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domenica 19 novembre 2023

Gen V- Season 1


Titolo: Gen V- Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Marie Moreau ha l'inquietante capacità di manipolare il sangue e quando lo scopre uccide involontariamente i propri genitori. La sorella, inorridita, ha voluto tagliare ogni legame con lei e anche per questo Marie ha deciso di diventare una vera supereroina: per ritrovarla e ottenerne il perdono. Riesce con il duro lavoro (ma pure con un misterioso patrono) a essere ammessa alla college Godolkin University School of Crimefighting, dove però le verrà insegnato soprattutto come gestire la propria immagine. La sua delusione viene presto superata da una serie di problemi alla scuola: prima la fuga di un confuso ragazzo, poi il raptus omicida del più promettente tra gli studenti: Golden Boy. Marie si ritrova così al fianco di Jordan, Cate, Emma e Andre nel cercare di scoprire cosa ha portato Golden Boy al suo gesto sconsiderato.
 
I super esistono in forma di ragazzini in una sorta di scuola degli X-Men.
Ognuno a suo modo può vantare a seconda del potere che ha, follower e prestigio mentre i più sfigati devono cercare come possono di ottenere anch'essi successo arrivando anche a maniere davvero disperate. C'è un piano segreto della Vought, tant'è che se escludiamo i super liberati dal bosco nel finale, gli unici antagonisti sono gli stessi umani che sperimentano continuamente a danni dei super. C'è tanta esagerazione che piace e soddisfa, è audace, provocatoria, irriverente, piena di dark humor, ma allo stesso tempo manca quella caratterizzazione dei personaggi che li rendeva così complessi nel fumetto e nella stesura di quel figlio di puttana di Garth Ennis e poi ripresa da Eric Kripke nel 2019 per creare questa storia. Ognuno sembra portare su di se un gravoso macigno tutto in un qualche modo condizionato dai Vizi e stravizi dell’odierna società celati sotto una favola nera di satira sociale abbastanza ben costruita. Forse uno dei problemi maggiori è il fatto di esagerare troppo con i colpi di scena del primo episodio per poi soprattutto dalla metà in poi continuare con questa sorta di indagine quando è abbastanza chiaro chi siano i mandanti e quale sia il reale obbiettivo. Gen V purtroppo non ha nemmeno quella qualità granitica attoriale dei suoi fratelli maggiori, alcuni riescono più di altri e mascherano bene alcuni stati d'animo ma altri sembrano freezerati in ruoli anche abbastanza stereotipati.

Blue Beetle


Titolo: Blue Beetle
Regia: Angel Manuel Soto
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Fresco di laurea e di debiti universitari, Jaime Reyes torna dalla famiglia a Palmera City colmo di speranze e ambizioni, ma scopre che i suoi genitori sono sul lastrico, la sorella ha un atteggiamento disfattista e lo zio è più paranoico che mai. Troverà un umile lavoro presso un resort della Kord corporation, la stessa che ha gettato in miseria il suo quartiere dopo che la direzione è passata dallo scomparso Ted Kord alla sorella Victoria. Jaime ottiene presto l'attenzione della giovane Jenny Kord, figlia di Ted e in conflitto con la zia al punto di rubare un prezioso campione di laboratorio, che finirà proprio nelle mani di Jaime. Scelto dal misterioso artefatto alieno, Jaime acquisisce un'armatura senziente dagli impressionanti superpoteri, ma si ritrova anche perseguitato da Victoria Kord, che vuole l'armatura per farne il prototipo di una schiera di supersoldati: gli OMAC.

Blue Beetle è un film sui Super per ragazzi molto teen ma senza mai dimostrare di avere polso o qualche guizzo particolare. Nonostante la nemesi e la forma dell'armatura potevano vantare di avere quel qualcosa di diverso rispetto agli omonimi della Marvel o della stessa Dc, è un film molto patinato e sconclusionato dove è davvero difficile riuscire a salvare qualcosa. Premesso che il ritmo riesce dalla sua a non creare quelli estremi di noia, tutto sembra superato e già visto. La condanna a dover portare una maschera che non è la propria, a dover diventare servi di un sistema capitalista, al mettere tutte queste disgrazie e incombenze ad un gruppo di minoranze messicane e alla faccia da schiaffi del protagonista della serie Cobra Kay-Season 1. C'è una confusione e un passare da una situazione all'altra senza linearità dalle grotte con le armature nascoste alle strutture fatiscenti dei cattivi dove si costruiscono trappole mortali. In tutto questo poi con colori patinati al massimo e accesi come se fosse un parco giochi, ma di quelli dove non ti diverti, tutto succede così velocemente da lasciarti senza parole perchè non ti è rimasto nulla che valga la pena ricordare

