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lunedì 24 marzo 2025

Mickey 17


Titolo: Mickey 17
Regia: Boong Joon-Ho
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nel 2054, la mancanza di opportunità sulla Terra spinge le masse al pellegrinaggio interstellare, che inevitabilmente vuol dire sfruttamento da parte di potenti demagoghi al comando di queste spedizioni. Uno di loro è Kenneth Marshall, politico fallito in cerca di una nuova era per l'umanità su un pianeta inospitale abitato da strane creature. Per sfuggire a dei pericolosi usurai, Mickey Barnes accetta di imbarcarsi sull'astronave firmando un contratto da expendable, tuttofare destinati a morire ripetutamente grazie a una tecnologia che consente di "ristampare" un corpo all'infinito mantenendone la coscienza.
Boong Joon-Ho ha una lunga serie di film uno più bello dell'altro anche se possiamo dividere la sua filmografia in due stadi diversi, uno davvero notevole mentre l'altro interessante.

Mickey 17 fa parte del secondo stadio assieme a OKJA, mentre tutto il resto della sua filmografia PARASITE, SNOWPIERCER, HOST, MADRE, MEMORIES OF A MURDER e CANE CHE ABBAIA NON MORDE appartengono tutti alla prima. Forse la coproduzione americana in questo qualcosa ha aggiunto e già si intravedeva per SNOWPIERCER dove forse l'integrazione perfetta di tanti ruoli, etnie e spunti narrativi più che originali coincidevano alla perfezione ma si annusava il rischio che soprattutto sulla scifi e sul fantasy l'autore potesse perdersi qualcosa per strada.
La Terra fa schifo e tra tempeste di sabbia, omicidi e debiti si cerca di scappare dove si può anche a costo di abbracciare qualsiasi scherzo del destino. Mickey 17 mostra e racconta moltissimo, sceglie come sempre tanti sentieri e generi cinematografici che riesce a mischiarsi in un cocktail interessante ma mai squisito. Le morti di Mickey, il sentimento di solitudine e isolamento, la storia d'amore, tutto ciò che l'autore confeziona e crea nel primo tempo sull'astronave è sicuramente la parte più interessante drammaticamente ed eticamente con degli intenti distopici notevoli.
Poi da quando conosciamo questo strano pianeta immerso nei ghiacci, i suoi abitanti alieni che sembrano una via di mezzo tra creature dello studio Ghibli e mostri dell'orrore cosmico lovecraftiano con quei tentacoli il film prende una piega che sembra correre troppo veloce.
La corsa alle armi, il sacrificio del cucciolo e la battaglia finale gridano un eccesso di esagerazione per cui il film diventa un blockbusterone a tratti troppo infarcito di elementi perdendo quella grazia che è un marchio di fabbrica delle opere di Boong

Signore degli anelli-La guerra dei Rohirrim


Titolo: Signore degli anelli-La guerra dei Rohirrim
Regia: Kenji Kamiyama
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Le cronache della Terra di Mezzo sono affollate di epiche battaglie ed eroi leggendari, ma ci sono anche gesta meno conosciute raccontate di notte attorno ad un fuoco. Una di queste storie la ricorda Éowyn, la guerriera capace di abbattere il Re Stregone durante la Battaglia ai Campi del Pelennor, e si svolge quasi duecento anni prima della Guerra dell'Anello: Helm Mandimartello governa su Rohan, affiancato dai figli Hama, Haleth e Hera, come dal nipote Fréaláf; un giorno, durante un consiglio del regno, si presenta Freca, ricco possidente appartenente alla stirpe dei dunlandiani, chiedendo la mano di Hera per suo figlio Wulf; Helm rifiuta l'offerta, e nello scontro che ne segue uccide con un solo pugno Freca, scatenando l'ira di Wulf che giura vendetta.
 
Potremmo quasi definirlo un grimdark questo capitolo d'animazione di Kamiyama davvero appassionato al progetto tale da renderlo una costola di tutta la saga del ciclo tolkeniano.
In più di due ore abbiamo assalti, guerre, tradimenti, rese dei conti, drammi familiari, duelli all'ultimo sangue e molto altro ancora che seppur a tratti in maniera rocambolesca riescono a dare vita ad una storia epica dove abbiamo tanti personaggi interessanti che come per GOT o la saga di Abercrombie non conviene affezionarsi a nessuno perchè manco a farlo apposta quasi tutti moriranno. Compaiono anche degli orchi e da quello che nel finale diventa il personaggio di Helm, il re che si trasforma in una sorta di demone impossibile da battere in una scena epica che sembra presa dalla mitologia norrena e che riesce ad essere enfatizzata a dovere

Witcher-Sirene degli abissi


Titolo: Witcher-Sirene degli abissi
Regia: Kang Hei Chul
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Potrebbe scoppiare una guerra ma l'amore tra un principe e una sirena lo impedisce. Riuscirà Geralt di Rivia a evitare il conflitto prima che sia troppo tardi?
 
