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venerdì 9 luglio 2021

Run hide fight


Titolo: Run hide fight
Regia: Kyle Rankin
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Zoe Hull ha 17 anni ed è in guerra con il mondo. La madre è morta dopo una lunga malattia e il padre, veterano dell'esercito, insegna a sua figlia a cacciare, ma la invita anche ad affrontare quella rabbia interiore che condizione ogni suo gesto. Quando però nel liceo che la ragazza frequenta entrano quattro studenti armati e intenzionati a fare una strage il training da combattente di Zoe e la sua rabbia esistenziale torneranno utili, non solo a lei ma anche ai suoi compagni e ai suoi insegnanti.
 
Bisogna ammettere che soprattutto i festival quando incontrano opere che raccontano di tragedie contemporanee come possono essere le stragi nelle scuole americane o di altri paesi annettono a prescindere come se fosse un passo del vangelo da rispettare.
C'è da dire che il terzo film di Kyle Rankin dopo il b movie divertentissimo Infestation, si prende maledettamente sul serio, troppo direi. Una ragazza anche qui a riprova che ormai abbiamo da più di un decennio sdoganato le donne come protagoniste (e ancora una volta direi per fortuna) e con un male interiore dovuto alla morte della madre, da sola, stanerà i cattivoni complessati che tengono in scacco la scuola e gli studenti.
Un film banale nella logica, nello svolgimento, negli intenti camuffati ma che in parte sono reazionari come a dire che con questa gente non bisogna parlare ma stanarli e in questo caso e ancora più imbarazzante se a farlo è proprio una ragazzina che sembra quasi prenderci gusto.
Gli intenti poi dei "teen-terrorist" sono quelli di essere promossi dai social, millenial allo sbando che trovano nella diretta dei cellulari a cui obbligano gli studenti a filmare, la riprova di come tutto stia andando allo sbando e allora avere gli occhi dei media solo su di loro crea l'apripista per renderli leggendari e popolari. Senza contare poi sotto storie come quella del padre di Zoe, ex militare, che appena saputo che la figlia è in pericolo, prende il fucile e come un cecchino fuori dalla scuola, uccide alcuni gregari del leader carismatico dei "teen-terrorist" senza che la polizia locale se ne accorgano (se non nel finale).
Un film sicuramente con un ritmo sostenuto, senza sbalzi per quanto concerne un montaggio in alcune parti frenetico e dove Zoe, da sola, salva intere classi, crea corridoi per salvare professori ( i quali anch'essi si immolano per la causa) e via dicendo.
Run hide fight è un film che dice davvero poco in termini di critica sociale su un argomento delicato e complesso, rendendolo un b-movie d'azione dove una ragazzina disturbata agisce come un felino attaccando e uccidendo tutti.