domenica 3 settembre 2023

Flash


Titolo: Flash
Regia: Andy Muschietti
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Si avvicina il giorno del processo per il padre di Barry Allen, da anni in carcere per l'omicidio di sua moglie. Il ragazzo, che in realtà è anche il supereroe The Flash, ha cercato in ogni modo di dimostrare la sua innocenza, ma anche con l'aiuto delle Wayne Enterprises e dei suoi superpoteri non ha trovato come scagionarlo. Per disperazione arriva a correre più veloce di quanto abbia mai fatto, fino a raggiungere una sorta di ruota del tempo. Ma scopre presto che viaggiare nel passato non cambia solo il presente e il futuro: in questo mondo infatti il suo amico Batman è molto diverso e non sembra esserci alcuna traccia di Superman. In compenso il Barry di questa realtà vive felice con i genitori, ma per proteggere la sua vita il Barry originale dovrà stravolgerla e, nel farlo, finirà per perdere i propri poteri...
 
Pur non essendo un fan della Dc e sulle sue peripezie produttive e gli eccessi che portano spesso a prodotti infruttuosi, Flash è un trip. Un trip lisergico e disperato dove nella sua rincorsa verso ogni tipo di assurdo narrativo riesce ad essere originale e sbalorditivo almeno per ciò che concerne un diverso utilizzo dei metaversi. Perchè è pur vero che quelli visti finora sono quasi sempre risultati abbastanza equilibrati e minimali nella loro gestazione mentre qui tutto è caotico e disordinato basta vedere i flash che si fa il protagonista quando mischia i mondi e le conseguenze inattese e gli effetti perversi che produce distorcendo e non di poco la realtà. E' un film totalmente pieno di difetti e di attori stucchevoli e recitazioni sopra le righe. Però funziona proprio nel fattore intrattenimento anche se dura più di due ore. Allo stesso tempo tutto questo inseguire dimensioni e piani temporali risulta una voragine, un burrone davvero orrorifico in grado far rabbrividire lo spettatore su come si possa perdere tutto nel giro di poco e finire in un limbo di psicosi.

lunedì 10 luglio 2023

Spider-Man-Across the Spider-Verse-Part 1


Titolo: Spider-Man-Across the Spider-Verse-Part 1
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Miles Morales è tornato - o meglio, non se n'è mai andato. È da un anno che fa sempre le solite cose che farebbe un supereroe teenager, cioè andare a scuola, litigare con i genitori e salvare il mondo dalle minacce più o meno (im)probabili. Chi se n'è andata, invece, è l'unica cinta di amici che aveva, cioè Gwen, Peter, Peni, Spider-Ham e Spider-Man Noir, gli Spider-Man delle altre dimensioni che l'hanno spalleggiato nella sua prima avventura e che sono tornati ai loro rispettivi universi. Un giorno, però, Gwen riappare nella cameretta di Miles, spiegandogli di essere entrata a far parte della Spider-Society, un gruppo interdimensionale di Spider-Man, capitanati da Miguel O'Hara, il cui intento è impedire il collasso del Multiverso. E una delle anomalie a poterlo provocare è La Macchia, scienziato che ha acquisito il potere di aprire dei portali tra le dimensioni durante l'incidente del primo film, e ora nuovo nemico di Miles...
 
E' difficile migliorarsi soprattutto quando si partiva dall'ottimo primo capitolo di questa saga che promette scintille e continue emozioni. La Sony dimostra dopo alcuni infruttuosi esperimenti saccheggiati da sceneggiatori indegni di ritrovare idee e contenuti grazie a talenti freschi che hanno voglia di esplorare questo universo di Spider Man sapendo coniugare al meglio il tema dei multiversi come invece la fase 4 della Marvel non ha saputo fare in questi ultimi anni.
E'partiamo da un'idea niente affatto semplice, collegata tramite ragnatele e sinapsi a tante sotto storie, una galleria di personaggi davvero convincenti, uno stile grafico immenso e alcune roboanti scene d'azione che diventano fin da subito indimenticabili regalando epicità a tutta l'operazione.
E poi finalmente abbiamo un grande interessante degno antagonista, personaggi la cui caratterizzazione è così consolidata da farli apparire meno semplici del dovuto, vediamo così tanti cloni di Spider Man da rimanere semplicemente ammirati per chi come me non ama in particolare questo eroe. Perchè alla fine quello di Dos Santos, Powers e Thompson è un lavoro in cui emergono fragilità e complessità, l'eroe non è mai convinto delle proprie capacità e tutti questi elementi portano a un'idea di realisticità importante che negli ultimi film era andata perduta.

