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venerdì 8 marzo 2024

Acquaman e il regno perduto


Titolo: Acquaman e il regno perduto
Regia: James Wan
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Arthur Curry, alias Aquaman, ha messo su famiglia e suo figlio ancora in fasce già dimostra il potere di parlare con i pesci. Purtroppo il suo "lavoro" di re di Atlantide non va altrettanto bene: un consiglio xenofobo e protezionista blocca le sue riforme e impedisce che il popolo subacqueo collabori con il mondo di superficie per fermare il riscaldamento globale. Il quale subisce una drastica accelerazione per mano dell'arcinemico di Aquaman: Black Manta. Questi, guidato dalle visioni di un sinistro tridente nero, ha iniziato a impiegare il leggendario Oricalco, riscaldando tanto i mari quanto le terre emerse.

Con alcuni sequel è difficile dire se riescono a fare peggio del precedente. Acquaman è un perfetto esempio di cinema muscolare, ironico, con Momoa sempre più protagonista affiancato da Mera la sua compagna che per le vicende legate ad Amber Heard quasi non compare e un Wilson crepuscolare. C'è ancora una volta troppa c.g, l'idea dell'isola con le creature mutanti poteva dare quel qualcosina in più contando che il villain è poca cosa così come il suo piano criminale per distruggere l'umanità creando una sostanza tossica in un finale che vanta i peggiori b-movie americani pieni di sparatorie e barili pronti a esplodere. Il rapimento del figlio di Aquaman, l'intrusione nel carcere in mezzo al deserto per salvare il fratello Orm e il finale in cui Arthur decide di allearsi con il genere umano per combattere l'inquinamento è degno di un finale della Troma.

domenica 19 novembre 2023

Blue Beetle


Titolo: Blue Beetle
Regia: Angel Manuel Soto
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Fresco di laurea e di debiti universitari, Jaime Reyes torna dalla famiglia a Palmera City colmo di speranze e ambizioni, ma scopre che i suoi genitori sono sul lastrico, la sorella ha un atteggiamento disfattista e lo zio è più paranoico che mai. Troverà un umile lavoro presso un resort della Kord corporation, la stessa che ha gettato in miseria il suo quartiere dopo che la direzione è passata dallo scomparso Ted Kord alla sorella Victoria. Jaime ottiene presto l'attenzione della giovane Jenny Kord, figlia di Ted e in conflitto con la zia al punto di rubare un prezioso campione di laboratorio, che finirà proprio nelle mani di Jaime. Scelto dal misterioso artefatto alieno, Jaime acquisisce un'armatura senziente dagli impressionanti superpoteri, ma si ritrova anche perseguitato da Victoria Kord, che vuole l'armatura per farne il prototipo di una schiera di supersoldati: gli OMAC.

Blue Beetle è un film sui Super per ragazzi molto teen ma senza mai dimostrare di avere polso o qualche guizzo particolare. Nonostante la nemesi e la forma dell'armatura potevano vantare di avere quel qualcosa di diverso rispetto agli omonimi della Marvel o della stessa Dc, è un film molto patinato e sconclusionato dove è davvero difficile riuscire a salvare qualcosa. Premesso che il ritmo riesce dalla sua a non creare quelli estremi di noia, tutto sembra superato e già visto. La condanna a dover portare una maschera che non è la propria, a dover diventare servi di un sistema capitalista, al mettere tutte queste disgrazie e incombenze ad un gruppo di minoranze messicane e alla faccia da schiaffi del protagonista della serie Cobra Kay-Season 1. C'è una confusione e un passare da una situazione all'altra senza linearità dalle grotte con le armature nascoste alle strutture fatiscenti dei cattivi dove si costruiscono trappole mortali. In tutto questo poi con colori patinati al massimo e accesi come se fosse un parco giochi, ma di quelli dove non ti diverti, tutto succede così velocemente da lasciarti senza parole perchè non ti è rimasto nulla che valga la pena ricordare

domenica 3 settembre 2023

Flash


Titolo: Flash
Regia: Andy Muschietti
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Si avvicina il giorno del processo per il padre di Barry Allen, da anni in carcere per l'omicidio di sua moglie. Il ragazzo, che in realtà è anche il supereroe The Flash, ha cercato in ogni modo di dimostrare la sua innocenza, ma anche con l'aiuto delle Wayne Enterprises e dei suoi superpoteri non ha trovato come scagionarlo. Per disperazione arriva a correre più veloce di quanto abbia mai fatto, fino a raggiungere una sorta di ruota del tempo. Ma scopre presto che viaggiare nel passato non cambia solo il presente e il futuro: in questo mondo infatti il suo amico Batman è molto diverso e non sembra esserci alcuna traccia di Superman. In compenso il Barry di questa realtà vive felice con i genitori, ma per proteggere la sua vita il Barry originale dovrà stravolgerla e, nel farlo, finirà per perdere i propri poteri...
 