Nel precedente WITCHER-NIGHTMARE OF THE WOLF era diretto da Kwan II Han qui abbiamo invece Kang Hei Chul. Potrebbe voler dire qualcosa...Witcher è un soggetto interessante, quell'eroe norreno di cui non ho ancora visto la serie che potrebbe essere associato a Beowulf oppure Slaine o molti altri di quel pantheon mitologico. L'atmosfera è sempre cupa e medievale, ci sono mostri, creature, maghi, stregoni. Insomma un contesto fantasy dove riesce a dimorare l'horror con combattimenti epici e la scelta di non lesinare con il sangue. In questo caso le sirene, quegli esseri spesso taciuti o mostrati dalla letteratura e dai film come creature leggiadre e positive quando invece spesso e volentieri hanno saputo rappresentare totalmente il contrario grazie proprio ad altri film e ad altra letteratura basti pensare anche solo all'Odissea di Omero.
Il risultato è un prodotto che si incastra alla perfezione all'interno dell'universo multimediale di The Witcher: gli amanti dei libri troveranno una storia che era stata tagliata dalla serie TV, anche se ritoccata, quelli dei videogame hanno il "loro" Geralt, mentre coloro che hanno visto solo la serie TV possono godersi una nuova avventura in quell'universo in compagnia del Ranuncolo che conoscono e con Yen sullo sfondo.

venerdì 28 febbraio 2025

Castlevania Nocturne-Season 2


Titolo: Castlevania Nocturne-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Mentre la rivoluzione travolge la Francia, Richter Belmont lotta per difendere l'eredità della famiglia e per impedire l'ascesa di una spietata vampira assetata di potere.
 
La seconda stagione di Castelvania dopo la delusione cocente della serie di CASTLEVANIA del 2018 non poteva realizzarsi meglio di così. Contesto storico degno di nota e reso in maniera soddisfacente apportando anche personaggi storici come Robespierre ma soprattutto Erzsebet Bathory personaggio poco conosciuto ma con una storia quasi inverosimile. I personaggi sono ottimamente caratterizzati dalla parentesi iniziale in Egitto con Alucard a Richter che diventa a tutti gli effetti l'eroe principale ben affiancato da maghe di ogni tipo e componenti della famiglia Belmont.
Sembra in parte Berserk con tutta la galleria di demoni infernali, il sodalizio con la chiesa, dove tutto sembra corrotto e ci sono bagni di sangue in quasi ogni episodio. L'animazione poi è perfettamente bilanciata e il ritmo come non succedeva nella serie precedente è molto alto senza lasciare mai momenti di noia e incompiutezza. Se già i primi episodi sono interessanti nel finale si avrà una vera guerra tra vampiri, divinità, creature infernali, esercito e il nostro manipolo di protagonisti.


Uno Rosso


Titolo: Uno Rosso
Regia: Jake Kasdan
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Babbo Natale - nome in codice: Uno Rosso - viene rapito da un commando nel suo mondo nascosto sotto una cupola al Polo Nord. La sua guardia del corpo e capo della sicurezza, per liberarlo e per salvare il Natale ormai alle porte, si dovrà alleare con un super hacker che potrebbe conoscere l'identità di chi ha organizzato il rapimento e quindi del luogo in cui si trova Babbo Natale.
 
Uno rosso è quel film che sai cosa ti darà e come lo farà. Un divertissement superficiale ma divertente in grado di sputare cg a gogò, mostrare mostri, trasformazioni, mezzi usciti dai videogiochi, una visione plastica e ludica di un giocattolone roboante e insignificante che alla fine deve restituire al suo pubblico una sola frase...credere nel Natale. Da questo punto di vista potrebbe quasi sembrare la solita manfrina è lo è contando che ci hanno buttato tantissimi milioni e già dal cast sembra proprio un pacchetto pensato più nella sua forma che ovviamente nel contenuto.
Ci sono streghe, Krampus, pupazzi di neve, modellini di macchine che lievitano prendendo forma, nanetti e orsi polari, il Babbo e i suoi fedeli e un Chris Evans mai così propenso a tirarsela dall'inizio alla fine del film. Alla fine nonostante sia una vaccata a me sinceramente non è dispiaciuto. Certo avrei preferito vederlo con i miei nipoti ma alla fine resta un'operazione con il semplice scopo di intrattenere, mettere insieme tecnologia e modernità con tutto quello che sappiamo del Natale e del suo folklore, sbagliando ogni scelta ma risultando perlomeno guardabile

Borderlands (2024)


Titolo: Borderlands (2024)
Regia: Eli Roth
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

L'intero universo sembra convergere su Pandora - corporazioni intergalattiche in competizione tra di loro, formazioni paramilitari, orde di cavatori, fuorilegge e criminali. Sono tutti lì per la Cripta, misterioso e leggendario luogo costruito dagli Eridiani, una razza aliena oramai estinta capace eoni fa di solcare il cosmo grazie alla loro tecnologia semidivina. Chi trova la Cripta ha accesso al potere degli Eridiani, così Pandora a causa dell'incessante ricerca è diventata una landa desolata sfregiata da deserti, radiazioni e mostri. È qui che un giorno arriva Lilith, cacciatrice di taglie suo malgrado al soldo di Atlas, despota dell'omonima corporation, deciso a ritrovare la figlia Tiny Tina scomparsa poco prima e diretta proprio su Pandora...
 