Dampyr


Titolo: Dampyr
Regia: Riccardo Chemello
Anno: 2022
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Balcani, 1992. La guerra consuma, devasta e uccide. Linee invisibili dividono le genti e le terre, ma su ogni popolo e città calano indifferenti le bombe e i massacri. Non c'è confine al dolore, solo indifferenza e disordine. Così, senza un apparente motivo in questo conflitto palesemente senza senno, il comandante Kurjak e i suoi uomini arrivano nel villaggio di Yorvolak. Stanno solo eseguendo gli ordini. Ma quello che trovano è inaspettato anche per gente come loro: tutti gli abitanti di Yorvolak sono stati trucidati in modo brutale da un nemico senza nome né volto. Decidono così di accamparsi nel villaggio per scoprire cosa davvero sia successo, ma durante la notte vengono attaccati da alcune misteriose creature insensibili ai proiettili e capaci di squarciare in due un uomo. L'unica soluzione sembra essere quella di chiamare un dampyr, che nelle leggende balcaniche è il figlio di un vampiro e di un'umana...
 
Dampyr è quell'operazione che poteva varcare le soglie del trash diventando uno dei più grandi flop sui fumetti di Bonelli quando invece a stento riesce a salvarsi dagli abissi. Il che non lo rende un buon film ma almeno decreta il primo di una serie che vediamo se riusciranno a proseguire visto il finale aperto. Riesce a non mettere troppa carne al fuoco gestendo quello che ha soprattutto in termini di budget in modo lineare e attento soprattutto nelle scene d'azione o quando i vampiri devastano e sterminano soldati e villaggi. Se l'elemento migliore è la fotografia e una certa atmosfera, la recitazione a volte è sbilanciata soprattutto quando il Dampyr deve rendersi bucolico e tristone rispetto invece a quando deve tirar fuori le palle. Con 15 milioni di budget abbiamo il primo capostipite (senza contare il TEX dell'85) della saga bonelliana che rimanendo in un limbo nei Balcani e alternando come dicevo cose molto buone e apprezzabili a dispetto di un ritmo che soprattutto nel secondo atto, sembra ricalcare la stessa matrice senza dare particolari guizzi narrativi.

martedì 18 aprile 2023

Shazam-Furia degli dei


Titolo: Shazam-Furia degli dei
Regia: David F. Sandberg
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 1/5

Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per impedire loro di usare un'arma che potrebbe distruggere il mondo.
 
Il primo Shazam era stata una mezza sorpresa per un film di fronte a cui non avevo nessun tipo di aspettativa ma che con ironia e gusto si era conquistato la vetta tra l'olimpo Dc costipato da progetti fallimentari e flop. Sapendo ma mai come in questo caso che sarebbe stato difficile eguagliare la sorpresa del primo, mi sono sparato come sempre al cinema il sequel. Ora se dovessi partire con cosa non mi è piaciuta potrei scrivere pagine e pagine. Non funziona niente.
La scelta di buttare tutto sul melenso, sulla famiglia e sui sentimenti è diventata un'impresa che anzichè titanica lascia pensare al trash ma quello brutto dove tutto è buttato in caciara.
I protagonisti sono odiosi, gli antagonisti pure dove Lucy Liu riesce a fare ancora peggio del previsto. Ci sono effetti in c.g davvero orribili e parlo ovviemente del drago ma come tutto il resto dagli orchi, alle banshee fino a degli unicorni nel quale il film cerca pure di dare una spiegazione sul loro vero ruolo quello di "spietati killer di mostri".
C'è un pulmino con i componenti della famiglia che scappa da un orda di creature dove i nostri unendo l'amore riescono a superare gli ostacoli, e poi le prime cotte adolescenziali, il mago imprigionato che nel finale scoprirà la post contemporaneità e il consumismo becero. Non saprei come continuare, mi sono pure vergognato al cinema mentre lo guardavo volendo sparire altro che Shazam. Speriamo l'abominio finisca qui.

martedì 20 dicembre 2022

Justice Society World War II


Titolo: Justice Society World War II
Regia: Jeff Wamester
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Mentre si affretta ad aiutare in una battaglia improvvisata, The Flash divampa e squarcia il tempo, solo per ritrovarsi precipitato nel mezzo della Seconda Guerra Mondiale. È qui che The Flash incontra Wonder Woman e il suo team top secret, noto come Justice Society dell'America. Tra le furiose maree della guerra, i combattimenti avvincenti e la velocità del valore, The Flash deve combattere...
 