Pur non essendo un fan della Dc e sulle sue peripezie produttive e gli eccessi che portano spesso a prodotti infruttuosi, Flash è un trip. Un trip lisergico e disperato dove nella sua rincorsa verso ogni tipo di assurdo narrativo riesce ad essere originale e sbalorditivo almeno per ciò che concerne un diverso utilizzo dei metaversi. Perchè è pur vero che quelli visti finora sono quasi sempre risultati abbastanza equilibrati e minimali nella loro gestazione mentre qui tutto è caotico e disordinato basta vedere i flash che si fa il protagonista quando mischia i mondi e le conseguenze inattese e gli effetti perversi che produce distorcendo e non di poco la realtà. E' un film totalmente pieno di difetti e di attori stucchevoli e recitazioni sopra le righe. Però funziona proprio nel fattore intrattenimento anche se dura più di due ore. Allo stesso tempo tutto questo inseguire dimensioni e piani temporali risulta una voragine, un burrone davvero orrorifico in grado far rabbrividire lo spettatore su come si possa perdere tutto nel giro di poco e finire in un limbo di psicosi.

martedì 18 aprile 2023

Shazam-Furia degli dei


Titolo: Shazam-Furia degli dei
Regia: David F. Sandberg
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 1/5

Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per impedire loro di usare un'arma che potrebbe distruggere il mondo.
 
Il primo Shazam era stata una mezza sorpresa per un film di fronte a cui non avevo nessun tipo di aspettativa ma che con ironia e gusto si era conquistato la vetta tra l'olimpo Dc costipato da progetti fallimentari e flop. Sapendo ma mai come in questo caso che sarebbe stato difficile eguagliare la sorpresa del primo, mi sono sparato come sempre al cinema il sequel. Ora se dovessi partire con cosa non mi è piaciuta potrei scrivere pagine e pagine. Non funziona niente.
La scelta di buttare tutto sul melenso, sulla famiglia e sui sentimenti è diventata un'impresa che anzichè titanica lascia pensare al trash ma quello brutto dove tutto è buttato in caciara.
I protagonisti sono odiosi, gli antagonisti pure dove Lucy Liu riesce a fare ancora peggio del previsto. Ci sono effetti in c.g davvero orribili e parlo ovviemente del drago ma come tutto il resto dagli orchi, alle banshee fino a degli unicorni nel quale il film cerca pure di dare una spiegazione sul loro vero ruolo quello di "spietati killer di mostri".
C'è un pulmino con i componenti della famiglia che scappa da un orda di creature dove i nostri unendo l'amore riescono a superare gli ostacoli, e poi le prime cotte adolescenziali, il mago imprigionato che nel finale scoprirà la post contemporaneità e il consumismo becero. Non saprei come continuare, mi sono pure vergognato al cinema mentre lo guardavo volendo sparire altro che Shazam. Speriamo l'abominio finisca qui.

martedì 20 dicembre 2022

Justice Society World War II


Titolo: Justice Society World War II
Regia: Jeff Wamester
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Mentre si affretta ad aiutare in una battaglia improvvisata, The Flash divampa e squarcia il tempo, solo per ritrovarsi precipitato nel mezzo della Seconda Guerra Mondiale. È qui che The Flash incontra Wonder Woman e il suo team top secret, noto come Justice Society dell'America. Tra le furiose maree della guerra, i combattimenti avvincenti e la velocità del valore, The Flash deve combattere...
 
Nel recente BLACK ADAM si è vista di nuovo la Justice Society con la differenza rispetto a questo
quarantunesimo lungometraggio appartenente al filone dei DC Universe Animated Original Movies, che almeno lì alcuni personaggi erano caratterizzati a dovere nonostante il blockbusterone finale.
Qui cambiate le firme alla regia dove hanno visto per molti anni i soliti nomi noti, si è preferito dare una svolta diversa con questo salto temporale e creando tanta azione ma al contempo sottraendo carattere ai personaggi finendo con troppa leggerezza per creare nel climax finale una vera e propria mattanza degli eroi con il risultato che in fondo non abbiamo legato per nessuno di loro.
Quel poco che si vede come la storia d'amore tra WW e Steve è l'unica che purtroppo decolla quando in realtà, visti i film, la conosciamo già troppo bene. Quando poi si prendono strade intricate come il complotto di Roosvelt per cancellare l'operato della Justice, tant'è che Flash non li aveva mai sentiti prima, e su come questi eroi fortissimi non riescano nemmeno a scalfire l'orda nazista cominciano i veri irrisolti del film.
Purtroppo essendo pieno di paradossi diventa difficile pure provare a giustificare alcune azioni o scelte narrative quando portano ad auto flagellarsi da sole con il risultato che si poteva di certo fare di meglio perchè come ha dimostrato la Dc nei lungometraggi d'animazione, il talento c'è stato e sarebbe un peccato vederlo sprecato soprattutto quando si introducono personaggi nuovi e interessanti

domenica 20 novembre 2022

Black Adam


Titolo: Black Adam
Regia: Jaume Collet-Serra
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Kahndaq, 2600 avanti Cristo. In una protostoria fittizia, un despota sanguinario sale al trono e schiavizza una larga fetta del suo popolo per estrarre l'Eternium, minerale dai misteriosi poteri. Lo scopo è quello di costruire una corona demoniaca e divenire onnipotente: prima che questo possa avvenire, i Guardiani della Magia - già visti in Shazam! - conferiscono superpoteri divini a uno schiavo ribelle, Teth-Adam, che annienta il re e insieme a lui l'intero palazzo. 5000 anni dopo Adrianna e il figlio Amon conducono degli scavi in cerca della corona di Eternium, ma vengono aggrediti dall'organizzazione criminale Intergang. Presa dalla disperazione, Adrianna invoca lo spirito del Campione Teth-Adam e questo torna sulla Terra, facendo strage dei nemici.
 