Borderlands è un vero bordello incasinato con tanti elementi sfruttati ahimè molto male. La sequenza migliore è forse la prima quella in cui Claire Blanchett descrive la società e il mondo post apocalittico semi steampunk in cui ci troviamo. Da lì in avanti sembra davvero il cugino storpio di FALLOUT dove almeno lì la violenza in un mondo allo sbando c'era e non era insabbiata.
Qui è tutto edulcorato, la squadra di anti eroi è detestabile e l'azione è da manuale con combattimenti corpo a corpo visti e sentiti in ogni forma e ogni dove senza provare minimamente a tirare fuori qualcosa di nuovo od originale.

giovedì 30 gennaio 2025

Kraven


Titolo: Kraven
Regia: J.C Chandor
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nikolaj Kravinoff, boss del crimine russo insensibile e violento, alleva i figli Sergej e Dimitri come se dovessero divenire dei predatori alpha. Il giorno della morte della moglie, suicida, decide di portarli con sé in Tanzania per una battuta di caccia contro Czar, un leone gigantesco. Sergej viene ferito gravemente dalla belva, ma in suo aiuto accorre Calypso, una ragazza del luogo, che gli fa bere una pozione che, secondo la leggenda, ha dei poteri magici. Sergej risulta clinicamente morto, ma improvvisamente si risveglia con dei superpoteri: il suo sangue si è mescolato a quello del leone e ora è il cacciatore perfetto: fortissimo, agilissimo e implacabile con i nemici. Decide quindi di fare l'opposto del padre e dedicarsi a braccare i peggiori criminali in circolazione.
 
Ormai la Marvel ha diverse fasi. La A, la B e la C. Kraven come VENOM 3 o MORBIUS, ovvero gli ultimi usciti fanno parte della fase C e per questo purtroppo si devono prendere le loro gravose critiche e dimostrazioni di un cinema fracassone e commerciale dove il talento di alcuni attori non riesce nemmeno ad emergere perchè troppo estetizzati da un manierismo fine a se stesso dove prevale solo la messa in scena e la cg e dove la sceneggiatura è sciattume e piattume.
Senza scene post credit (meglio così direi) dicevano che sarebbe stato molto violento e di fatto qualche scena cerca di portarla a casa ma il risultato rimane comunque molto basso e limitato e in questo Aaron non ha potuto fare proprio niente se non recitare con gli addominali.

mercoledì 11 dicembre 2024

Mary e il fiore della strega


Titolo: Mary e il fiore della strega
Regia: Hiromasa Yonebayashi
Anno: 2017
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5

Mary ha undici anni, capelli rossi e tanta voglia di avventura. Ospite estiva nella casa di campagna della vecchia zia, si annoia e combina guai suo malgrado. In un giorno più pigro degli altri, un gatto misterioso la conduce nel cuore della foresta dove trova e coglie un fiore magico che le dona il potere di volare a cavallo di una scopa. Al di là delle nuvole scopre piena di stupore il palazzo di Endor, una scuola di magia dove viene accolta come un'eroina. Apprezzata per il colore fiammante della chioma e per capacità che ignorava di avere, scopre a sue spese che tra le mura del prestigioso edificio cova un terribile segreto.

Mary e il fiore della strega è il primo film dello studio di animazione Ponoc che sembra raccogliere l'eredità di Ghibli con cui ha collaborato negli ultimi film. Lo studio d'animazione venne fondato il 15 aprile 2015 proprio da Yoshiaki Nishimura e Hiromasa Yonebayashi, entrambi noti per il loro lavoro presso Studio Ghibli ed alcuni tra i nomi più autorevoli dell'animazione contemporanea nipponica. Proprio Hiromasa aveva firmato per QUANDO C'ERA MARNIE e ARIETTY e qui al suo terzo film trova l'opera più fantasy e magica confermando un talento importante e con un'opera che ancora dimostra la capacità di sorprendere e di scavare dentro i generi trovano riflessioni sociali, politiche sulla sete di potere e ambientali. E' soprattutto la magia a fare da padrona, una scuola che sembra Hogwarts, esperimenti a danno di animali per creare esseri soprannaturali e chimere fantastiche, l'amicizia e il continuo passare da un mondo all'altro.

venerdì 13 settembre 2024

Immaginario


Titolo: Immaginario
Regia: Yoshiyuki Momose
Anno: 2022
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5