Nel recente BLACK ADAM si è vista di nuovo la Justice Society con la differenza rispetto a questo
quarantunesimo lungometraggio appartenente al filone dei DC Universe Animated Original Movies, che almeno lì alcuni personaggi erano caratterizzati a dovere nonostante il blockbusterone finale.
Qui cambiate le firme alla regia dove hanno visto per molti anni i soliti nomi noti, si è preferito dare una svolta diversa con questo salto temporale e creando tanta azione ma al contempo sottraendo carattere ai personaggi finendo con troppa leggerezza per creare nel climax finale una vera e propria mattanza degli eroi con il risultato che in fondo non abbiamo legato per nessuno di loro.
Quel poco che si vede come la storia d'amore tra WW e Steve è l'unica che purtroppo decolla quando in realtà, visti i film, la conosciamo già troppo bene. Quando poi si prendono strade intricate come il complotto di Roosvelt per cancellare l'operato della Justice, tant'è che Flash non li aveva mai sentiti prima, e su come questi eroi fortissimi non riescano nemmeno a scalfire l'orda nazista cominciano i veri irrisolti del film.
Purtroppo essendo pieno di paradossi diventa difficile pure provare a giustificare alcune azioni o scelte narrative quando portano ad auto flagellarsi da sole con il risultato che si poteva di certo fare di meglio perchè come ha dimostrato la Dc nei lungometraggi d'animazione, il talento c'è stato e sarebbe un peccato vederlo sprecato soprattutto quando si introducono personaggi nuovi e interessanti

domenica 20 novembre 2022

Black Panther-Wakanda Forever


Titolo: Black Panther-Wakanda Forever
Regia: Ryan Coogler
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Re T'Challa è stato colpito da un grave malore e la distruzione dell'erba a forma di cuore causata da Killmonger rende impossibile trovare per lui una cura. Un anno dopo la morte del sovrano, i vari Paesi del mondo si fanno sempre più aggressivi nel tentativo di entrare in possesso del prezioso e potente vibranio, che il Wakanda rifiuta di vendere. Viene scoperto un nuovo possibile giacimento del metallo sul fondo dell'Oceano Atlantico, ma la spedizione internazionale è sterminata da misteriosi uomini dalla pelle blu, capitanati da un re capace di volare: Namor. Questi ritiene che l'interesse dei Paesi di superficie per il suo regno sia colpa della politica del Wakanda, così pretende che siano i wakandiani a neutralizzare la scienziata che ha scoperto come trovare il rarissimo metallo...
 
Wakanda forever è uno dei film più lunghi della Marvel. 166'. Sicuramente un'opera più colta e ambiziosa rispetto al precedente dove la prematura morte di Chadwick Boseman viene posta in primo piano a partire dai titoli di testa tutti sull'attore scomparso. Il film in sè riprende la questione del vibranio e la lotta con l'Onu che vorrebbe appropriarsene ma come specifica la regina Ramonda "non ne sareste in grado" come a ribadire che l'uomo bianco ne farebbe un uso sbagliato. C'è la rivalsa di Namor e del suo popolo, anche loro detentori del vibranio, contro tutti coloro che stanno in superficie e da lì l'improbabile alleanza con i wakandiani. Ci sono le nuove guerriere che prenderanno tute e armature per combattere il nemico, tutte in quota rosa e con delle interpretazioni interessanti.
E' un film dove succede di tutto, dove il ritmo a volte arranca e sfianca per le lungaggini e i toni melensi. Un film dove molti personaggi vengono caratterizzati in maniera molto interessante come la protagonista Shuri. Politicamente forse è uno dei film più complessi della Marvel. Per tutto il resto aldilà della solita struttura e del macchinone colossale di soldi è un film dove non vediamo una sola goccia di sangue, dove si riesce a parlare sott'acqua, dove Shuri viene trafitta da una lancia eppure tutto si rimargina e dove infine spunta un nuovo prototipo di Iron Man black female.