Black Adam è un super eroe che non conosco, mentre conosco Shazam che in qualche strano modo è collegato almeno per quanto concerne il ripristino dei poteri. La Dc sforna un super blockbuster dando a Dwayne Johnson un ruolo muscolare da fisic du role quale lui è sempre stato. In questo caso un anti eroe, un villain che però a differenza di molti altri non cerca redenzione è questo se non altro è un bene perchè mostra un personaggio non così pulito e corretto come siamo abituati a vedere. A dargli la caccia arriverà la Justice Society, una galleria di super eroi abbastanza interessanti. Fino infatti a tre quarti del film, l'unico elemento interessante è quello per cui non c'è un villain vero e proprio. Arriverà nel peggiore dei modi distruggendo quel poco che il film era riuscito ad ottenere. Easter eggs finali dove si preannuncia uno scontro tra titani in quella che secondo me tra qualche anno diventerà la Marvel vs Dc per sdoganare a più non posso combattimenti tra super.
Del film non rimane molto. Alcuni personaggi come il ragazzino e la madre a Kahndaq e la brutta copia dello scienziato di Stranger Things, Karim, si vorrebbero veder morti subito. L'idea di un paese agli albori della storia nato ancor prima di Babilonia etc, sembra un pretesto azzardato, eppure a differenza di altre pellicole a marchio Dc questo se non altro non annoia e con il fatto che Black Adam non sia proprio un santo lo rende almeno apprezzabile.

martedì 12 aprile 2022

Peacemaker


Titolo: Peacemaker
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Ancora una volta il talento di James Gunn si fa sentire e ancora una volta l'autore e alle prese con un supereroe in un prequel del suo ultimo divertentissimo film.
SUICIDE SQUAD sequel infatti era riuscito nel difficile compito di offrire un paio d’ore di spettacolo divertente, splatter, caciarone, violento, grottesco, deliziosamente imbecille, con poco o nessun collegamento al film precedente ripudiato dalla DC.
Quello che si capiva, però, era che John Cena con il suo personaggio davvero contorto per quanto fosse stupido fino al midollo, era effettivamente riuscito a imprimere un carisma tutto particolare e una fisicità molto riconoscibile a un personaggio che aveva qualcosa più degli altri, in termini di capacità di divertire e finire in situazioni assurde.
Un protagonista che poteva effettivamente avere uno show a sé dedicato, a patto di dargli una maggiore profondità e respiro, mettendogli in bocca frasi senza senso e dialoghi a volte così stupidi prima di scene truculente o in scelte di tempi sbagliatissimi.
Una trama a metà fra l’action e la spy story, parlando di complotti, governo corrotto, alieni, invasioni, nazisti, supremazia ariana.
Con un padre nazista anche lui con dei segreti nascosti e in grado di tirare fuori un costume pericolosissimo, l'uccisione involontaria del fratello da parte dello stesso Cristopher da piccolo,
la scena quasi nel finale dove insulta la Justice League (si intravedono solo Momoa e Miller).
Non c’è un solo personaggio, nemmeno quelli teoricamente più rigidi e tutti d’un pezzo, che non si porti dietro una qualche quota di idiozia, o qualche buffa fragilità, o una vera e propria follia psichiatrica che lo porta, nel momento in cui è messo in relazione con gli altri, a costruire scene dal sapore surreale in cui ci si dimentica di stare seguendo una storia teoricamente action, per divertirsi con il semplice accumulo di stupidità. Bisogna anche dire che a volte proprio gli stessi dialoghi diventano pretestuosi, goffi e sciatti, allungando il brodo in scene in cui mancava il minutaggio.
I personaggi variano molto, se alcuni riescono ad essere caratterizzati molto bene come Adrian Chase, Auggie Smith, Judomaster ed Emilia altri come Leota Adebayo sono dei clamorosi flop.

sabato 5 marzo 2022

Batman(2022)


Titolo: Batman(2022)
Regia: Matt Reeves
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Bruce Wayne combatte il crimine a Gotham City nei panni del violento Batman, che incute paura ai criminali (ma più che altro ai graffitari) anche solo grazie all'apparizione del bat-segnale - pur se non uccide i propri avversari per non diventare come loro. Più in sintonia con il detective Gordon che non con il suo mentore Alfred, è messo a dura prova da un serial killer che lascia enigmi rivolti proprio a Batman. Nel venire a capo del fitto mistero sulla corruzione di Gotham che l'Enigmista vuole portare alla luce, si imbatte nella ladra Selina Kyle e forgia con lei una controversa alleanza. La questione si fa via via più personale quando gli indizi dell'Enigmista conducono verso i segreti di Thomas e Martha Wayne.
 
