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sabato 10 settembre 2016

Fuga da Los Angeles

Titolo: Fuga da Los Angeles
Regia: John Carpenter
Anno: 1996
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

2000: un terremoto ha staccato Los Angeles dalla terraferma. Il Presidente degli Stati Uniti ne è felice, per quanto amorale e criminale è la città. Ma proprio sua figlia ruba una potente arma e la consegna al boss ribelle della metropoli. Iena Plissken al recupero.

Carpenter è uno dei migliori registi in circolazione "in assoluto" per quanto concerne il cinema di genere. Solo lui poteva rinarrare le gesta di Jena conferendogli un'esagerazione e una strabordante dose di azione così funzionale, spaccona e divertente.
Tutta la storia è un concentrato di violenza, tamarraggine, trashate a gogò e dialoghi sboccati senza nessun bisogno di prendersi troppo sul serio.
E' vero poi, è questo con Carpenter bisogna sempre ricordarlo, che c'è sempre un risvolto politico, una presa di posizione, in questo caso sulla dittatura dei vari governi e su alcuni inquietanti cambiamenti come i chirurghi estetici per finire sul pessimismo cosmico di spegnere un mondo senza libertà.
Il cambiamento drastico, per un regista che del b-movie ha saputo tirarne fuori l'oro, è il budget che supera i 50 ml a differenza dei 7 del primo capitolo.
Infatti la c.g è prepotente in quasi tutte le scene e la color correction sparata a mille fa il resto.

Un divertissement non all'altezza di altri suoi film ma nemmeno con le stesse ambizioni e se paragonato alle schifezze che ci circondano rimane un gioiello.