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domenica 11 ottobre 2020

Tartarughe Ninja alla riscossa


Titolo: Tartarughe Ninja alla riscossa
Regia: Steve Barron
Anno: 1990
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

New York vive un'ondata di criminalità che parte dal "Club del Piede" capeggiato da un giapponese maestro di arti marziali. A contrastare il club intervengono le quattro tartarughe ninja mutanti, divenute gigantesche e umanoidi a causa del contatto con sostanze radioattive. Le tartarughe, ghiottissime di pizza, sono delle macchine da combattimento e liberano New York dai cattivi.

Avevo otto anni quando vidi il film al cinema. Al tempo lo trovai ben misurato unendo azione, costumi tutto sommato decenti e una sub cultura quella del clan del piede interessante e attuale oltre il personaggio di Casey Jones. Un film che a dispetto dei sequel decisamente inferiori (il terzo poi è da dimenticare) cercava come poteva di unire avventura, riflessione e temi sociali con le diseguaglianze sociali di questa nuova specie ibrida che dalle fogne cercava di portare serenità e giustizia in una società sempre più allo sbaraglio.
In particolare la storia di Penny più delle tartarughe riusciva ad essere legata ad una ribellione giovanile, il difficile cammino di formazione e la prova iniziatica per arrivare infine a decidere a cosa appartenere. Un film che visto oggi appare effettivamente datato ma il make up di quei tempi quando ancora non era così sfacciata la c.g, aveva un suo senso compiuto andando a definire come meglio poteva alcune scene di combattimenti e inseguimenti.