Il nuovo requel di Batman. Tre ore per costruire un world building forse tra i più sporchi mai visti.
Poco fumetto alla Burton, poca eleganza alla Nolan, ma un noir duro e cattivo che riesce pur durando parecchio ad intrattenere fin troppo bene. L'elemento migliore è la sceneggiatura dove tra macchiavelliche storie e sotto storie non invidiamo nulla alla trama del cavaliere oscuro. Qui si scava nel profondo delle radici famigliari trattando le casate Wayne e Arkham come le peggiori, le quali si sono macchiate di infami intrighi di potere per nascondere alcuni segreti che avrebbero sporcato il nome di alcune figure eminenti. La mafia in questo caso è un purgante importante utilizzato nel film dove si parla più di tutto di corruzione e vendetta.
Gotham sembra sempre sotto un diluvio, imperniata da atmosfere gotiche, dove l'inizio la dice lunga su come verranno utilizzati i chiaro scuri, dove una fotografia illumina di macabro e di sporco un noir a tutti gli effetti dove seppur presenti dei bambini (sempre orfani) non manca davvero niente a questa nuova saga che soprattutto nel finale crea un continuum proprio ad Arkham tra un ipotetico sodalizio tra l'Enigmista e il Joker.
Pattinson riesce a infondere dubbi e drammaticità al suo personaggio scavando nelle macerie della sua esistenza, sviluppando un giustiziere meno pulito ed elegante dei precedenti, facendo ricorso meno ai gingilli ma giocando di sguardi, di cazzotti e prendendosele anche di santa ragione oltre che sbagliare qualche salto e farsi molto male. Da questo punto di vista l'imperfezione del personaggio e il suo concedersi di essere a volte un anti-eroe come quando viene braccato dalla polizia dopo la fuga alla centrale è interessante tanto da farlo sembrare una vittima o una pedina di un gioco più grande di lui. Il Pinguino e l'Enigmista fanno il loro con due talenti a interpretarli, Zoe Kravitz è da urlo, ma più di loro è proprio la costruzione di una rete corrotta e spietata che lascia interdetti, dove a Bruce rimane solo Gordon, dove gli onesti sono merce più che mai rara. Tutto questo in un processo di rinnovamento subdolo quanto doloroso, lento e logorante quanto gli enigmi lasciati come indizi durante la narrazione.

martedì 2 novembre 2021

Injustice


Titolo: Injustice
Regia: Matt Peters
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Dopo aver terrorizzato Gotham per anni, Joker rivolge le sue attenzioni su Metropolis sferrando un drammatico e devastante attacco alla città e a Superman. L’uomo d’Acciaio infatti viene ingannato e a farne le spese è Lois Lane. Pur supportato dai suoi colleghi, Superman cade in una spirale di dolore che lo convince a prendere in mano il destino del pianeta. Inizia così un’opera di totale estirpazione del crimine che comprende anche l’ingerenza nella politica estera e incursioni in territori sovrani.
Batman percepisce subito la pericolosità di quello che sta accadendo ma la comunità degli eroi è già definitivamente spaccata. Sia l’una che l’altra fazione subiscono gravi perdite e mentre Superman stringe una empia all’alleanza addirittura con R’as Al Ghul, al Cavaliere Oscuro non resta che mettere insieme una resistenza che possa portare a termine un piano atto ad incapacitare l’Uomo d’Acciaio di modo riportarlo alla ragione.

Injustice continua una parentesi davvero cupa della Dc dove dopo JUSTICE LEAGUE-DARK APOKOLIPS WAR si riprende a picchiare duro, a far uscire fuori di testa i super eroi e ha cercare di emulare il Patriota con un Superman sterminatore. Già solo l'assunto iniziale mette subito in chiaro la direzione di questo ennesimo lungometraggio d'animazione. Il Joker stufo di non farcela mai a vincere con Batman si reca a Metropolis dove dopo aver ucciso il collega di Lois Lane la rapisce e le impianta nel corpo vicino al feto del bambino che sta per nascere un congegno che appena si spegne fa scattare l'ordigno per una bomba che distrugge quasi tutta la città.
Insomma si parte con tantissime morti e sangue. E che quello che avverrà dopo è ben peggiore. Siamo di nuovo alle prese con un'interpretazione dove muoiono davvero in tanti. E nei modi più inaspettati. Il gruppo si divide come per Civil War e addirittura per cercare di fermare Superman ne viene chiamato un altro dagli universi paralleli. La vera sorpresa comunque si chiama Plastic Man.


lunedì 9 agosto 2021

Suicide Squad – Missione suicida


Titolo: Suicide Squad – Missione suicida
Regia: James Gunn
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una nuova squadra di supercriminali viene ingaggiata per recuperare le informazioni sul misterioso progetto Starfish, sull'isola Corto Maltese
 
Suicide Squad corolla al meglio la filmografia di un autore anarchico che ha saputo spiazzare i fan di genere con film piuttosto esagerati e anticonvenzionali. Gunn prende le redini di un progetto sfortunato con un primo film assolutamente da dimenticare cercando di ridare enfasi e gloria al marchio Dc che si trova nel de profundis rispetto alla rivale Marvel.
Parliamo di un autore a cui hanno fatto il filo tutti e che con Guardiani della Galassia si è portato a casa il film più bello di tutta la filmografia Marvel.
Ora Missione Suicida è interessante perlopiù per come tira fuori dal cappello i colpi di scena, per come alcuni protagonisti muoiono in maniera del tutto inaspettata. Cerca di essere sempre molto sboccato anche se alla lunga stanca con alcuni dialoghi che anzichè far ridere risultano solo imbecilli e ridicoli. Porta in primo piano dei loser interessanti (chi più, chi meno) cerca di mandare un messaggio politico sulla responsabilità delle scelte governative legati a progetti scientifici pericolosissimi (che creano per poi distruggere) e alla fine promuove il suo happy ending mettendo d'accordo tutti e facendo sopravvivere la donnola gigante. Twist improvvisi, splatter, continue iperbole che si superano, un terzo atto che profuma ancor più di b movie con momenti trash quasi a strizzare l'occhio alla scifi dei vecchi tempi. Alla fine assistiamo a Stella Marina "Godzilla" che distrugge tutti vs un esercito di topi cazzutissimi.

martedì 12 gennaio 2021

Wonder Woman 1984


Titolo: Wonder Woman 1984
Regia: Patty Jenkins
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Ambientate negli anni Ottanta, le avventure di Wonder Woman, che si ritrova ad affrontare nuovi pericolosi nemici come Cheetah, formidabile combattente dall'agilità di un felino.

