armoniosa profondità dell’episodio del 2022. In un altro anno “Close Encounters of the Mini Kind”, simpatico esercizio di stile nel filone miniaturizzato di “Night of the Mini Dead”

domenica 26 ottobre 2025

Alien-Pianeta Terra-Season 1


Titolo: Alien-Pianeta Terra-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Alien: Pianeta Terra" è ambientata nel 2120, poco prima del primo film di Alien, e segue la giovane Wendy, un ibrido (conoscenza umana in corpo sintetico), che, insieme a una squadra di soldati, indaga su una nave spaziale precipitata sulla Terra. Insieme scoprono forme di vita aliene che minacciano il pianeta, spingendo la squadra a lottare per la sopravvivenza. La trama esplora l'identità umana e il controllo tecnologico in un mondo dominato da mega-corporazioni, affrontando le implicazioni della creazione degli ibridi e il confronto tra diverse forme di esistenza.

Gli xenomorfi non si possono addomesticare. Già in Jurassic World succedeva una scelta scriteriata simile dove Pratt addomesticava i Velociraptor.
La serie TV Alien: Pianeta Terra si colloca cronologicamente due anni prima del film originale Alien del 1979, ambientata nel 2120, segnando la prima volta che la saga esplora l'orrore degli xenomorfi direttamente sulla Terra. La storia si svolge in un mondo futuro dominato da potenti corporazioni scientifiche, come la Weyland-Yutani, e si posiziona come un prequel per la linea temporale principale del franchise. Fare una saga di Alien ambientandola addirittura prima dei fatti che tutti conosciamo era davvero un grandissimo rischio. Farlo poi con un cast giovane e immettendo mostri e orrori cosmici e tanto altro ancora faceva ben sperare contando che il film di Alvarez, l'ultimo uscito era andato bene ma poteva fare molto di più senza tutte quelle citazioni.
Qui ci sono perchè sembra impossibile per saghe come queste non richiamare i soliti stereotipi classici. Però funziona a livello di trama almeno nei primi episodi, mischia umani, androidi, cyborg e ibridi e poi mostra un'astronave piena di simpatiche creature cacciate nei pianeti più remoti.
La Disney finalmente sta puntando anche lei dopo alcuni film di genere a serie horror prestigiose cercando di dare spettacolo ma forzando come in questo caso alcuni elementi fondamentali della storia in generale e della brutalità degli alieni in questione
Pianeta Terra funziona meglio quando diventa filosofico più che quando passa all'azione e all'orrore. Ci sono alcuni momenti memorabili come l'occhio di polipo parassita nella capra nella scena in cui fa morire uno dei bambini sperduti nelle teche dove appunto vengono intrappolate le specie inedite. Quest'ultimo Alien medita sul futuro imminente dell’umanità: “Viviamo in un mondo in cui la natura sta iniziando a rivoltarcisi contro e la tecnologia che abbiamo creato potrebbe fare lo stesso" osserva Hawley. “Alien parla proprio di questo, di mostri primordiali e di una Ai perversa che cercano di uccidere Ripley. Ed è più che mai attuale”

Marvel zombies-Season 1


Titolo: Marvel zombies-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 4
Giudizio: 4/5

La trama di Marvel Zombies segue un gruppo di sopravvissuti, tra cui Kamala Khan, Kate Bishop e Riri Williams, che cercano una cura per un'epidemia zombie che ha trasformato la maggior parte degli eroi e della popolazione mondiale, compresi gli Avengers. Il loro viaggio li porta ad attraversare un mondo distopico, affrontando pericoli e combattendo contro versioni infette di supereroi e supercriminali, come una Queen Zombie Wanda Maximoff, mentre cercano di salvare il mondo da questo flagello che si sta espandendo
 
Ogni tanto qualcosa di delizioso arriva e a regalarcelo ultimamente sono proprio gli studi della Disney. Ero partito senza alcuna pretesa da questa mini serie, speravo solo che riuscisse a regalare un buon intrattenimento senza aver voluto leggere come avevano impostato la sceneggiatura e quando fosse fedele alla storia originale della Marvel. Invece a parte il manipolo iniziale delle lady con i poteri che richiedevano uno sforzo mentale per far comprendere chi era la degna erede di cosa, la vicenda diventa fin da subito macabra e molto violenta e soprattutto splatter.
Ci sono dei momenti che definirei quasi gore dove i combattimenti peraltro molto espliciti non sembrano voler censurare quasi nulla e oltre a tutto questo praticamente accade sempre l'inaspettato e soprattutto muoiono tutti. Un godimento dall'inizio alla fine dove questi zombies hanno un loro sapere, possiedono strategie, leadership, sono potentissimi e vedremo soprattutto i nostri beniamini dare il loro peggio che sia in clima urbano, sotto assedio, in fondo al mare, ad Asgard, anche da questo punto di vista la mini serie si muove tanto prende manipoli di sopravvissuti e prima di farli morire male prova a dar loro un flebile tentativo di speranza.
La storia di Marvel Zombies si basa su una premessa assurda: in questa realtà - poco prima dei fatti di Avengers: Infinity War, ma con le dovute differenze - un virus proveniente dal Regno Quantico ha trasformato gran parte della popolazione in zombi, inclusa la stragrande maggioranza dei supereroi, a cominciare dagli Avengers. È tutto molto nonsense e bisogna prenderlo per come viene, dalla testa fluttuante di Scott Lang col mantello del Dottor Strange al comportamento vagamente razionale degli zombi, che sono pilotati da una misteriosa "regina" dietro le quinte. La storia prende il la quando i protagonisti si imbattono in una potenziale cura ma devono viaggiare fino a New Asgard per salvare il mondo.

