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sabato 27 giugno 2015

Gunman

Titolo: Gunman
Regia: Pierre Morel
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nel 2006, Jim Terrier si trova in Congo, con l'adorata Annie, sua fidanzata. Ufficialmente è in Africa per conto di una ONG, ma non è tutto. Quello che fa veramente, mirare e uccidere su commissione, lo perseguiterà come un'ossessione una volta abbandonato il paese in fretta e furia per eseguire un ordine, e una volta persa Annie (o almeno così crede). Otto anni dopo, e dopo aver radicalmente cambiato vita, sopravvive ad un attentato e capisce che qualcuno, dal suo passato, lo vuole morto e non si fermerà davanti a nulla. L'unica possibilità per Jim è trovare quel qualcuno prima, batterlo sul tempo.

Penn avrà sicuramente voluto questo film ad ogni costo e i suoi sforzi e la sofferenza che fa emergere in questo film, molto scialbo e pacchiano, non bastano a giustificarne gli intenti umanitari (grossolani e sfruttati in modo indegno) e una scontatezza generale che nel finale trova il più becero happy-ending.
Purtroppo non bastano nemmeno i personaggi secondari di grande prestigio come Bardem, Winstone ed Elba ad accrescere il livello generale di una pellicola sconclusionata che cerca di criticare il potere dilagante delle multinazionali.
Da questo punto di vista un film come quello di Meirelles THE COSTANT GARDENER è tutt'altra cosa, colpisce e danneggia molto di più, senza ricorrere ogni cinque minuti ad una sparatoria o facendo sembrare Jim Terrier il nuovo paladino action in cerca di redenzione che si sa detreggiare meglio di Mc Guyver.

Una delusione sotto tutti i punti di vista compresa la precedente filmografia di Morel.