Visualizzazione post con etichetta Son of a Gun. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Son of a Gun. Mostra tutti i post

lunedì 22 giugno 2015

Son of a Gun

Titolo: Son of a Gun
Regia: Julius Avery
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Arrestato per un reato minore, il diciannovenne JR si scontra rapidamente con la dura vita carceraria e accetta la protezione offertagli da Brendan Lynch, il nemico pubblico numero uno australiano. Poiché la protezione ha un prezzo, una volta tornato a piede libero JR è chiamato a restituire il suo debito, aiutando Lynch a ritrovare la sua libertà con un'audace fuga. Come ricompensa, potrà prendere parte a una serie di rapine milionarie che porteranno JR in rotta di collisione con il suo ex mentore non appena le cose inizieranno ad andare male.

Se è vero che pur partendo da una vicenda a tratti reale come quella del personaggio di Brendan Lynch, l'esordio alla regia di Avery, seppur infarcito di stereotipi e intrecci scontati, ha una sua anima ben delineata coadiuvata da un cast interessante e alcune scelte, come quella nel finale, che se non originali almeno non abbassano il tono generale della pellicola.
Da prison-movie, con tutta l'iniziazione del caso, si passa poi ad un ritmato heist-movie, in una sottotrama, nel secondo atto, in cui il protagonista si invaghisce di una prostituta cercando di sottrarla al suo pappone, in una love-story comunque non così banale come si pensava.
Se non sono i colpi di scena a farla da padrone nel film, è l'atmosfera che cambia di continuo, la recitazione attenta e capace di restituire quella sofferenza che in diversi ambiti attraversa tutti i personaggi legati ad un futuro tanto drammatico quanto doloroso.