Black Rabbit-Season 1


Titolo: Black Rabbit-Season 1
Regia: Jason Bateman, Justin Kurzel
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

La storia si apre con un brindisi che si incrina all'improvviso: la notte inaugurale di un ristorante-culto a Manhattan, un discorso di Jake Friedken e, subito dopo, un'irruzione armata che congela tutti sul posto. Da lì la serie torna indietro di un mese: Jake, ex musicista diventato imprenditore, sta preparando l'espansione del locale mentre suo fratello Vince riappare con addosso debiti, ricadute e vecchie dipendenze. Il loro ricongiungimento mette in moto una catena di favori, menzogne e accordi opachi che trascina ogni personaggio verso l'evento annunciato dal prologo.
 
Black Rabbit ha il fascino di non raccontare quasi niente rendendo però tutto il resto così dannatamente affascinante. Frutto di un'estetica molto ricercata, un lavoro molto ben costruito per quanto riguarda riprese meticolose e sound designer, location praticamente perfette, uno stile sotterraneo che mostra l'underground statunitense e poi baldoria, locali, feste, discoteche, uno sguardo post moderno a una massa di persone che sembrano uscite dallo Studio 54.
Jude Law e Jason Bateman per una volta fanno a gara su chi sia più bravo e devo dire che entrambi danno il meglio di quanto potessi sperare.
Una fratellanza interrotta, ostinata, che non trova valvole di sfogo fuori dal proprio perimetro, debiti di gioco, mafie dell'est coinvolte e anche il montaggio dei primi episodi tende a dilatare: durate generose, ritorni temporali a ridosso dei picchi di tensione, sotto trame che rimbalzano alla stessa intensità fino a consumarsi. Paradossalmente, quando la serie esce dal buio e corre alla luce del giorno negli episodi finali, l’energia cambia: l’azione si compatta, gli spazi di Brooklyn respirano, la tensione diventa fisica e leggibile. In quel tratto la regia trova ritmo, chiarezza e respiro, come se Black Rabbit si ricordasse all’improvviso che oltre a premere l'acelleratore deve anche saper raccontare.

Ironheart-Season 1


Titolo: Ironheart-Season 1
Regia: Samantha Bailey, Angela Barnes Gomes
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

Riri è giovane, brillante, sfrontata. Una studentessa del MIT espulsa per aver venduto compiti ad altri studenti, che rientra a Chicago con un esoscheletro difettoso e un passato doloroso che si rifiuta di elaborare. I suoi sogni di emulare Tony Stark si scontrano con la realtà: lutti irrisolti, precarietà economica, mancanza di un punto d'appoggio. Nel tentativo di ricostruire la sua vita, Riri si unisce a una banda di criminali guidata da The Hood, sperando di ottenere i fondi necessari per migliorare la sua armatura e riscattare il proprio futuro.
 
Ironheart è una serie teen che potrebbe non piacere nemmeno alla fascia interessata.
Sembra un sit-com qualsiasi, interazioni tra ragazzi, rapporto con se stessi e la propria crescita personale, consapevolezza, tensioni emotive, fragilità e tutto il resto.
Il tema del super eroe e della sua crescita è la parte mancante in un racconto abbozzato dove abbiamo il villain di turno più ridicolo della storia con un mantello che poteva sviluppare meglio il concetto di super potere. Abbiamo una banda di maranza e il loro ridicolo attacco al potere senza una vera e propria politica che possa esprimerlo.
Come in MS MARVEL l'elemento teen è centrale: l'amicizia supera l'amore, il ritmo è incalzante, e i dilemmi morali sono filtrati attraverso la lente di chi si affaccia al mondo adulto per la prima volta.
Ironheart inverte i fattori rispetto a buona parte delle serie MCU: vuole soprattutto raccontare una storia con un inizio e una fine, e solo in seconda battuta introdurre elementi che verranno portati avanti in altri contesti. Non ne viene fuori un capolavoro ma certamente una miniserie gradevole, di personalità, con temi interessanti trattati in modo leggero e un cast di attori che porta a casa il risultato nonostante nessuno riesca a rimanere impresso.

sabato 27 settembre 2025

Secret Level-Season 1


Titolo: Secret Level-Season 1
Regia: Dave Wilson
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 15
Giudizio: 4/5

La mia fortuna sotto certi aspetti è stata quella di non sapere nulla di questa nuova serie antologica d'animazione che come LOVE DEATH & ROBOTS la cui ultima stagione risale al 2022 si muove su diversi generi e narrazioni in questo caso tutte legate ai videogiochi.

