Titolo: Time to hunt
Regia: Sung-Hyun Yoon
Anno: 2020
Paese: Corea del Sud
Giudizio: 3/5
Nella Corea del prossimo futuro, un
gruppo di ragazzi in delle baraccopoli commettono un grave crimine.
Da questo scenario, un clima distopico
in una Corea affetta da una terribile crisi economica costretta a
ridurre la stragrande maggioranza della popolazione in povertà,
attraverso paesaggi deserti, metropoli abbandonate e distrutte,
capannoni che nascondo giri loschi, spacciatori e venditori d'armi,
discoteche segrete e criminali di ogni tipo e killer spietati si
svolge questa caccia all'uomo.
Il trio di ragazzi protagonisti sono
già in parte corrotti, sapendo bene dal momento che il loro amico
esce di prigione, che quello che succederà non potrà che portare a
conseguenze inattese ed effetti imprevisti e perversi. Così inizia
il conto alla rovescia, vengono dipanati gli intenti e gli obbiettivi
del terzetto, con una rapina, assoldando un quarto elemento che deve
dei soldi al protagonista, ad un venditore di armi fratello di un
boss malavitoso che gli aiuterà e infine dei terzi che assolderanno
un killer per stanare il quartetto e riportare i soldi ai legittimi
proprietari.
Time to hunt nei primi due atti, ma
soprattutto nel primo, ha la sua parte migliore riuscendo a creare
un'atmosfera sospesa e cruenta, figlia del degenero e di quel clima
distopico che sembra aver annientato tutto come l'effetto di una
bomba, facendo vedere solo ceneri ed edifici distrutti e abbandonati.
Grazie a questa tensione che prende piede, il film si dirama in un
mix discretamente assemblato di diversi generi: il distopico appunto,
l’heist movie, il bildungsroman, il thriller e il revenge-movie.
Dal punto di vista narrativo è
soprattutto il terzo atto ad essere molto deludente con una semplice
caccia da parte del killer che si diverte a inseguire e dare tempo
per scappare alle sue prede, non riuscendo ad aprire speranze per
quella che poteva essere una denuncia molto più politica sul peso
del governo, sul come cambiare quella situazione o comprenderla.
Sembra che l'unico obbiettivo dei personaggi all'interno sia quello
di fare più soldi possibili lasciando la Corea per spiagge dorate e
sogni di gloria.