Un amico immaginario deve tornare dal suo creatore prima di essere dimenticato o catturato da un uomo malvagio
 
Senza scomodare i faraoni dell'animazione come Kon Satoshi che ancora adesso piangiamo per la sua anticipata dipartita, il film di Momose è la consacrazione di quanto possa spingersi la voglia di riflettere sul potere salvifico dell'immaginazione. Per questo solo in piccolissimi momenti ho pensato a quel capolavoro di PAPRIKA. Qui ci troviamo di fronte ad un gran bel film, sontuoso, spettacolare, pieno di mezzi e risorse, di mondi e una galleria di personaggi esaustiva.
C'è un nemico molto potente, c'è la paura di crescere e di non essere creduti dagli adulti, c'è da parte di questi ultimi la rassegnazione e la voglia di razionalizzare troppo. C'è un passaggio di consegne che nel secondo atto cambia drasticamente mondo e piano di realtà. Ci sono colpi di scena, mentori magici, scene d'azione, di inseguimenti, di fuga da qualcosa che sta spegnendo l'immaginazione nei bambini e di una creatura famelica che si ciba dei sogni e dei ricordi di questi ultimi.
Spero che questo film abbia il suo dovuto spazio per farsi largo e dire la sua in un genere quello d'animazione fantasy che non è mai appassito ma qui si punta molto in alto con metafore importantissime che sono alla base per la comprensione dei personaggi come Amanda che crea mondi e amici immaginari per elaborare un brutto lutto appena capitato

venerdì 6 settembre 2024

Regno del paese delle scimmie


Titolo: Regno del paese delle scimmie
Regia: Wes Ball
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Sono passate generazioni dalla morte del primo leader delle scimmie senzienti, Cesare, e ora i primati hanno il controllo del mondo, ma non hanno sviluppato una società particolarmente evoluta. Noa vive infatti in una piccola comunità rurale, che usa come torri i tralicci dell'alta tensione ricoperti dalla vegetazione. La specializzazione del suo clan è addestrare aquile, di cui rubano le uova per crescerle in modo che rispondano al canto delle scimmie. Questa comunità viene razziata dal vicino regno di Proximus Caesar, che ha costruito una società militare e dittatoriale, grazie alle armi elettriche fornitegli da un umano suo prigioniero. Gli aggressori cercano una giovane donna, che troverà rifugio viaggiando insieme a Noa e al saggio orango Raka, custode delle antiche lezioni di Cesare
 
WAR-IL PIANETA DELLE SCIMMIE, APES REVOLUTION, ALBA DEL PIANETA DELLE SCIMMIE. Prima c'era Matt Reeves, ora c'è questo Wes Ball che sembra tanto un mestierante alle prime armi quando invece scopri che era quello della saga di MAZE RUNNER.
Insomma franchise per franchise con un pubblico che più o meno è lo stesso. Ora quando escono tanti capitoli ricordarsi tutte le storie e le continuazioni e soprattutto i momenti decisivi è difficile a meno che uno non abbia la voglia di sciorinarsi tutta la saga prima di vedere il nuovo capitolo che però potrebbe essere un prequel o un reboot e non per forza un sequel.
Ora ricordavamo qualcosa di Oscar, una simmia che nel bene o nel male in quanto leader ha sovverchiato dei ruoli e creato una leadership laddove sembrava esserci una sorta di anarchia.
Qui gli umani come per gli albori sembrano in realtà diventati simmie ma una di loro cova una vendetta e un piano che nel finale lascia di nuovo aperti scenari ribaltando tutta la baracca.
Alla fine tra gli ultimi visti mi è sembrato il meno peggio. La critica e i media lo hanno devastato quando invece ha delle buone parti, dura come sempre molto, ma alla fine tutto si sposta in questa dimora di simmie dove troviamo tra di loro un redivivo William H.Macy purtroppo sprecatissimo nel ruoletto che gli viene confezionato

venerdì 2 agosto 2024

Acolyte-Season 1


Titolo: Acolyte-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Ai tempi dell'Alta Repubblica, quando la galassia lontana lontana è dominata dagli jedi, una giovane sfida una maestra in una locanda. Non è che il primo di una serie di omicidi di jedi, che portano l'ordine a investigare sulla misteriosa assassina, identificata in Osha, una ex padawan. Ma il jedi Sol, che un tempo l'aveva addestrata, è convinto della sua innocenza e presto gli è chiaro che la vera assassina è in realtà Mae, la gemella di Osha ritenuta morta. Non è però che la punta dell'iceberg di un complesso intrigo che ha forti radici nel passato, in particolare nella missione di quattro jedi, tra cui lo stesso Sol, compiuta sedici anni prima sul pianeta Brendok - dominato da un matriarcato di streghe capaci di manipolare la forza. A complicare le cose c'è poi il misterioso maestro di Osha, il cui volto è nascosto da un elmo ma la cui spada laser di colore rosso lascia pochi dubbi su quale sia il lato della forza a cui appartiene.
 