Alcuni episodi sono davvero interessanti e pieni di azione, violenza e un'uso interessante quanto mai eccessivo di cg e parlo ovviamente per Dungeons & Dragons perfetto a parte il finale sul più bello, Sifu che mischia tradizione e cultura millenaria orientale con le arti marziali, New World è un nì nel senso che è troppo spavaldo e solo per certi aspetti mi è piaciuto con la stessa dimensione temporale che seppur originale finisce per essere un deterrente. Unreal Tournament carino nel suo sposare la causa che anche i robot possano essere senzienti e delle sorti di gladiatori del futuro su cui nessuno avrebbe mai scommesso. Warhammer 40.000 decisamente tra i migliori in assoluto per il tasso di violenza e perchè sembra una specie di Mad Max che incontra i demoni. Da qui in avanti secondo me la serie prende degli scossoni importanti, riesce comunque a portare a casa altri episodi importanti dimostrando il suo enorme valore qualitativo e riuscendo nella sua brevitas a portare a casa delle mini storie affascianti e molto diverse l'una dalle altre

Village-Season 1


Titolo: Village-Season 1
Regia: Milind Rau
Anno: 2023
Paese: India
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

La famiglia del dottor Gautham Subramanian - composta dalla moglie Neha e dalla figlia Maya - affronta un lungo viaggio verso sud da Chennai fino alla città portuale di Thoothukudi. Proprio mentre stanno attraversando il villaggio deserto di Kattiyal, la macchina dei Subramanian si guasta irrimediabilmente. Quando si muove per cercare nelle vicinanze qualcuno a cui chiedere aiuto, però, Gautham scopre che il villaggio in realtà è infestato da mutanti assetati di sangue. Il dottore deve trovare un modo per salvare la famiglia e per liberare il villaggio da questa pestilenza.
 
The Village è quella classica via di mezzo che pur non essendo niente di memorabile è un intrattenimento molto più interessante del previsto unendo folklore (anche se poi prenderà una piega decisamente più battuta ovvero esperimenti da laboratorio) tanto splatter e alcuni esseri deformi interessanti. Ha una storia che si incanala su direzioni diverse riuscendo a districarsi bene senza risultare mai macchinosa ma facendo un buon lavoro di sceneggiatura come d'altronde dal punto di vista tecnico ed estetico riesce a cavarsela molto bene. Paesino maledetto dove sono stati fatti strani esperimenti, una comunità di freak maledetta che vive sottoterra, magnati e imprenditori e task force militari di contractors agguerriti. La serie, breve per fortuna e compatta, fa sfoggio di molti stilemi noti, ciò nondimeno non è così prevedibile come ci si potrebbe aspettare rivelando alcuni twist e colpi di scena non così inaspettati ma nondimeno telefonati come spesso accade.
E' un buon prodotto d'intrattenimento che ancora una volta per chi non lo sapesse inquadra un certo tipo di cinema di genere indiano che ormai è cosa nota come potrete notare guardando il blog.

domenica 27 luglio 2025

Mr.Pickles-Season 2


Titolo: Mr.Pickles-Season 2
Regia: Will Carsola
Anno: 2016
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 10
Giudizio: 4/5

La seconda stagione di Mr. Pickles continua a concentrarsi sulle vicende di Tommy e del suo satanico cane, Mr. Pickles, a Old Town. La trama si infittisce con il ritorno di Agnes, la madre di Tommy, che soffre di amnesia e spinge Mr. Pickles a cancellarle la memoria più volte. Nel frattempo, lo Sceriffo e il suo vice, il padre di Tommy, continuano a pattugliare la città, mentre il nonno cerca di avvertire la famiglia del pericolo rappresentato da Mr. Pickles. La stagione esplora ulteriormente il lato oscuro di Old Town e le conseguenze delle azioni di Mr. Pickles, con nuovi personaggi e situazioni surreali che si intrecciano alla narrazione
 
Lo sapevamo che Mr.Pickles è una delle stagioni e serie tv d'animazioni più violente di sempre.
Se da un lato bisogna andare in Oriente per trovare le serie più aberranti, beh Will Carsola e Dave Stewart sembrano la risposta molto più parziale e limitata di Trey Parker e Matt Stone ad oggi gli unici veri geni che hanno saputo tirar fuori qualcosa di gigantesco come SOUTH PARK.
Mr.Pickles è molto più breve, scordinato, limitato e limitante ma incredibilmente divertente dove Carsola sembra chiedersi ad ogni episodio cosa infilare di cruento e macabro cercando di arrivare subito al punto e continuando una galleria di personaggi e un world building comunque interessante come la storia di Pickles e cosa si nasconde nelle gallerie dentro la sua tana. Si parte con lo splatter con la fazza del sindaco strappata e indossata da Pickles, a nani terribili e cattivi, anche qui una serie di serial killer dal Cannibale, sette vegane, supereroi tossici ormai in pensione, mafiosi come Vito Pizzarelli e per finire il fantastico e spassosissimo Detective Astronauta Delfino

Mr.Pickles-Season 3


Titolo: Mr.Pickles-Season 3
Regia: Will Carsola e Dave Stewart
Anno: 2018
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 10
Giudizo: 4/5

La terza stagione di Mr. Pickles continua a narrare le vicende di Tommy e del suo border collie, Mr. Pickles, un cane apparentemente normale ma che nasconde una natura demoniaca e violenta. Tommy, all'oscuro della vera natura del suo cane, vive avventure spensierate nella piccola città di Old Town, mentre Mr. Pickles semina morte e distruzione, con il nonno dell'unico a conoscenza della verità.

