Regia: Hans Herbotz
Anno: 2014
Paese: Belgio
Giudizio: 4/5
L’ispettore Nick Cafmeyer sembra
avere tutto dalla vita: bellezza, intelligenza e una carriera di
successo. Ma si porta dietro un peso, sin dall’eta di nove anni
infatti è ossessionato dall’irrisolto…
"Il maniaco che masturbandosi
minaccia e costringe il padre a fare sesso col figlio... "
Il thriller belga di Herbotz ispirato
da una novellla di Mo Hayder è sicuramente un film importante, con
un'atmosfera incisiva, recitata bene, e con alcuni colpi di scena
notevoli e ben strutturati oltre che un'efficacia tutta sua nella
ricerca dei detttagli e dei particolari più perversi e scioccanti.
Con una trama e una tematica che unisce
investigazioni, fantasmi del passato, traumi irrisolti e pedofilia, e
molto altro ancora, Treatment, film di nuovo senza una distribuzione
e condannato a vagare come un anima errante nel web, scardina una
costruzione facile del thriller cercando più dimensioni e piani
narrativi quasi come se dovesse continuamente superarsi nella
narrazione e nel ossessivo bisogno di dare uno schema corale della
vicenda, vista tutta attraverso il suo protagonista, un ottimo Geert
Van Rampelberg.
Purtroppo in questa lunga escalation,
proprio a metà, il film sembra trovare alcuni intoppi di trama, non
riuscendo sempre ad avere una continuità lineare ma invece forzata
in più punti riuscendo a chiudere in un cerchio in cui il bene
ovvero le forze dell'ordine sembrano averla vinta catturando il
colpevole ma di fatto restituendo un angoscia incredibile scandendo
una beffarda parvenza.