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giovedì 30 gennaio 2025

Memoir of a Snail


Titolo: Memoir of a Snail
Regia: Adam Elliot
Anno: 2024
Paese: Australia
Giudizio: 5/5

Grace è una donna di mezza età che all’ombra di un grande albero si ritrova a percorrere a ritroso tutta la sua vita, tra memorie personali e racconti altrui. Orfana di madre dalla nascita, trascorre l’infanzia e la preadolescenza in totale povertà insieme a suo fratello gemello Gilbert, l’ancora di salvezza verso cui è sempre protesa, e suo padre, un ex performer di strada, alcolizzato, goloso di liquirizie e costretto su di una sedia a rotelle da un brutto incidente. Brutalmente separati e costretti a vivere lontani, Grace e Gilbert verranno affidati a due famiglie completamente diverse: una coppia di mezza età senza figli, amanti dell’ordine, rappresentanti di una società di semafori di giorno e scambisti di notte, per Grace; una coppia di contadini ultra bigotta, con cinque figli e un’ossessione liturgica verso le mele, per Gilbert. I due si ritroveranno a essere fratelli-amici di penna – elemento autobiografico che torna presente dopo essere stato perno narrativo in Mary and Max– sognando, un giorno, di ritornare a vivere insieme.
 
Il secondo lungometraggio di Elliot è uno dei migliori film del 2024. Un capolavoro dell'animazione. Un film solido, magnetico, un concentrato di mix di generi, un film sul sociale, sui rapporti umani, sui drammi esistenziali, sulla perdita, l'abbandono, la crescita, il sacrificio, la rinascita. E' un film che per forza di cose diventa commovente, pieno di significati, maturo. Riesce a sorprendere in goni passaggio, l'animazione è perfetta, i personaggi caratterizzati come non mai e non sembra esserci mai nulla di scontato. E' un film libero e anarchico dove la vita deve essere vissuta in maniera arbitraria e dove soprattutto gli anziani sembrano aver trovato the meaning of life provando a sussurrare i segreti ai più giovani. E' un film doloroso, a tratti tremendo e brutale come la parte di Gilbert con la new family composta di fanatici religiosi. E' un'opera così matura e così piena che fa sperare come ancora ad oggi la settima arte abbia così tanto da dire sapendo devastare emozioni e sentimenti in un turbinio senza fine.