In questa stagione, il nonno si impegna a smascherare Mr. Pickles, ma i suoi tentativi vengono continuamente sventati dal cane, che manipola le situazioni per sembrare innocuo addirittura arrivando a un vero e proprio scontro finale dei due nell'ultimo episodio. La trama si infittisce con nuovi personaggi come quello di Agnes, centrale, già visto nell'ultimo episodio della seconda stagione oppure il ruolo sempre più centrale di Mr. Bojenkins e la minaccia dei senza tetto.
Situazioni sempre più assurde come quelle di S.C.A.R.P.E., il vero nome degli stivali robotici, un'arma militare portate via da alcuni agenti del governo, che coinvolgono il telemarketing e il contadino malvagio di nome Montgomery, una fattoria con vendetta e altre avventure stravaganti che si intrecciano con la doppia vita di Mr. Pickles. Senza contare il covo di Gorzoth, una caverna che racchiude al suo interno una testa incrostata interamente di gioielli d'oro. Ci sono ancora i fratelli Blorpton, mafiosi, bande di motociclisti, torna Detective Astronauta Delfino, si parla di lotta alla droga a scuola filmando cartoni animati.
Il rapporto tra Tommy e Mr. Pickles rimane centrale, ma la stagione esplora anche le dinamiche della famiglia Goodman e della comunità di Old Town, sempre più alle prese con il caos causato dal cane demoniaco.


mercoledì 23 luglio 2025

Last of Us-Season 2


Titolo: Last of Us-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 7
Giudizio: 3/5

The Last of Us 2 è ambientata cinque anni dopo gli eventi della prima, con Ellie e Joel che vivono a Jackson, Wyoming, in una comunità di sopravvissuti. La loro vita viene sconvolta quando un tragico evento li costringe a intraprendere un viaggio pieno di vendetta e violenza a Seattle, dove si scontrano con un culto pericoloso chiamato i Serafiti
 
C'è una differenza sostanziale tra chi ha giocato e chi ha visto LOU. In primis l'aspetto narrativo, dove i fan del gioco hanno le idee chiare su quale sia la storia e la sua evoluzione e quanto invece in questa stagione cinematografica cambi prospettiva quasi fin dall'inizio regalando e scioccando con un cambio totale di prospettiva e adesione alla storia originale. Trovo che sia funzionale e una buona risorsa in termini di colpo di scena, cliffangher, capovolgimento e stravolgimento delle aspettative o di chi da bravo fan service si aspetta sempre quello che vorrebbe.
In questa seconda stagione non è così. Ellie è a tutti gli effetti la vera protagonista, diciannovenne, indipendente ed emancipata, alla ricerca di un orientamento sessuale, sempre irrequieta e votata al machismo e a cercare di crescere il più velocemente possibile. Qui il racconto sceglie di concentrarsi soprattutto - e con grande efficacia - sull'evoluzione dei protagonisti e sulle ragioni che li muovono, spingendo soprattutto sul confronto tra nuove e vecchie generazioni e sulla trasmissione dei traumi dove non mancano momenti potenti come il giustizialismo delle Luci, l'assalto dei mutati contro il villaggio, l'effetto delle spore e la vendetta di Ellie. La seconda stagione è a tutti gli effetti molto più drammatica e cinica, meno horror con più pathos, meno creature, si concentra su un sacrificio a parti invertite che non potrà che finire nel sangue dove scopriamo il segreto di Joel e cosa fece a Salt Lake City pur di proteggere Ellie a discapito del mondo intero. Una stagione dove gioca con l'assenza del nemico inteso come un antagonista ben preciso ma dove sembra voler dire in fondo che il nemico è dentro ognuno di noi e come la natura sembra trasformarci.

Squid Game-Season 3


Titolo: Squid Game-Season 3
Regia: Hwang Dong-hyuk
Anno: 2025
Paese: Corea del Sud
Stagione: 3
Episodi: 6
Giudizio: 2/5

La terza stagione di Squid Game, ultima della serie, vede Gi-hun, alias il giocatore 456, profondamente segnato dagli eventi della seconda stagione.
La trama ruota attorno a una ribellione fallita, la morte di un amico, e un tradimento segreto.
Gi-hun, tormentato dai sensi di colpa, cerca di distruggere il sistema dall'interno, ma si ritrova a dover fare scelte difficili e dolorose. La stagione rivela il lato ancora più spietato degli uomini dietro il gioco e mette alla prova i giocatori con giochi ancora più folli e spietati. Il finale, molto discusso, vede un inaspettato cameo di Cate Blanchett, suggerendo l'espansione del gioco a livello globale