Devo ammettere che tra le ultime serie uscite del multi universo Disney Star Wars OBI-WAN KENOBI, BOOK OF BOBA FETT, Acolyte è una delle più piacevoli e originali. Senza per forza di cose dover seguire un percorso già visto e rivisto o dovendo disegnare sequel o prequel di qualcosa di già visto e rivisto, almeno prova a tirar fuori un antagonista davvero degno di nota e un gruppo di jedi con tanti fantasmi nell'armadio e un revenge movie che di fatto ruota sul destino di due gemelle scappate da un destino wicca.
Acolyte in otto episodi mette tanta carne al fuoco, ci sono combattimenti degni di nota, personaggi molto ben caratterizzati, pochi colpi di scena ma un ritmo e una narrazione che riesce a mettere a segno quei colpi che ultimanmete non credevo possibili dalla scifi di Lucas & associati
Il massacro dei jedi nella foresta e la strage delle wicca sono due tra i momenti più alti dell'intera serie.

mercoledì 3 luglio 2024

X-Men '97


Titolo: X-Men '97
Regia: AA-VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 3/5

Dopo il finale della serie Insuperabili X-Men che ha portato la scomparsa di Charles Xavier dal mondo, gli X-Men si preparano ad affrontare nuove incredibili minacce.
 
Di fatto sono un sequel questi dieci episodi dopo la famosa serie d'animazione del '94. Infatti dagli intenti, dalla soundtrack e dalla scelta dei protagonisti si può dire che si è fatto un buon lavoro avvalendosi di una animazione più matura e stratificata e immettendo una quantità biblica di personaggi, questo per far capire come senza scomodare gli altri personaggi Marvel, l'universo X-Men sia già abbastanza popolato. Avendo un periodo storico ben preciso in cui si è andato a collocare, dove la scelta da noi sui prodotti seriali d'animazione americani non era proprio così interessante, dove i nipponici dettavano legge e dove soprattutto concepire un prodotto che non fosse solo botte da orbi e intrattenimento, non era facile. Beau DeMayo di MOON KNIGHT per certi versi è stata la scelta giusta andando a scegliere tematiche mature, politiche dove Marvel Animation è stata attenta, come quasi mai succede, a fare in modo di legare insieme in dieci episodi faccende spigolose legate al nazismo, la difficoltà di conciliare un’esistenza normale con le conseguenze del gene X e ovviamente i triangoli amorosi e la difficoltà a farsi piacere e a dover accettare le scelte scriteriate di una grossa parte dei "sapiens". In più c'è un multiverso dove vediamo Xavier e come viene portato in prima linea da una popolazione mutante e aliena, cattivi di cui ci si era dimenticati e soprattutto la morte di uno dei personaggi più interessanti della serie, un buono che non verrà dimenticato e che porterà nel finale ad una separazione prima di una riconciliazione


giovedì 16 maggio 2024

Unicorn Wars


Titolo: Unicorn Wars
Regia: Alberto Vazquez
Anno: 2022
Paese: Spagna
Giudizio: 4/5

La storia di due fratelli orsacchiotti addestrati a combattere i loro più grandi nemici: gli unicorni. Una guerra che dura dalla notte dei tempi, e se Bluet vede questa missione come la sua ragione di vita, perché il sangue degli unicorni fa restare per sempre giovani, Tubby è invece più dolce e interessato più che altro a mangiare. Una volta entrati nella magica foresta degli unicorni, entrambi si accorgeranno che la loro missione sarà in realtà assai differente.
 
Posso tranquillamente dire che Unicorn Wars è uno dei film più violenti e cruenti dell'anno.
Tutt'altro che una favola per bambini infatti lo metterei vm 18 anni, il film di Vazquez nonostante l'esaltazione di un certo tipo di estetica violenta, è puro talento visionario strutturando un dramma come pochi che parla di tantissime cose cambiando i piani narrativi con un film rouge interessantissimo nonostante non sia poi così originale. Un film di formazione, un survivor movie, un viaggio dell'eroe, la caduta e poi la rinascita chi come difensore del male e chi come paladino del "nemico". C'è questa postilla che spiega quasi in tono biblico come si sia creata la faida tra orsacchiotti e unicorni, esiste un male interno al bosco molto simile a quella massa tumorale che compare nell'universo di Miyazaki. C'è una natura che non risparmia difficoltà mettendo alla prova i suoi soldati contro creature che danno allucinazioni e insetti che portano il corpo in cancrena.
Ci sono accenni biblici un'altra volta nel rapporto tra due fratelli in eterna competizione come una sorta di Caino e Abele dove ancora una volta l'invidia è il male maggiore. E poi c'è quel climax finale che sembra sottolineare come quando avviene un genocidio si decida di riplasmare il mondo a propria immagine e somiglianza ma bisogna capire di chi...

