Quando Anne e Patrick prendono un taxi nero dopo una serata fuori, il loro autista è loquace e persino allegro, ma i due non sono dell’umore per conversare. Infatti, la coppia è a malapena in buoni rapporti. Questo cambia quando si rendono conto che il conducente non ha intenzione di portarli a casa. Intrappolati nel taxi senza alcuna via di fuga, il tassista conduce la coppia su una strada deserta e presumibilmente infestata. Qual è il suo vero obiettivo? È folle o semplicemente malvagio? E perché ha scelto Anne e Patrick come sue prossime vittime?
Il problema di Black Cab fondamentalmente è quello di non essere mai incisivo e trovare i crismi di un ghost movie e di un patto da fare appunto con un fantasma per riavere indietro il proprio figlio e lo scambio andrà fatto proprio con il nascituro di Anne che però...
E' qui forse l'unico vero interessante climax finale e colpo di scena che restituisce qualche merito ad un film lungo, noioso, dove il personaggio di Patrick è detestabile e dove a parte l'atmosfera e le campagne inglesi sempre nebbiose e misteriose, siamo costretti a finire in una morsa di dialoghi anche abbastanza ridondanti sul perchè Anne sia stata scelta, sul perchè Frost abbia scelto proprio lei e sulla storia tragica e sfortunata proprio del taxista.