Squid Game era la risposta come già avevo scritto ad un misto tra Giochi senza frontiere e Battle Royale. Idea interessante, premesse buone e sviluppo intrigante. Almeno era quello che la prima stagione aveva promesso e mantenuto. Poi si è arrivati ad una seconda già clamorosamente più bassa come intenti, ambizioni, obbiettivi, caratterizzazioni dei personaggi, adrenalina, intrattenimento e soprattutto i giochi. Questa terza stagione a parte due prove e sfide come quella del nascondino e del salto della corda è davvero derivativa e sembra compiacere solo lo sceneggiatore e nemmeno il fan service della serie che vantava milioni di seguaci.
Quello che ci viene proposto appare piuttosto come un pretesto da parte di Netflix per prolungare forzatamente la narrazione, tornando a dinamiche già viste: giochi ripetitivi e conflitti tra giocatori. Il risultato è un racconto piatto e monotono, fin troppo prevedibile per un franchise che, negli anni precedenti, aveva saputo regalarci momenti di grande tensione. I nuovi round perdono di impatto, inseriti in un contesto che appare confuso, mentre il pubblico ormai sembra desiderare qualcosa di diverso.

venerdì 4 luglio 2025

Daredevil-Born Again-Season 1


Titolo: Daredevil-Born Again-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 9
Giudizio: 3/5

L'avvocato cieco Matt Murdock lotta per la giustizia mentre l'ex boss della malavita Wilson Fisk porta avanti la sua campagna come sindaco di New York City, portando allo scontro delle loro identità passate.
 
Daredevil tra le tante serie Marvel è stata tra le meno peggio regalando verosimiglianza alla storia di un super eroe molto umano e cieco passato quasi sempre in sordina e che di certo non se l'era vista bene con la saga dei DEFENDERS. Ho paura visto l'ultimo episodio che alcuni di questi potranno tornare per una battaglia tra questi anti eroi sotto certi aspetti e tutti i punitori di Fisk lasciati come guardiani di New York i quali sono riusciti a mettere a tappeto anche Frank, Punisher, Castle...a tal proposio guardate gli ester egg dopo l'ultimo episodio perchè c'è un bel colpo di scena
Born Again soprattutto all'inizio è meno action, mescola bene le carte per una spy story politica e di ambizione dove la scalata al vertice sembra l'unico modo per ottenere potere e permettere a Fisk grande co protagonista di mostrare quali sono i suoi veri intenti e obbiettivi.
L'originalità se così possiamo chiamarla, risiede nella sua capacità di fondere questioni personali lotte interne come la morte nel primo episodio di Foggy e battaglie epiche, addentrandosi al contempo negli arcani politici di New York. Il pubblico apprezzerà anche le interpretazioni sfumate di Charlie Cox e soprattutto quella di Vincent D'Onofrio, che incarnano perfettamente il duello tra giustizia e corruzione. Il titolo Born Again poi è un riferimento diretto all'arco narrativo del fumetto cult di Frank Miller, spesso acclamato come uno dei migliori della storia di Daredevil. Anche se la serie non vuole essere un vero e proprio adattamento, i fan possono aspettarsi cenni a questa leggendaria storyline.
Fin dai primi minuti, la serie ci lancia nell'azione con un inizio incisivo. Tuttavia, questa intensità fatica a essere mantenuta per tutto il primo episodio. Tuttavia, il primo episodio svolge il suo ruolo di incipit, immergendo gli spettatori nell'universo di Daredevil e gettando solide basi per i nuovi arrivati.
Dobbiamo aspettare la fine del secondo episodio per vedere una vera e propria inversione di tendenza rispetto ai primi scontri, che promettono di essere il perno centrale della stagione e di riaccendere l'interesse degli spettatori. Potere, manipolazione e corruzione sono al centro della trama. Matt Murdock combatte per difendere l'impossibile in tribunale, opponendosi al Kingpin, che è stato incastrato dalla polizia e accusato di omicidio colposo di un poliziotto sotto copertura quando stava semplicemente cercando di proteggere una persona che era stata aggredita dal poliziotto.


giovedì 26 giugno 2025

Reacher-Season 3


Titolo: Reacher-Season 3
Regia: Sam Hill
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

In una città universitaria del Maine, Reacher aiuta un ragazzo che stava per essere rapito sparando al rapitore. Nella concitazione degli eventi, Reacher spara accidentalmente a un poliziotto: si scatena un inseguimento. Il ragazzo, che si chiama Richard Beck, rivela a Reacher di essere già stato rapito in passato e che suo padre aveva pagato il riscatto solo quando i rapitori gli avevano amputato un orecchio. Richard, ancora scosso, prega Reacher di accompagnarlo a casa da suo padre, Zachary Beck. Zachary ringrazia Reacher per aver salvato il figlio ma è sospettoso nei suoi confronti. Dopo aver fatto delle indagini su di lui, Zachary offre a Reacher un lavoro ma solo se dimostra di obbedire agli ordini e di avere sangue freddo giocando alla roulette russa. Reacher accetta e viene assunto nella sicurezza. Un flashback mostra che Reacher in realtà lavora sotto copertura per Susan Duffy, una agente della DEA che lo ha reclutato per trovare una sua agente sotto copertura scomparsa, Teresa Daniels: il tentato rapimento è stata un messinscena organizzata con Susan e i suoi colleghi Villanueva ed Eliot. Durante la prima notte in casa Beck, Reacher riesce a scoprire un nascondiglio sotterraneo, ora vuoto, dove trova traccia del passaggio di Teresa.
 