Forse sarò l'unico a pensarla così ma a me il sequel è piaciuto più del primo, contando comunque che nessuno dei due mi ha entusiasmato.
I perchè sono svariati nonostante non abbia a cuore l'eroina Dc e trovo il mito delle Amazzoni sfruttate e senza la giusta analisi che le riesca ad elevare per quello che nella letteratura hanno dimostrato.
Un film d'azione diviso in tre atti di più di due ore e mezza come è solito per il marchio di fabbrica di questi comics. Diana è sola senza Steve. Si trova a dover proteggere i cittadini come può con qualche azzuffata nei centri commerciali che la vedono sprecata quando invece lei potrebbe affrontare un intero esercito come succede tra l'altro nel deserto. Ormai a parte la bellezza esteriore sembra appassita come se non ci fosse più un motivo per andare avanti in una società sempre più egoista in cui ognuno cerca la propria scalata al successo o il benessere personale.
Ed è qui che arriva la gemma magica ad esaudire ogni desiderio. Come sempre ci sarà la contro causa e come effetto si vedranno il meglio e il peggio delle persone.
Parte lento il film, descrittivo, facendo un analisi anche lucida della società per poi decollare come un aereo invisibile nella metà ed esagerare fino a mettere a repentaglio come sempre tutto il mondo, il quale è stato soverchiato dalle possibilità date ai cittadini da Maxwell Lord in grado di esprimere ogni desiderio. Il villain di turno interpretato dal mandaloriano Pedro Pascal è l'elemento che funziona meglio. Il personaggio convince nella sua presa di potere cambiando le sorti del mondo nel giro di pochissimo tempo e arrivando fino ai vertici della Casa Bianca. Il finale come dicevo ha troppe pecche, la mdp non riesce a coordinarsi e tutto il mondo che esprime i propri desideri e li vede esauditi istantaneamente è una particolarità che non poteva essere tradotta in immagini seppur con le migliori intenzioni e gli esiti più nefasti. Rimane un prodotto d'intrattenimento con tante cadute ed elementi che proprio non tornano, ma intrattiene al meglio sfoggiando tutto ciò che ha e osando più del voluto con risultati altalenanti.

lunedì 27 luglio 2020

Justice League-Dark Apokolips War


Titolo: Justice League-Dark Apokolips War
Regia: Christina Sotta, Matt Peters
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Dopo gli eventi di Justice League: War, Darkside lancia un secondo e definitivo attacco alla Terra. Constantine, Superman e Raven sono i tre eroi che si incaricano di radunare gli eroi, e non solo, terrestri per respingere l’invasione da Apokolips.

Il seguito di Justice League-Dark non poteva essere più epico di così.
Un finale di stagione dopo ben 15 lungometraggi animati e un percorso durato 7 anni.
I prodotti in assoluto più interessanti della Dc difatti sono sempre stati questi lungometraggi d'animazione in grado di approfondire le gesta e il nutrito universo di personaggi a differenza dei film veri e propri che seppur con qualche eccezione sono sempre stati dei giocattoloni pieni di effetti speciali e con storie davvero banali e inconsistenti.
Dark Apokolips War è il trentottesimo lungometraggio del filone dei DC Universe Animated Original Movies e del quindicesimo appartenente al DC Animated Movie Universe, l’universo condiviso inaugurato da Justice League-The Flashpoint paradox del 2013, di cui rappresenta, per l’appunto, il capitolo conclusivo.
In Apokolips War la premessa è una sola: muoiono tutti e male tra atroci sofferenze, sbudellamenti, smembramenti, esplosioni. Di fatto è la risposta Dc a Avengers-Endgame ma molto più cattiva e con una dose di violenza mai vista prima e un tasso gore davvero peculiare per un ecatombe che abbraccia tutti. Compaiono tutti gli eroi apparsi nei film precedenti, svariati mondi dove essi risiedono, la Terra viene conquistata da Darkseid e dal suo esercito di parademoni, Batman ad esempio diventa una figura infernale, il braccio destro e il consigliere dell'antagonista. L'atmosfera è buia e apocalittica, tutti hanno perso la battaglia dopo quella presenza di un balzo temporale che riesce a spiazzare lo spettatore, proiettandolo nel bel mezzo delle conseguenze della sconfitta subita dalla Justice League, e l’opprimente atmosfera di sconforto e disfatta che accompagna la visione fino ai titoli di coda.
La narrazione, il passare da un mondo all'altro, la direzione di un comparto così vasto di personaggi, fa in modo che l’attenzione dello spettatore venga tenuta costantemente viva da un ritmo incalzante ed equilibrato, che riesce a creare un crescendo di epicità e drammaticità lodevole. Il tutto culmina poi in un finale davvero tragico e inaspettato, in contro tendenza con quanto questo genere di storie ci hanno abituati ad aspettarci e contribuendo ad una sceneggiatura scritta per l'appunto senza i soliti happy ending dei super eroi ma lasciando per fortuna l'amaro in bocca.