Black Adam


Titolo: Black Adam
Regia: Jaume Collet-Serra
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Kahndaq, 2600 avanti Cristo. In una protostoria fittizia, un despota sanguinario sale al trono e schiavizza una larga fetta del suo popolo per estrarre l'Eternium, minerale dai misteriosi poteri. Lo scopo è quello di costruire una corona demoniaca e divenire onnipotente: prima che questo possa avvenire, i Guardiani della Magia - già visti in Shazam! - conferiscono superpoteri divini a uno schiavo ribelle, Teth-Adam, che annienta il re e insieme a lui l'intero palazzo. 5000 anni dopo Adrianna e il figlio Amon conducono degli scavi in cerca della corona di Eternium, ma vengono aggrediti dall'organizzazione criminale Intergang. Presa dalla disperazione, Adrianna invoca lo spirito del Campione Teth-Adam e questo torna sulla Terra, facendo strage dei nemici.
 
Black Adam è un super eroe che non conosco, mentre conosco Shazam che in qualche strano modo è collegato almeno per quanto concerne il ripristino dei poteri. La Dc sforna un super blockbuster dando a Dwayne Johnson un ruolo muscolare da fisic du role quale lui è sempre stato. In questo caso un anti eroe, un villain che però a differenza di molti altri non cerca redenzione è questo se non altro è un bene perchè mostra un personaggio non così pulito e corretto come siamo abituati a vedere. A dargli la caccia arriverà la Justice Society, una galleria di super eroi abbastanza interessanti. Fino infatti a tre quarti del film, l'unico elemento interessante è quello per cui non c'è un villain vero e proprio. Arriverà nel peggiore dei modi distruggendo quel poco che il film era riuscito ad ottenere. Easter eggs finali dove si preannuncia uno scontro tra titani in quella che secondo me tra qualche anno diventerà la Marvel vs Dc per sdoganare a più non posso combattimenti tra super.
Del film non rimane molto. Alcuni personaggi come il ragazzino e la madre a Kahndaq e la brutta copia dello scienziato di Stranger Things, Karim, si vorrebbero veder morti subito. L'idea di un paese agli albori della storia nato ancor prima di Babilonia etc, sembra un pretesto azzardato, eppure a differenza di altre pellicole a marchio Dc questo se non altro non annoia e con il fatto che Black Adam non sia proprio un santo lo rende almeno apprezzabile.

domenica 9 ottobre 2022

Samaritan


Titolo: Samaritan
Regia: Julius Avery
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Sam è un ragazzino bianco in un quartiere a etnia mista e ha un solo amico, un corpulento nero che però è contrariato dalle scelte dal compagno. Sam infatti è povero, lui e sua madre sono a un passo dallo sfratto, quindi decide di partecipare a un piccolo furto in un drugstore insieme a una banda di giovani delinquenti. Così finirà per conoscere il loro boss, Cyrus, che lo prende in simpatia anche se hanno due miti diversi: Sam è un fan di Samaritan, un supereroe che si è battuto contro il fratello Nemesis per salvare la città, mentre Cyrus crede che Nemesis fosse quello che si ribellava a un sistema ingiusto. Sam è inoltre convinto che Samaritan non sia morto ma viva ancora in città sotto mentite spoglie...


Samaritan non capisco da dove sia uscito, il suo perchè, la sua genesi se non da un fumetto semi sconosciuto che faceva acqua da tutte le parti per la totale assenza di spirito d'iniziativa e di originalità. Ne paga care le conseguenze questo film approssimativo sulla terza età dove seppur Stallone con tutto l'impegno che ci mette non sfigura oltre che come produttore, ma al film manca tutto il resto tranne la mano del regista, quel Avery a cui bisogna dare lavoro perchè il talento è innegabile come i suoi due film precedenti Son of a Gun e Overlord. Purtroppo qui sono gli stereotipi a farla da padrone con antagonisti ridicoli che non si possono veder e che sembra che vogliano creare quel clima di disfatta e ribellione in una metropoli del terzo mondo dove significa colpire quelli più poveri di loro.
In più c'è il solito nonnismo e bullismo dove i ragazzini devono compiere gesti eroici da criminali per essere presi in considerazione e uno di loro, il protagonista con la madre problematica, che sogna che il suo super eroe preferito ritorni sulla Terra e magari anche a fargli visita. Non solo il suo desiderio verrà realizzato ma quest'ultimo gli salverà anche la vita..


martedì 23 agosto 2022

Boys-Season 3


Titolo: Boys-Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 8
Giudizio: 5/5

E’ passato un anno dagli eventi della seconda stagione, e tra i The Boys ed i Sette sembra essere stata raggiunta una sorta di tregua. Butcher deve ancora riprendersi dalla morte della moglie Becca, uccisa da un attacco d’ira di suo figlio Ryan, che sappiamo avere come padre Patriota e di avere ereditato da lui i suoi poteri.

