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domenica 2 marzo 2014

As I Lay Dying

Titolo: As I Lay Dying
Regia: James Franco
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Basato sul romanzo del 1930 di William Faulkner, è la storia della morte di Addie Bundren e i tentativi della sua famiglia di seppellirla nella città di Jefferson, nel Mississippi.

Ultimamente alcuni giovani e promettenti attori si sono messi a fare cinema.
E' il caso di Levitt, Gosling e infine Franco. Quest'ultimo, in realtà, sembra aver diretto parecchi lavori artistici, corti e documentari commissionati.
Sembra pure aver adattato Figli di dio del buon McCarthy.
As I Lay Dying è un bellissimo film struggente e malinconico.
Un'epopea della disperazione e della putrefazione.
La sceneggiatura scritta dallo stesso regista che adatta anche il soggetto dello scrittore, non concede nulla che non sia puramente necessario al dramma, e che ne possa ampliare la disperazione di fondo. Tutto il film ruota attorno a un lutto, è con esso ci confrontiamo ascoltando i figli della madre che si confrontano in dei monologhi e narrano la loro storia.
E'un film crudele che non concede nessuna grazia e perdono. Il peso delle decisioni della famiglia li accompagnerà in questo viaggio di disperazione in cui non mancheranno alcune scene davvero originali, suggestive e drammatiche. La fede, anche in questo caso, diventa l'unica ancora di salvezza, ed è un film minimale, parlato poco, ma con tantissimi non detti che si lasciano assorbire, come la catarsi completa di alcuni personaggi.
Dal punto di vista tecnico e delle intuizioni avute da Franco, bisogna ammettere alcune trovate mica da ridere e sicuramente aver lavorato con alcuni grandi registi gli ha dato modo di avere quelle accortezze, anche nelle scelte di inquadrature, che si sono rivelate davvero funzionali.
Sullo split screen viene fatto un uso un pò eccessivo, anche se la tecnica, in alcuni passaggi, risulta evidente nello scopo di allargare l'azione è scandirla sotto due punti di vista.
Dal punto di vista delle interpretazioni alcune sono davvero eccellenti come quella di Anse interpretato dallo strepitoso Tim Blake Nelson con tutti quei tic e quello straordinario slang di cui non si capisce una parola e Beth Di Grant nel ruolo della madre.