Justice League-Gods and monsters


Titolo: Justice League-Gods and monsters
Regia: Sam Liu
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Superman, Batman e Wonder Woman, i quali indagano su alcuni misteriosi omicidi ai danni di Ray Palmer, Fries Victor e Silas Stone. In questo film la versione di Superman che vedremo è quella del figlio del Generale Zod, così come Batman non sarà Bruce Wayne ma Kirk Langstrom mentre Wonder Woman è una dei Nuovi Dei, sposa di Orion

Gods and monsters è davvero difficile da definire nel senso che riscrive completamente personaggi, trama dando originalità in tutti i comparti e con personaggi nuovi e interessanti e un plot maturo e avvincente. Con un'atmosfera tetra e dark ci viene narrato questo DC Universe alternativo, dove la Justice League mantiene l’ordine con forza brutale e non esita ad uccidere i suoi nemici.
Il triangolo è composto da Superman, alias Hernan Guerra, figlio del Generale Zod e superstite di Krypton cresciuto da due immigrati messicani; Batman, alias Kirk Langstrom, scienziato trasformato in un sanguinario vampiro; e Wonder Woman, alias Bekka dei Nuovi Dei.
Quando alcuni eminenti scienziati vengono uccisi, i sospetti ricadono ovviamente sulla Justice League che opera seguendo regole completamente diverse da quelle che conoscevamo.
I tre insieme formano un gruppo di vigilanti super umani spietato e anti-eroico, in continuo contrasto con il governo degli Stati Uniti, rappresentato dalla presidente Amanda Waller.
Finiranno per fronteggiare una minaccia sconosciuta ma letale, che metterà il mondo intero contro la Justice League


lunedì 20 aprile 2020

Justice League vs the Fatal Five


Titolo: Justice League vs the Fatal Five
Regia: Sam Liu
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

La Terra è in pericolo e la Justice League deve affrontare una nuova e potente minaccia, i Fatal Five. Superman, Batman e Wonder Woman cercano di trovare soluzioni mentre i viaggiatori del tempo Mano, Persuader e Tharok tengono in scacco la città di Metropolis alla ricerca della Lanterna Verde Jessica Cruz. Attraverso l'aiuto involontario di lei cercano di liberare gli altri membri dei Fatal Five, ossia Emerald Empress e Validus, per portare a termine la loro missione. La Justice League tuttavia non è stata a guardare e ha scoperto di avere anche un valido alleato da un’altra epoca, Star Boy.

Al 34°lungometraggio d’animazione Dc continuo a rimanere sorpreso per i mezzi capolavori ancora in grado di essere sviluppati come questo, dove in particolare si punti ad una solida scrittura per una trama e una serie di intuizioni davvero interessanti che mischiano azione, colpi di scena, viaggi nel tempo, caratterizzazione dei personaggi e molto altro ancora.
Sam Liu ormai lo cito continuamente, rappresenta per l’animazione in casa Dc un mentore, un punto di riferimento, un Jason Blum dell’horror, un paladino a cui bisognerebbe affidare quasi tutti i progetti di film non d’animazione della Dc. A rigor di logica questo suo ultimo film sembra quasi la nemesi di Spider Man-Un nuovo universo per quanto riesca a mischiare così tanti elementi, eroi e villain, senza far mai mancare la materia celebrale e dando risalto alle scene d’azione con un tasso molto alto di adrenalina.
Jessica Cruz diventa la vera protagonista, esaminando così un nuovo personaggio, una lady tanto fragile quanto potente capace da sola di stravolgere le sorti di un pianeta intero, così come il personaggio di Star Boy a tratti sopra le righe, ma dai poteri anch’esso imprevedibili e in grado di pareggiare i conti con qualsiasi membro della JL.

giovedì 16 aprile 2020

Death of a Superman


Titolo: Death of a Superman
Regia: Sam Liu & Jake Castorena
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'alieno Doomsday scende sulla Terra, portando con sé morte e distruzione, proprio il giorno in cui il timido giornalista Clark Kent, alias Superman, decide di rivelarsi a Lois Lane, dichiarandole il suo amore. L'uomo d'acciaio, assieme ai membri della Justice Legue, si scontra con il mostro in un'epica battaglia dagli esiti incerti.

Come sempre il prolifico Sam Liu prende ancora una volta le redini di un progetto Dc importante e ambizioso che trae spunto da una serie di fumetti della morte del celebre supereroe che compie 80 anni di vita e di grandi successi. Scritto egregiamente da Peter J.Tomasi autore della serie a fumetti, la storia ha varie componenti, l’amore e il sacrificio con Kent che trova finalmente il coraggio di fare la proposta a Lane dovendo perire nel secondo atto dopo aver visto sconfitti tutti i suoi compagni della Justice League dove incontriamo alcune vecchie glorie come Martian Manhunter e Hawkman, oltre a conoscere alcuni personaggi inaspettati come il giovane figlio di Batman e Cyborg.
Un film che scandisce in due atti narrazione e azione con una voglia da parte di Tomasi di seguire una combinazione di elementi tutta sua senza seguire fedelmente il fumetto, da cui è basato, ma prendendosi delle libertà grafiche e di scrittura che possono piacere o far storcere la bocca.
Gli avvenimenti dei precedenti film non sono per forza necessari (anche se la nutrita filmografia dei film sulla Justice League tocca delle vette importanti) per la visione di The Death of Superman basti sapere che la Justice League si è formata combattendo Darkseid, come visto in Justice League-War, dal punto di vista del character design anche questo film è influenzato dal look che molti personaggi sfoggiarono durante i New 52.

sabato 14 marzo 2020

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

Titolo: Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn
Regia: Cathy Yan
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Harley Quinn deve salvare la giovane Cassandra Cain, che si è messa nei guai entrando in possesso di un diamante di proprietà dello spietato boss della malavita Black Mask.