Reacher potrebbe non finire mai. Devo ammettere che pur non aumentando mai la posta in gioco riesce ad essere un thriller giallo action militare abbastanza interessante con indagini, complotti, nemici agguerriti, complici e tradimenti il tutto mescolato perlomeno con una mano dietro che sembra saper fare il suo lavoro Scott Sullivan.
Ancora una volta passato e presente del protagonista si incontrano per una storia che fa luce sui demoni interiori, mentre risulta decisivo per la risoluzione il rapporto tra genitori e figli. L'obiettivo rimane quello di sventare quante più associazioni illegali e cospirazioni possibili, soprattutto risalendo sempre più in alto nella catena di comando criminale. Le coreografie delle sequenze action rimangono il piatto forte del serial, a partire dalla scena iniziale al cardiopalma per poi proseguire con alcune trovate che mantengono gli spettatori sul filo del rasoio per il destino dei personaggi, o nei confronti di Jack di essere scoperto. Rispetto al secondo ciclo che riproponeva la vecchia squadra nell'esercito del nostro eroe mostrandone un aspetto maggiormente umano, e una storia più corale, qui torniamo all'idea della solitudine in cui vive il personaggio titolare per scelta propria (con tanto di strizzata d'occhio al mitico spazzolino che si porta sempre dietro come unico bene prezioso). Questo permette allo show di proporre nuovi personaggi e una nuova missione.

domenica 20 aprile 2025

Adolescence-Season 1


Titolo: Adolescence-Season 1
Regia: Philiph Barantini
Anno: 2025
Paese: Gran Bretagna
Stagione: 1
Episodi: 4
Giudizio: 3/5

È l'alba, e nella cittadina inglese dove vivono i Miller la polizia irrompe in casa, sconvolgendo la famiglia. Gli agenti non cercano il padre, Eddie, ma il figlio tredicenne Jamie, arrestato per omicidio. Portato in centrale, il ragazzo subisce un duro interrogatorio, via via scoprendo una serie di eventi impensabili, mentre una psicologa incaricata di valutarlo scopre i lati inquietanti della sua personalità e le influenze tossiche che ne hanno segnato la crescita, facendo emergere un quadro oscuro sull'adolescenza e sulle insidie digitali.

Adolescence parla di attualità, di consapevolezza, di social, di cyber bullismo e di femminicidi. Parla di come ormai sia sempre più difficile per un genitore comprendere la sub cultura del proprio figlio, cosa gli passi per la testa e cosa si possa nascondere dentro un cellulare. Partendo da un arresto a dir poco scioccante arriviamo subito in una centrale per conoscere gli agenti che si occuperanno di questo caso, lui poi avrà un ulteriore parentesi con il proprio figlio che frequenta la stessa scuola di Jamie, dove avverrà un interrogatorio in presenza del padre del colpevole e dell'avvocato. Barantini si affida alla scrittura e all'idea tra gli altri dello stesso Graham, il padre del ragazzo, caratterista e attore sontuoso che da solo potrebbe portarsi l'intera vicenda sulle spalle e in parte lo fa. Comparti stagni, piani sequenza, dalle mura dell'interrogatorio il sipario si apre mostrando cosa succede all'interno della scuola seguendo gli studenti come fece un certo Gus Van Sant in ELEPHANT, tra segreti, diatribe, scene di rissa e di fughe il tutto in un contesto che sembra sempre più difficile per gli insegnanti da gestire e dove il dramma ha causato i suoi molteplici effetti. La parte successiva dove sondiamo cosa si annida davvero in Jaime nel confronto con la psicologa è di sicuro l'aspetto più spaventoso e infine abbiamo la famiglia del ragazzo e il suo dover prendere atto delle colpe del proprio figlio attraverso quel video provatorio.
Una serie impattante e scioccante con tanti momenti reali quanto alcuni purtroppo irrealistici per cercare di dare per forza un ritmo anche quando non c'è, ma aldilà di ciò trovo che ci siano film sul sociale molto più intensi e meno derivativi o didascalici come questa mini serie interessante ma che spesso cerca troppo la lacrimuccia.

Squid Game-Season 2


Titolo: Squid Game-Season 2
Regia: Hwang Dong-hyuk
Anno: 2025
Paese: Corea del Sud
Stagione: 2
Episodi: 7
Giudizio: 3/5

La seconda stagione di Squid Game riprende tre anni dopo gli eventi della prima, seguendo Seong Gi-hun (456) alla ricerca di vendetta contro gli organizzatori dei giochi mortali. Determinato a smascherare il sistema corrotto dietro il torneo, Gi-hun intraprende una caccia che lo porta ad affrontare nuovi giochi brutali, incontrare personaggi inediti e confrontarsi con il Front Man dalla maschera nera, Hwang Jun-ho.
 