Ghostbuster-Minaccia glaciale


Titolo: Ghostbuster-Minaccia glaciale
Regia: Gil Kenan
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

I nuovi acchiappa fantasmi si sono ormai stabilmente insediati al posto dei loro predecessori. Phoebe Spengler, il fratello Trevor, la madre e il suo nuovo compagno, il professor Gary Grooberson, vivono e lavorano, infatti, nell'ex caserma dei pompieri che ha visto nascere la grande avventura. Ma poiché non si può mai stare tranquilli, il sindaco di New York, che desidera sbarazzarsi di loro, fa leva sulla minore età di Phoebe per proibirle di continuare ad indossare la divisa e lo zaino protonico, scatenando in lei rabbia e frustrazione. Nel frattempo, al negozio di oggetti "posseduti" di Ray, arriva una strana sfera di ottone, risalente a qualche migliaio di anni or sono, la cui apertura accidentale scatena ben altre minacce.

GHOSTBUSTER-LEGACY era un'operazione nostalgica dove alla fine in c.g appariva Igon Spengler. Ma qui si riesce a fare peggio nel meglio mettendo in scena proprio tutti i protagonisti del passato da Janine Melnitz a William Atherton come sindaco che non vede l'ora di farla finalmente pagare dopo quarant'anni a tutti. Abbiamo quindi tutte le vecchie leggende e quelli nuovi composti dalla famiglia Spengler e l'aiutante di Ray più il mastro di fuoco vera chicca squisitamente trash del film. Cosa possiamo dire se non che il film parla tanto se non troppo di famiglia, il villain come per il primo capitolo è una divinità sumera fatta con una pessima cg, i coprotagonisti sono così tanti da farci perdere il numero e alla fine sembra di vedere un sequel fracassone senza ancora una volta una scrittura meritevole alla base, dove il salto generazionale e il disagio interno di Phoebe (l'unica vera protagonista) è davvero tremenda soprattutto con l'amicizia con la fantasmina incompresa che guarda caso..si rivela un'arma a doppio taglio.
Ray che incontra la vecchierella del primo capitolo nella biblioteca è l'unico momento nostalgico davvero meritevole.

Madame Web


Titolo: Madame Web
Regia: S.J. Clarkson
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Negli anni 70, nella foresta amazzonica peruviana, la scienziata Constance Webb cerca un ragno leggendario. Appena lo trova viene però tradita da Ezekiel Sims, che le spara e ruba il ragno per sé. Constance non potrà essere salvata nemmeno dagli Arañas, una tribù dotata di mistici poteri da ragno, che però faranno nascere sua figlia Cassandra. Trent'anni dopo, a New York, Cassandra è una paramedica anaffettiva la cui vita viene stravolta quando, in seguito a un incidente, sviluppa il potere di vedere nel futuro. Si ritroverà così a proteggere tre ragazze proprio da Ezekiel, che nei sogni si vede ucciso da un trio di future supereroine e cerca con ogni mezzo di eliminarle mentre sono ancora giovani e senza poteri.

Sinceramente non avevo proprio idea di chi fosse questo personaggio e quale era il suo ruolo.
Ero così frastornato dagli ultimi flop della Marvel che non sapevo nemmeno che avesse a che fare con le ultime arrivate nello spider-verse. Infatti i loro poteri e costumi vengono visti soltanto in quelle apparizioni fugaci dei poteri di Cassandra. Tutto il film è incentrato sul salvataggio di tre adolescenti e nel farle credere che stiano per essere uccise da questo villain davvero anonimo in tutti i sensi. Un personaggio che agisce spinto da ragioni ignote e che ha paura per un futuro che deve arrivare, ma che svanisce con un soffio. Lascia basiti e sgomenti questa operazione forse pensata per allargare lo spider-verse e mosrare così una più ampia galleria di personaggi spider a quote rosa.
Però a questo punto visto che non c'è un'idea di trama alla base e il film inciampa sempre sul ritmo, sui dialoghi e sulla credibilità in generale degli avvenimenti, perchè non puntare su un altro/a super eroe dal momento che il numero dei personaggi Marvel è per certi versi quasi illimitato.


giovedì 9 maggio 2024

Regne Animal


Titolo: Regne Animal
Regia: Thomas Cailley
Anno: 2023
Paese: Francia
Giudizio: 4/5

François ha appena portato suo figlio Émile a una visita medica. Poi è bloccato nel traffico quando un furgone con a bordo delle misteriose creature, deraglia. Lì c'era anche la moglie di François che, come molti altri individui, ha cominciato a trasformarsi in animale. L'uomo e il ragazzo si mettono così alla sua ricerca e sono aiutati da una poliziotta. Nel frattempo anche in Émile appaiono i primi segni della mutazione.
 