Birds of prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn era quel film che non aspettavo e che in realtà non volevo nemmeno vedere. Poi preso dalla curiosità e dal fatto che la Dc senza Snyder ha dato dei risultati interessanti, Shazam su tutti, mi sono regalato queste due ore di intrattenimento ed il risultato è stato quello che non mi aspettavo. Il secondo lungo della Yan è un concentrato di insensatezze divertenti con un turbo ritmo che supera addirittura il film menzionato prima e con un vaso di Pandora di efferatezze, colori, battute, combattimenti, squartamenti, sparatorie, che sembrano anni luce avanti rispetto ad alcuni comics degli ultimi anni.
Essendo un film d'intrattenimento che non aveva una storia interessante e doveva trovare dei personaggi per cui provare empatia, che già solo per Harley era difficile, la regista e gli sceneggiatori cercano e trovano e danno spessore alla follia, quella totale, in cui la protagonista deraglia continuamente dalla sua scelta egoistica sul cosa dover fare e per chi. E poi la scelta di rendere buoni delle sopracitate cattive non era cosa facile e infatti come per tanti elementi del film la sospensione dell’incredulità deve finire in un limbo e capire che da lì non ne uscirà più. Ci sono state delle scelte abili, a parte il cast e Margot che riesce persino a mettere da parte la bellezza per creare un pathos e un personaggio davvero borderline con una doppia diagnosi e le Fox Force Five che togliessero ad Harley il primato di essere la più cazzuta ma al contempo portando linfa e risorse ad un team come se ne sono visti tanti negli ultimi anni.
Trattandosi di fumetto, tutto nel film, ma proprio tutto a partire dalla iena, è sopra le righe. I più contenuti come Black Mask alias McGregor infatti sono i meno incisivi e più superficiali. Il film gioca tutto sull’esaurire ogni location con effetti in c.g desaturando ogni componente e non lasciando spazio per provare anche solo un secondo ad analizzare quello che sta succedendo. E’una lunga corsa in una delle più colorate e fracassone gallerie dei luna park, una corsa continua che non si ferma mai altrimenti lascerebbe il nulla dietro di sé..però proprio per questo funziona. Volendo potrebbe avere sequel a bizzeffe proprio per la sua non storia e per dei personaggi che potrebbero essere almeno caratterizzati con più intenti e obbiettivi e parlo in particolare per i villain.

Batman vs Teenage Mutant Ninja Turtles


Titolo: Batman vs Teenage Mutant Ninja Turtles
Regia: Jake Castorena
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una serie di furti di tecnologia mette sulla stessa strada Batman e le Tartarughe Ninja. Il Cavaliere Oscuro dovrà unire le forze con Raffaello, Michelangelo, Leonardo e Donatello per salvare ancora una volta Gotham!

E’incredibile come i prodotti sul cavaliere oscuro non accennino a diminuire, anzi. Negli ultimi anni ne ho recensiti così tanti di lungometraggi d’animazione sull’uomo pipistrello da poter scrivere un saggio in materia.
E’devo anche ammettere che proprio per gli stili, gli autori, gli universi messi l’uno accanto all’altro, si è arrivati a dei risultati insperati, originali e pieni di azione folle e che metteva assieme personaggi strampalati senza denigrare sul sangue o sula violenza. Questo mix di fattori e incontri hanno portato a questa opera di certo tra le più interessanti degli ultimi anni, tratto dal primo grapich novel dove i super eroi della notte e delle fogne si incontravano per sancire un prodotto d’azione mai banale che prende tanti elementi mischiandoli e sfruttando villain di entrambi i mondi per portare in scena Shredder, Ra’s al Ghul, l’Ooze, la lega degli assassini e il clan del piede. Il tutto condito con un impianto ironico che regala azione a profusione, scontri mai visti e che non vedremo mai più, alleanze strane ma funzionali e una battaglia finale dove il concetto di trasformazione raggiunge i fasti portando i nemici a trasformarsi in creature animali davvero sorprendenti.
Un’opera ambiziosa dove le sfumature legate a tante e diverse produzioni negli anni fanno capolino nei titoli di coda come se fosse una ricerca sulle fonti davvero brillante che ha saputo dare enfasi alle produzioni dagli anni ’60 in avanti. Sulla carta pensavo fosse una goliardata prodotta per attirare i gonzi fan di entrambi i mondi ma il risultato è quanto di meglio potessi aspettarmi.

mercoledì 22 gennaio 2020

Justice League vs Teen Titans


Titolo: Justice League vs Teen Titans
Regia: Sam Liu
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una misteriosa presenza demoniaca s’intromette in uno scontro tra la Justice League e la Legion of Doom che si conclude con l’ennesimo intervento sconsiderato di Robin, alias Damian Wayne, figlio di Batman. Nel tentativo di rimetterlo in riga ed insegnargli a fare gioco di squadra, il padre lo costringe ad unirsi ai Teen Titans. Mentre Damian cerca di integrarsi, la sua nuova compagna di squadra Raven è perseguitata dal padre, il demone Trigon.