I The Boys, ora, continuano a monitorare le azioni dei Super, individuando i più pericolosi e consegnandoli alla giustizia. Del gruppo, però, non fa più parte Hughie, ora al lavoro che Vic Neuman donna del Congresso che abbiamo scoperto essere colei che ha il potere segreto di far esplodere le teste di chiunque si opponga alla Vaught. Un potere di cui Hughie, però, non sa nulla.
Il giovane, invece, è convinto di lavorare per una buona causa e, soprattutto, di essersi allontanato dai modi di fare non sempre leciti del gruppo di Butcher, ormai formato solo da lui,Frenchie e Kimiko: anche Latte Materno ha lasciato la squadra, per passare più tempo con la figlia.
Le cose, però, stanno per cambiare: lo stesso Patriota è sull’orlo di una crisi di nervi, costretto ad interpretare negli eventi pubblici il ruolo dell’uomo ferito dalla scoperta delle origini naziste di Stormfront, mentre Starlight -ormai in coppia fissa con Hughie- riceve un’offerta che la mette in difficoltà.
The Boys è una delle serie più interessanti di genere mai viste finora e questa terza stagione sembra la ciliegina sulla torta a coronare le imprese descritte da Ennis ma riscritte da Kripke, il quale si sta spingendo verso orizzonti che divergono anche se non di molto dalla storia principale.
Boys piace tanto perchè è una scheggia impazzita, scabrosa, torpida, eccessiva, trash, straripante, dove si riescono a delineare e caratterizzare molto bene tanti personaggi, rendendoli stimolanti, empatici e ognuno con i suoi obbiettivi e le sue fragilità. Ci sono tante new entry, il politically correct viene ancora una volta respinto a priori e tutto sembra sul punto di esplodere dal momento che il composto V entra nelle mani dei the Boys, dove si scopre che provoca il cancro portando Butcher in stato terminale e diversificando in questa maniera la storia di Ennis per arrivare al destino di Ryan che speriamo non distrugga le attese con un finale troppo prevedibile.
Questa terza stagione arriva come un fulmine a ciel sereno in un momento di stagnazione delle serie tv dove ormai l'offerta risulta eccessiva e dove i veri prodotti di qualità in grado di lasciare qualcosa nel pubblico sono scarsi e inefficaci. Da questo punto di vista l'ottimo lavoro con questa stagione pone il punto su una delle realtà più vive e innovative che seppur trattando la tematica del super eroe riesce a dargli ancora una connotazione originale e piena di idee da sviluppare.


giovedì 12 maggio 2022

Morbius


Titolo: Morbius
Regia: Daniel Espinosa
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Michael Morbius è un ragazzo di origine greca che soffre di una rara e incurabile malattia del sangue. A curarlo è Nicholas, una figura paterna che nel proprio ospedale trova posto anche per altri nella sua stessa condizione come Milo. I due superano l'infanzia e, 25 anni dopo, continuano a collaborare. Trasferitisi a New York, Milo è un ricco giocatore d'azzardo che sovvenziona le ricerche di Michael, diventato un dottore a cui viene offerto persino il premio Nobel, che lui rifiuta perché non ha ancora trovato una cura. Ha però un progetto: usare il DNA dei pipistrelli vampiri...

Morbius non sarà il peggior film della Sony sui cine fumetti ma ci va davvero molto vicino.
A questo punto mi chiedo perchè i vari Spider Man, Venom e soci non passino direttamente alla multinazionale della Disney. Almeno seppur delle vaccate ne uscirebbero con esiti di certo più decorosi. Morbius ha dei tremendi effetti speciali in c.g dove vediamo il vampiro spostarsi da una parte all'altra senza capirci nulla. L'antagonista è il suo amico malato di sempre che appena scopre la cura ovviamente prevale in lui la sua parte egoista e violenta a discapito di chi quando era disabile lo prendeva in giro. Ci sono personaggi secondari che non vengono minimamente caratterizzati. 
Morbius poi interpretato da Leto che ha completamente sfumato tutte le possibilità anche come Joker è un super eroe noioso che di fatto sembra essere un buono che non fa altro che pentirsi per quello che ha fatto ed è l’emblema di un sistema che pone la meraviglia del parco divertimenti al di sopra di una solida narrazione.