Dopo FIGHTERS-ADDESTRAMENTO DI VITA Cailley torna con un'altra opera che farà certamente discutere visto il suo essere un concentrato di generi dove comunque l'aspetto della denuncia sociale ancora una volta è predominante. Perchè qui non ci sono gli immigrati ma vengono sostituiti con i mutanti. Persone qualsiasi che cominciano a trasformarsi in bestie sviluppando una certa difficoltà a poter convivere con gli umani vista la loro natura animale.
Dal punto di vista estetico il film è meraviglioso, quasi tutte le creature sono curate con degli effetti anamorfici molto interessanti e curati nel dettaglio. E' ancora una volta un mondo che sta cambiando quello che racconta Cailley e della difficile prova di sopravvivenza soprattutto per i giovani che risultano essere meno fragili del previsto ma più ostinati e vogliosi di un cambiamento e disposti finalmente ad una ribellione.
Un film sulle pari opportunità, sul legame che si crea tra padre e figlio quando quest'ultimo comprende che la sua natura si sta trasformando e allora comincia ad andare alla ricerca dei suoi simili. Proprio Emile si troverà a dover fare la scelta più difficile decidendo da quale parte stare dopo essere rimasto forse per troppo tempo in una terra di mezzo che non lo aiuta. La paura del diverso contro la scoperta di un nuovo universo.

Godzilla e Kong-Nuovo impero


Titolo: Godzilla e Kong-Nuovo impero
Regia: Adam Wingard
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Dopo la scoperta della Terra Cava, il mondo non è più lo stesso. Kong ne abita le profondità e cerca altri della sua specie, mentre Godzilla nuota nei mari di superficie sfidando e tenendo a bada gli altri titani in giro per il mondo, per esempio a Roma. Nella Terra Cava però strane scosse turbano tanto Kong quanto l'unica sopravvissuta di Skull Island, la giovane Jia, adottata dalla scienziata Ilene Andrews. Quest'ultima, per comprendere cosa sta succedendo a Jia, si affida al complottista Bernie Hayes e realizza il suo sogno: visitare la Terra Cava. Qui però titanici mostri scorrazzano ovunque, persino le piante sono pericolose e soprattutto qualcosa sembra si stia risvegliando nelle profondità. Una profezia rivelerà che questi eventi sono legati tanto a Godzilla, che infatti inizia a dare la caccia a quanti più nemici possibili per assumerne il potere fino, quanto a Kong e a Jia.

Tra i tanti wtf presenti nel film quello dell'estrazione di un dente a King Kong all'inizio del film per un presunto dolore credo che sintetizzi bene l'eccesso di non sense e di tamarria del film.
Per il resto fortuna che in questo calvario che si dipana in varie direzioni ma dove tutte portano allo stesso posto abbiamo Rebecca Hall che credo sia una delle attrici più affascinanti in circolazione.
Poi abbiamo da un lato Godzilla che si fa i fatti propri assorbendo centrali nucleari perchè sa che sta per succedere qualcosa e Kong che ritorna nella Terra Cava dove scopre che oltre ad una popolazione di antichi di cui Jia è l'ultima erede ci sono anche delle scimmie simili a lui ma più piccole soggiogate da Scar King e un'altra creatura assurda.
Ennesimo capitolo di un MonsterVerse che non è chiaro che intenzioni abbia e dove voglia andare a parare a differenza di MONARCH-LEGACY OF MONSTER dove almeno l'idea di trama per quanto assurda aveva un suo perchè ed era diramata piuttosto bene. Qui ancora una volta l'unico scopo è il becero intrattenimento che ci può anche stare quando tu mi dai i mostri ed è ciò che voglio. Però provare a renderlo un pò più serio e meno pacchiano, meno teen movie e con alcune trovate a parte quelle del dente davvero ridicole come ogni battuta e alcuni personaggi davvero fastidiosi dall'inizio alla fine del film come Bernie e Trapper.


venerdì 26 aprile 2024

Ragazzo e l'airone


Titolo: Ragazzo e l'airone
Regia: Hayao Miyazaki
Anno: 2023
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5

La guerra del Pacifico brucia Tokyo e il mondo di Mahito, un ragazzino traumatizzato dalla morte della madre, divorata dal fuoco dei bombardieri. Due anni dopo, elaborato il lutto, suo padre lascia la città per la campagna e per la cognata, da cui adesso aspetta un figlio. Mahito fatica ad accettare una nuova mamma e una nuova vita ma qualcosa lo distrae dal dolore. Un airone cenerino e ostinato lo tormenta e 'gli parla' conducendolo in un mondo fantastico e nascosto, dove scoprirà il mistero della vita e della sua famiglia. Tra antenati e parrocchetti, madri e matrigne, il ragazzo troverà le risposte che cerca e il futuro che merita.
Il ragazzo e l'airone è un bellissimo testamento di un autore che credo abbia regalato più di quanto potesse al suo pubblico creando un vero e proprio mondo magico.

