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lunedì 16 novembre 2015

Bloodsucking Bastards

Titolo: Bloodsucking Bastards
Regia: Brian James O'Connell
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Evan Sanders è un impiegato obbediente e oberato di lavoro, bloccato in una società che uccide l'anima accanto alla sua fidanzata Amanda e al suo migliore amico Tim. Il mondo di Evan comincia a sgretolarsi quando Amanda lo lascia e il suo capo Ted dà la sua ambita promozione alla sua nemesi Max. Quando i suoi compagni d'ufficio iniziano ad attraversare degli inquietanti cambiamenti e si accumulano i cadaveri, Evan deve fermare la crescita del male, riconquistare Amanda e salvare i suoi amici sul posto di lavoro.

Il lavoro è alienante, la flessibilità in aumento e la burocrazia sempre costante.
Al suo esordio O'Connell dirige l'ennesimo film sui vampiri, creando una metafora e un concentrato di regole che seppur non originale riesce nonostante troppi dialoghi ad avere una sua anima e una sua direzione.
Per essere una commedia horror, il pretesto del vampiro è solo la miccia per fare un'analisi spietata sui succhiasangue bastardi del titolo, su cui il film ironizza, metaforizzando su ambo i lati della critica. Nell'universo dei film indipendenti, questa pellicola non farà certo strada (non si vedrà mai in un cinema) non punta come molti suoi colleghi sull'azione se non nella mattanza e carneficina finale (tecnica su cui ultimamente ricorrono molte pellicole).
Gode di un impianto ironico affiatato ma non sempre funzionale, una demenzialità di fondo a volte ingenua e uno script che nonostante tutto, rimane sulla sottile linea di humor e ironia con un cinismo spietato.
In più il make-up stile vampiro di RAGAZZI PERDUTI o BUFFY, è una scelta che deve piacere a dispetto di altre forme di rappresentazione dei signori della notte, trovando invece formidabili i bagni di sangue e tutta la metafora sul mondo del lavoro.

Un film di genere sottile e incisivo, quanto in fondo bilanciato e senza mai affondare fino in fondo il paletto.