Ancora una volta alla regia c'è l'instancabile Sam Liu e se non è lui è Jay Oliva.
Di nuovo un ottimo film d'animazione della Dc che come dico spesso dimostra di saper gestire molto bene i lungometraggi d'animazione a differenza di altre opere.
Libertà, violenza, combattimenti sempre ad un livello molto alto, scene truculente, distruzioni di massa, dialoghi mai banali e con un linguaggio a volte volgare. Il film è incentrato sui Teen Titans dopo vari film legati al nuovo Robin alias Damian Wayne e al suo cambio d'intenti mostrando un'altro volto e temperamento legato alle sue origini dopo Son of BatmanBatman vs Robin e Batman: Bad Blood. Dunque il primo della serie di film d’animazione direct-to-video DC Universe ad essere dedicato al giovane super gruppo che ha già al suo attivo una serie animata durata cinque stagioni. La Justice League ha un ruolo molto marginale ed è spinta nella storia a forza con scene di fatto che più che vederli contro i giovani ragazzi gli vedono alle prese soprattutto nel terzo atto con il demone Trigon e il suo obbiettivo di distruggere il pianeta assumendo una forza e grandezza senza eguali.


martedì 7 gennaio 2020

Son of Batman


Titolo: Son of Batman
Regia: Ethan Spaulding
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Batman scopre di aver avuto un figlio dalla relazione con Talia Al Ghul. Si tratta di Damian, un letale e geniale ragazzino cresciuto e addestrato dalla Lega degli Assassini. Investigando sul rapimento di Kirk Langstrom e della sua famiglia, il Cavaliere Oscuro deve tenere a bada la sete di vendetta del figlio per la morte di Ra’s Al Ghul, ucciso da Deathstroke. Scegliere tra la propria brama di sangue e gli etici ideali di Batman potrebbe fare di Damian il nuovo Robin.

Come per Justice League vs Teen Titans e Batman vs Robin, rispettivi sequel cronologicamente, il Robin quello cazzuto finalmente fa la sua comparsa, mettendo subito tutti in riga su quello che sarà un cambio d'intenti decisivo soprattutto nel rapporto complesso con Bruce e di vederci chiaro sulla storia della discendenza famigliare.
Spaulding è un mestierante abbastanza novizio anche aveva girato Justice League-Throne of Atlantis in questo piccolo ma sempre più interessante universo Dc tutto animato dove continua il lavoro svolto dai leggendari Oliva e Liu capaci da soli di risollevare l'animazione dei comics.
La storia del film è abbastanza complessa e stratificata vedendo una rosa di nomi decisamente importanti che hanno saputo dare enfasi e carattere alla storia a partire da Il Figlio del Demone, scritta da Mike W. Barr e disegnata da Jerry Bingham, al termine della quale si scopriva che il Cavaliere Oscuro aveva avuto un figlio con Talia Al Ghul fino a Grant Morrison per dare inizio della sua lunga run sulla serie regolare di Batman nel 2006 con la story-arc Batman e Figlio e infine tenetevi pronti come sceneggiatore niente poco di meno che il prolifico e leggendario Joe R. Lansdale (di cui credo di essere uno dei pochissimi ad aver letto tutto e possedere tutti i suoi libri, nonchè fumetti) il quale essendo avvezzo alla materia riesce a creare un nuovo intreccio mantenendo i punti essenziali dell’opera originale senza alterarne contenuti e personaggi.

giovedì 26 dicembre 2019

Batman vs Robin


Titolo: Batman vs Robin
Regia: Jay Oliva
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Damian Wayne, figlio di Batman, è il nuovo Robin ma è insofferente alle regole restrittive del padre che frenano i suoi istinti omicidi e lo costringono a vivere da recluso. Durante una ronda, Robin viene avvicinato ed incoraggiato da Talon, primo sicario della Corte dei Gufi, una pericolosa e potente loggia segreta che vuole controllare Gotham City. Convinto di aver trovato un nuovo mentore, Robin si ribella a Batman e lo affronta.

Robin non è mai stato un personaggio facile da amare. Un co-protagonista reso quasi un buffone in alcuni film del passato e in parte una macchietta, una piccola ombra dietro il possente Cavaliere Oscuro. L'impresa dunque era ardua traendo spunto dalle story-arc a fumetti "La Corte dei Gufi"e "La Notte dei Gufi", scritte da Scott Snyder ed essendo di fatto il sequel di Son of Batman.
I pregi di questo ennesimo lungometraggio d'animazione targato Dc e diretto dal prolifico Jay Oliva sono in un qualche modo contigui ad altri due film Batman: Bad Blood e Justice League vs Teen Titans dove finalmente scopriamo un Robin molto cazzuto, facilmente irritabile, di indole violenta e vendicativa, scoprendo di essere il figlio di Talia al Ghul ed essendo stato addestrato dalla Lega degli Assassini diventando egli stesso un letale assassino.
Il primo atto con Anton Shott, il Fabbricante di Bambole, che ha soggiogato i giovani ragazzini facendoli diventare il proprio esercito personale è decisamente fantastico e rompe ancora una volta quel muro dell'infrangere alcuni tabù mostrando un linguaggio a volte volgare e scene di pura violenza.
La ricerca del rapporto padre-figlio tra Damian e Batman che si ripercuote sulle sue scelte e altri fattori viene trattata in maniera alquanto riduttiva e prevedibile con Batman che sembra gongolare per tutto il tempo senza capire cosa stia succedendo e chi è il mandante. Il film comunque colpisce per la sua crudezza, tra serial killer, sette e spietati assassini
L'azione, poi, sia per le animazioni che per la coreografia delle scene, rimane uno degli aspetti più interessanti di un altro capitolo della Dc così da non farsi mancare per i fan del noto super eroe e soprattutto vedendo e rendendosi conto di cosa può essere davvero Damian quando perde il controllo.