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giovedì 13 settembre 2018

As you are


Titolo: As you are
Regia: Miles Joris-Peyrafitte
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Anni ’90, teenage angst, il grunge, una cittadina sperduta in mezzo agli Stati Uniti e il desiderio di due ragazzi di trovare una felicità apparentemente irraggiungibile.

Tre adolescenti. Anni '90. Un'amicizia. Un menage a trois. Prime scoperte nella sessualità. Le prime droghe. Rapporti familiari distrutti e fragili che cercano fino all'ultimo una convivenza.
Clark e Van Sant ma anche tutta una generazione X di registi indipendenti sembrano essere state le fonti d'ispirazione per il giovane filmaker.
Un film che ricostruisce un dramma attraverso un lugo flash forward che scopre già la natura dell'incidente scatenante per andarlo a ricomporre come un puzzle intimista e minimale.
Un film che seppur raccontando tanto e sfruttando alcuni cliche piuttosto abusati riesce comunque a risultare a tratti un thriller per alcuni aspetti (il momento in cui il poadre Marine esce di testa nella roulotte) anche se la base è quella del teen drama.
Jack e Mark e poi la new entry passano tra mille spinelli, risse in cui sono sempre loro a farne le spese, e infine la musica che qui ha un ruolo predominante per quanto non la sentiamo quasi mai ma e proprio lei a creare gli intenti su cui si sviluppano le azioni dei protagonisti.
La scena musicale poi è quella dei Mudhoney, dei Melvins e gli Screaming Trees dove però l'amore più grande del regista che aveva già appurato con il suo precedente corto e quello per i Nirvana (la scena in cui i ragazzi vengono a sapere che il loro leader si è suicidato). Tanto Kurt Cobain, soprattutto giovane e bisex, con proprio il personaggio di Mark che sembra essere un piccolo Kurt alle prime armi come poi lo diventerà proprio nel film di Van Sant, Michael Pitt.
Ha vinto, tra i tanti premi, quello della giuria al Sundance.