martedì 12 aprile 2022

Peacemaker


Titolo: Peacemaker
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Ancora una volta il talento di James Gunn si fa sentire e ancora una volta l'autore e alle prese con un supereroe in un prequel del suo ultimo divertentissimo film.
SUICIDE SQUAD sequel infatti era riuscito nel difficile compito di offrire un paio d’ore di spettacolo divertente, splatter, caciarone, violento, grottesco, deliziosamente imbecille, con poco o nessun collegamento al film precedente ripudiato dalla DC.
Quello che si capiva, però, era che John Cena con il suo personaggio davvero contorto per quanto fosse stupido fino al midollo, era effettivamente riuscito a imprimere un carisma tutto particolare e una fisicità molto riconoscibile a un personaggio che aveva qualcosa più degli altri, in termini di capacità di divertire e finire in situazioni assurde.
Un protagonista che poteva effettivamente avere uno show a sé dedicato, a patto di dargli una maggiore profondità e respiro, mettendogli in bocca frasi senza senso e dialoghi a volte così stupidi prima di scene truculente o in scelte di tempi sbagliatissimi.
Una trama a metà fra l’action e la spy story, parlando di complotti, governo corrotto, alieni, invasioni, nazisti, supremazia ariana.
Con un padre nazista anche lui con dei segreti nascosti e in grado di tirare fuori un costume pericolosissimo, l'uccisione involontaria del fratello da parte dello stesso Cristopher da piccolo,
la scena quasi nel finale dove insulta la Justice League (si intravedono solo Momoa e Miller).
Non c’è un solo personaggio, nemmeno quelli teoricamente più rigidi e tutti d’un pezzo, che non si porti dietro una qualche quota di idiozia, o qualche buffa fragilità, o una vera e propria follia psichiatrica che lo porta, nel momento in cui è messo in relazione con gli altri, a costruire scene dal sapore surreale in cui ci si dimentica di stare seguendo una storia teoricamente action, per divertirsi con il semplice accumulo di stupidità. Bisogna anche dire che a volte proprio gli stessi dialoghi diventano pretestuosi, goffi e sciatti, allungando il brodo in scene in cui mancava il minutaggio.
I personaggi variano molto, se alcuni riescono ad essere caratterizzati molto bene come Adrian Chase, Auggie Smith, Judomaster ed Emilia altri come Leota Adebayo sono dei clamorosi flop.

sabato 26 marzo 2022

Boys-Diabolical


Titolo: Boys-Diabolical
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Racconti animati inediti emotivamente scioccanti e irriverenti ambientati nell'universo dei supereroi di The Boys.
 
The Boys è sempre stata una serie a fumetti esagerata come lo sono Ennis, Ellis, Millar, Hill, Morrison e compagnia varia . Ma se da questa postilla ci concentriamo sull'animazione allora veramente non sembrano esserci limiti alla sagace satira degli autori. Tutti gli otto episodi sono come sempre connotati da uno spirito dissacrante e fortemente politico conditi da uno humor nero, toni grotteschi, il politicamente scorretto che fa un salto in avanti dimostrando come dalla metafora degli anti eroi possano nascere disamine sulla società e critiche che non sembrano risparmiare nessuno con un registro beffardo e pungente particolarmente efficace.
Da Seth Rogen, all'autore di Rick and Morty, John e Sun-Hee che sembrano omaggiare Miyazaki, lo stesso Ennis con una storia di droga ed eccessi. Le storie sono sempre dure e toste senza risparmiare nulla in termini di trash, contaminazioni, profusioni di sangue e budella, dimostrando come un franchise se utilizzato bene possa beneficiare di tutte le tracce più eterogenee spaziando come contenuti, temi e stili che qui richiamano diverse scuole e artisti famosi.
L'unico peccato è la durata di poco più di un quarto d'ora ad episodio. Qualsiasi fruitore se le sparerà una dopo l'altro continuando a gongolare nell'attesa che ne arrivino di più come se fosse in carenza da composto V.




sabato 5 marzo 2022

Batman(2022)


Titolo: Batman(2022)
Regia: Matt Reeves
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Bruce Wayne combatte il crimine a Gotham City nei panni del violento Batman, che incute paura ai criminali (ma più che altro ai graffitari) anche solo grazie all'apparizione del bat-segnale - pur se non uccide i propri avversari per non diventare come loro. Più in sintonia con il detective Gordon che non con il suo mentore Alfred, è messo a dura prova da un serial killer che lascia enigmi rivolti proprio a Batman. Nel venire a capo del fitto mistero sulla corruzione di Gotham che l'Enigmista vuole portare alla luce, si imbatte nella ladra Selina Kyle e forgia con lei una controversa alleanza. La questione si fa via via più personale quando gli indizi dell'Enigmista conducono verso i segreti di Thomas e Martha Wayne.
 