Opere su cui si potrebbe rimaner a parlare per ore, significati e sfumature di ogni tipo. Temi sociali, globali, politici, ambientali e quant'altro. Una fiaba sempre più matura e coesa, alta e complessa, stratificata e solo in parte auto citazionista. Un film adulto e complesso dove i piani reali e surreali si alzano toccando sfere infinite, cosmiche e astrali, dove vediamo il grande costruttore ma anche una sorta di Caronte, morti che cercano una deriva, pappagalli cannibali e uomini e donne reali o mischiati con i poteri magici del folklore nipponico. E' molto minimale e minuziosa quest'opera, ancora più complessa da stratificare, passando da un estremo all'altro tra le intercapedini nascoste di varie dimensioni che risucchieranno Mahito in questo viaggio dell'eroe alla ricerca e la riscoperta di se stesso.

mercoledì 27 marzo 2024

Damsel


Titolo: Damsel
Regia: Juan Carlos Fresnadillo
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

La principessa Elodie è costretta a sposare il principe Henry del ricco regno di Aurea per salvare il suo costretto alla carestia. Ben presto però scopre che il matrimonio è una trappola; diventa infatti la vittima sacrificale per saldare un vecchio debito e viene gettata in una caverna dove c'è un feroce drago che, dopo aver ucciso altre spose, vuole farla fuori. Da sola, senza che ci sia nessuno ad aiutarla, deve fare affidamento a tutte le sue forze e alla sua capacità di resistenza per poter sopravvivere. In questa lotta in cui non sembra avere scampo riesce a trasformarsi in una guerriera e ad affrontare il drago faccia a faccia oltre a scoprire gli oscuri segreti di Aurea.

Damsel è il tipico esempio di fantasy che prova ad inserire delle caratteristiche nuove finendo per fallire miseramente dove forse con altri sceneggiatori si sarebbe potuto fare qualcosa di interessante.
Perchè gli elementi c'erano proprio tutti, dal budget, al cast sprecatissimo, all'impiego di una cg che purtroppo non riesce mai a convincere (parliamo ovviamente del drago) e così via per una sorta di revenge movie con la femme fatale che deve riscattare lei e tutto l'universo femminile rompendo una maledizione patriarcale che dura da secoli.
Un drago che accoglie le vittime sacrificali e i capi espiatori, ovviamente tutte donne, all'interno del suo labirinto di "Cnosso" divertendosi a giocare come con il gatto e il topo quando in realtà la giustificazione di questo rituale è peraltro molto triste.

venerdì 8 marzo 2024

Monarch-Legacy of Monster-Season 1


Titolo: Monarch-Legacy of Monster-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 3/5

Dopo la battaglia tra Godzilla e i Titani, che ha rivelato al mondo l'esistenza dei mostri, una famiglia si mette in viaggio per scoprire i suoi segreti sepolti e un'eredità che la collega a Monarch.
 
Probabilmente tutti avevano delle remore su questa serie pensando soprattutto al fattore costi e quindi un budget incredibile per poter mettere in scena alcuni Titani che abbiamo e non abbiamo ancora visto e non è detto che vedremo in futuro. In Monarch si parla tanto di potere, di questa agenzia di come nasce e con quali ideali soprattutto agli inizi molto antropologici e scientifici per poi cedere il passo agli interessi militari che prevalgono. Parte dopo un prologo ambientato nel 1973, la storia si sposta nella Tokyo del 2015 collegandosi direttamente agli eventi del G-Day di Godzilla, e introducendo la squadra "del presente", per poi di fatto giocare con le linee temporali di presente e passato rivelando indizi e mettendo in luce colpi di scena.
Nasce con l'ambizione forte di creare quell'espansione del MonsterVerse di Legendary Pictures, inaugurato nel 2014 dal GODZILLA di Gareth Edwards, e da lì KONG-SKULL ISLAND,GODZILLA II-KING OF MONSTERS e per finire GODZILLA VS KONG.
Pur amando i Kaiju ho davvero apprezzato lo sforzo, lo sviluppo, la produzione, la cura incredibile con cui siano stati creati i Titani e in quel finale dove compare proprio un altro importante protagonista.
Ho amato vedere Kurt Russel in un ruolo niente affatto scontato, di sicuro uno dei personaggi meglio caratterizzati rispetto ad altri più derivativi senza contare che non sempre il gruppo dei giovani protagonisti riesce ad essere convincente. Ci sono in particolare due episodi davvero inconcludenti e soporiferi che prendono solo tempo regalando noia e scelte di trama deprecabili.
Se fosse durata sei oppure otto episodi avrebbe avuto molto più successo.
Cio nonostante è ovvio che arriverà un sequel contando dove la storia si è fermata, in quell'assedio dove i nostri ritrovati i propri compagni dopo gli sbalzi temporali e congiungendo vecchi e nuovi, avranno a che fare con tutti i Titani risvegliati per scongiurare un nuovo G-Day.