Partiamo da una premessa. Scelta voluta o non, l'inizio della seconda stagione si prende una grossa responsabilità e un enorme rischio ovvero far vedere il volto del compagno di Seong che sappiamo benissimo essere il nemico giurato. In tanti non se ne erano nemmeno accorti perchè in questi tre anni ne abbiamo visti di film e serie per cui trovare spazio per ricordare i particolari non è da tutti.
Era ovvio che prendesse le dovute distanze dalla prima stagione mettendo sì il focus sui giochi mortali, ma intessendo alcune sotto storie più legate ai complotti, alla ricerca disperata di questo poliziotto dell'isola in cui si svolgono i giochi, della ricerca dei pescatori di uomini che ingaggiano gli sfidanti alle fermate della metro e così via. Ancora una volta la Corea del sud ci mostra tutti i fanalini di coda come ha fatto negli ultimi vent'anni rivelandosi una delle realtà più brillanti, originali e prolifiche nel parlare di diseguaglianze sociali facendolo attraverso un gioco al massacro come succedeva per BATTLE ROYALE dove le inconsapevoli vittime e i disperati venivano promossi ad archetipi di una società in cui il fallimento economico si traduce in una condanna sociale senza appello. Ed è accettata in questo modo la mattanza come a estirpare l'uomo medio acellerando una nuova inerzia dei poteri alti ovvero avvalorarsi di una nuova classe sociale che non conosca debolezze e povertà. C'è più introspezione individuale basti pensare alla caratterizzazione e i conflitti di Seong piuttosto che gli episodi legati ai giochi preferendo l'indagine e le lotte interne. Sicuramente non siamo ai fasti della prima stagione ma d'altronde non era nemmeno facile trovare nuovi spiragli per non ripetere il già detto.

Star Wars-Skeleton Crew-Season 1


Titolo: Star Wars-Skeleton Crew-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 2/5

Sul pianeta At Attin, l'Impero di Palpatine e Darth Vader, caduto da soli cinque anni, non aveva mai messo le mani e la vita scorre pacifica fino alla noia, governata da una rigida burocrazia controllata dai droidi. Wim è un ragazzo che sogna di vivere le avventure degli Jedi di cui legge incessantemente un libro illustrato digitale; Neel è il suo migliore amico, è un alieno con le caratteristiche di un elefante antropomorfo e cerca di aiutare Wim con la scuola; Fern è la figlia ribelle della sottosegretaria di At Attin, che alla scuola preferisce le corse in moto antigravitazionali; KB è la sua migliore amica, dotata di alcuni potenziamenti cibernetici in seguito a un incidente. Queste due coppie di ragazzini si ritrovano loro malgrado insieme in un'incredibile avventura, quando trovano un'astronave sepolta nei boschi fuori città e per errore la attivano, risvegliando anche il droide SM-33. Presto il loro destino si incrocia con quello di Jod Na Nawood, un misterioso individuo che conosce bene il mondo dei pirati e che ha alcune capacità Jedi.
 
Ormai è un dato di fatto quello di emulare in qualsiasi forma e genere i fasti di STRANGER THINGS. Lo hanno fatto in molti, ci sono riusciti in pochi. E qui chi se non Disney, Lucas Film e tutto il franchise e il multiverso della saga poteva esimersi dal cimentarsi. E lo fa strizzando gli occhi ai grandi classici come i Goonies, Explorer, Ritorno a Oz (Sm-33 è la parodia del personaggio di Tik Tok) e altri ancora. Ha il sapore nostalgico pur essendo un sequel dei fatti che abbiamo conosciuto nelle saghe precedenti. Pirati spaziali, Jude Law che non riesce a convincere e incidere con un personaggio che cerca di essere troppo complesso finendo per sbagliare tutto. Gli stessi ragazzi li ho trovati tiepidi, nessuno è mai riuscito a trasmettermi un emozione o un sentimento e le stesse vicende che si interfacciano tra pianeti, guerre stellari, scontri con astronavi potenti e fughe ed esplorazioni di gallerie sotterranee e prigioni non riescono mai ad appassionare stravolgendo il tutto con alcune battute banali e infantili. Forse l'unico aspetto di questo gruppetto di protagonisti e il non averli fatti già diventare adulti ma buttandoli nell'aventura in maniera diretta trovando un astronave e partendo per viaggi interstellari

Bondsman-Season 1


Titolo: Bondsman-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 2/5

Hub Halloran, un cacciatore di taglie assassinato, ottiene inaspettatamente una seconda possibilità dopo essere stato resuscitato dal diavolo per intrappolare e rispedire indietro i demoni fuggiti dall'inferno.

Bondsman poteva mostrare e doveva convincere fallendo su entrambi gli obbiettivi.
Soprannaturale, demoni, piani di realtà, inferno e paradiso che comunicano tra loro. Eppure tutto quello che poteva fare in modo funzionale decide di scriverlo, analizzarlo e metterlo in scena nella maniera più banale, ingenua e demenziale possibile.
Parte con un bell'omicidio e fidatevi è l'unica cosa interessante che vedrete. Per il resto i demoni che arrivino da cielo, mare, terra, fuoco o quello che vi pare fanno ridere in ogni episodio. Nessuno riesce mai anche solo lontanamente a provare a creare suggestione o brividi. Bacon per carità un bravo attore, recita sopra le righe dall'inizio alla fine. Il figlio e l'ex moglie sono da far internare e la sua socia, la mamma anziana, sembra l'esperta contro le arti nere e combatte il male con la sua armeria personale provando ma non riuscendo a non essere ridicola anche lei.
E' noiosa, ripetitiva, i plot narrativi sono nulli e rimestano tra le tante serie già viste promotrici di questi argomenti. Sembra mescolare in un bidone della spazzatura tutto il peggio che un estimatore del genere volesse vedere e il meglio di quanto un fruitore di serie scontato potesse aspettarsi.
Accontenta così la mediocrità e scontenta a piene mani appassionati con la A maiuscola.

Penguin-Season 1


Titolo: Penguin-Season 1
Regia: Craig Zobel
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 2/5

Oswald Cobblepot, chiamato da tutti Oz e ogni tanto insultato con il soprannome "Pinguino", è un ambizioso gangster di Gotham City, della famiglia Falcone. Il boss del clan è morto da poco e il suo rampollo è un alcolizzato imprudente, che non controlla quello che dice. Finisce prestissimo per farsi ammazzare e a partire da questo evento Oz inizia a scalare il potere, puntando a controllare una nuova droga che dovrebbe rivoluzionare il traffico dell'intera Gotham. Per riuscirci dovrà placare i sospetti di Sophie Falcone, figlia del boss reduce da dieci anni di prigionia nel manicomio di Arkham, inoltre dovrà navigare un complesso doppio gioco con la famiglia rivale dei Falcone, i Maroni. Sul fronte privato ha poi una madre che gli è molto cara, ma che inizia a dimostrare sintomi di demenza, e un giovane collaboratore per il quale cerca di diventare una insostituibile figura paterna, in modo da avere la sua cieca fedeltà.
 
Il momento più drammatico dell'intera stagione è sicuramente il flashback di Oz dove ricorda di aver ucciso da piccolo i suoi fratellini tenendoli intrappolati in una fogna e facendoli così annegare. Tutto questo per rimanere da solo con la madre e avere tutto il suo amore. Colin Farrel forse con troppo trucco, tre ore per ogni seduta prima di iniziare a girare, cerca di dare profondità, complessità e carattere ad un personaggio che abbiamo conosciuto sotto più vesti nel cinema.
E lo fa nella maniera più umana contando che seppur diabolico e violento, alla fine Oz rimane comunque un outsider e un freak che scimmiotta gli italo americani sotto le spoglie irlandesi per diventare a tutti gli effetti una parodia di una saga mafiosa televisiva. Se poi ci mettiamo tutta la parte noiosissima della storia di Victor e di come muore la sua famiglia o la ancor più inutile storia di come il padre abbia fatto finire Sophie in un manicomio psichiatrico allora alcuni episodi andrebbero proprio cancellati. Purtroppo ho come il sospetto che avrà un sequel questa serie spin off che poteva essere molto più marcia e grottesca, cercando di analizzare il marcio che ha sempre contraddistinto Gotham facendo invece l'esatto opposto.

lunedì 24 marzo 2025

Mr Pinkle-Season 1


Titolo: Mr Pinkle-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2016
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 4/5

Nella piccola e antiquata comunità di Old Town, la famiglia Goodman e il loro innocente figlio di sei anni Tommy hanno un border collie satanico di nome Mr. Pickles. I due trascorrono le loro giornate divertendosi in giro mentre all'insaputa di Tommy, della famiglia o di chiunque altro tolleri Mr. Pickles, eccetto il nonno di Tommy che cerca di farlo scoprire, il cane sgattaiola segretamente via per uccidere e mutilare le sue innumerevoli vittime. Il cane spesso ricompone e resuscita le sue vittime che poi risiedono nella sua tana sotterranea e eseguono i suoi ordini. Attraverso la sua furia malvagia e omicida contro coloro che minacciano Tommy, Mr. Pickles sembrerebbe portare ordine a Old Town, che altrimenti sarebbe piena di crimini di fronte ad uno sceriffo incapace.
 
Mr. Pinkle mi è stata presentata come una delle opere d'animazione più violente degli ultimi anni e manco a farlo apposta posso dire che si avvicina molto a quell'idea di violenza senza senso e raccapricciante come se SOUTH PARK avesse deviato in chiave satanista sotto molti aspetti.
Ora uno degli aspetti è la durata degli episodi di undici minuti che scorrono molto velocemente e aprono e chiudono siparietti con personaggi agghiaccianti che cercano di mostrare ogni nefandezza possibile e dove la stessa natura del protagonista Mr. Pickles è un servo di Satana ma al contempo un salvatore dai veri pericoli della società come a sottolineare la dicotomia onnipresente tra bene e male. L'asino uccello, il doc Walton che innesta delle protesi al seno al piccolo Tommy, il Bigfoot, l'Uomo Formaggio, Bello Kid, pedofili, criminali nani, cannibali, membri di società segreta, trash, fetish, fisting, bondage, sadomaso, la tana di Mr. Pinkle in cui avviene ogni tipo di orgia di sangue e mostruosità. Il tutto con uno stile che sembra quasi ironico quando invece è totalmente grottesco e libero da ogni tipo di critica e censura con un umorismo nero e cupo. Si ha proprio l'impressione di aver voluto creare qualcosa di anarchico dando un calcio in culo ad ogni tipo di perbenismo ma molto poco critico come invece succedeva per la saga di Trey Parker e Matt Stone. Qui sembra solo essere un divertissement accentuando gli aspetti violenti, grezzi, che prendono in giro tutto e tutti senza distinzione alcuna. Si fa beffe dei problemi e dei disagi, accentua problematiche che diventano punti di forza dei singoli personaggi ed è demenziale come pochi.