Il nuovo requel di Batman. Tre ore per costruire un world building forse tra i più sporchi mai visti.
Poco fumetto alla Burton, poca eleganza alla Nolan, ma un noir duro e cattivo che riesce pur durando parecchio ad intrattenere fin troppo bene. L'elemento migliore è la sceneggiatura dove tra macchiavelliche storie e sotto storie non invidiamo nulla alla trama del cavaliere oscuro. Qui si scava nel profondo delle radici famigliari trattando le casate Wayne e Arkham come le peggiori, le quali si sono macchiate di infami intrighi di potere per nascondere alcuni segreti che avrebbero sporcato il nome di alcune figure eminenti. La mafia in questo caso è un purgante importante utilizzato nel film dove si parla più di tutto di corruzione e vendetta.
Gotham sembra sempre sotto un diluvio, imperniata da atmosfere gotiche, dove l'inizio la dice lunga su come verranno utilizzati i chiaro scuri, dove una fotografia illumina di macabro e di sporco un noir a tutti gli effetti dove seppur presenti dei bambini (sempre orfani) non manca davvero niente a questa nuova saga che soprattutto nel finale crea un continuum proprio ad Arkham tra un ipotetico sodalizio tra l'Enigmista e il Joker.
Pattinson riesce a infondere dubbi e drammaticità al suo personaggio scavando nelle macerie della sua esistenza, sviluppando un giustiziere meno pulito ed elegante dei precedenti, facendo ricorso meno ai gingilli ma giocando di sguardi, di cazzotti e prendendosele anche di santa ragione oltre che sbagliare qualche salto e farsi molto male. Da questo punto di vista l'imperfezione del personaggio e il suo concedersi di essere a volte un anti-eroe come quando viene braccato dalla polizia dopo la fuga alla centrale è interessante tanto da farlo sembrare una vittima o una pedina di un gioco più grande di lui. Il Pinguino e l'Enigmista fanno il loro con due talenti a interpretarli, Zoe Kravitz è da urlo, ma più di loro è proprio la costruzione di una rete corrotta e spietata che lascia interdetti, dove a Bruce rimane solo Gordon, dove gli onesti sono merce più che mai rara. Tutto questo in un processo di rinnovamento subdolo quanto doloroso, lento e logorante quanto gli enigmi lasciati come indizi durante la narrazione.

Hit monkey


Titolo: Hit monkey
Regia: AA,VV
Anno: 2021
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 2/5

Aiutato dal fantasma di un sicario americano, un macaco giapponese si lancia in un'impresa alla ricerca di vendetta, avventurandosi nel mondo criminale di Tokyo: diventerà il famoso "assassino di assassini".
 
Ci sono serie che purtroppo dopo l'entusiasmo iniziale nel voler provare a trovare qualcosa di originale declassano prepotentemente dimostrando e palesando tutti i limiti e le incertezze narrative. E' il caso di questa mini serie Marvel che porta sullo schermo un personaggio poco conosciuto nelle diramazioni di tutti i super eroi visti negli ultimi anni e non a caso non è ne un super eroe ma nemmeno un umano. Dalla strage dei macachi alla morte di Bryce, forse i due climax più alti, si passa poi episodio dopo episodio alla ricerca di villain da stanare trovando alleati e nemici tra fantasmi, lottatori all'interno del carcere, politici corrotti, assassine temerarie, samurai di un'altra dimensione e così via. Hit monkey cerca di essere politicamente scorretto senza riuscirci, le continue battute di Bryce diventano leziose e monotone, il modus operandi con cui Hit Monkey uccide diventa soporifero e nonostante la carrellata di personaggi tutto appare scontato e noioso, con un montaggio e un ritmo che seppur frenetici non riescono a dare ossigeno trovandosi episodio dopo episodio a riproporre lo stesso schema cambiando solo personaggi e location ma lasciando la stessa narrazione di base. Nonostante ormai la Marvel sia una piattaforma in grado di regalare intrattenimento nelle più svariate forme e creando prodotti ad hoc per tutti i target d'età, Hit forse è stata la serie più inflazionata dove gli eccessi trovano l'effetto opposto e dove tutto sembra una parata del già visto dove gli unici guizzi in termini di scrittura arrivano e si fermano al primo episodio.

martedì 28 dicembre 2021

Spider Man-No way home


Titolo: Spider Man-No way home
Regia: Jon Watts
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'identità segreta di Spider-Man è stata svelata al mondo al termine del film precedente e ora Peter Parker via una situazione ingestibile. Assediato da media, accusato dai federali, tormentato da chi crede alle ultime dichiarazioni di Mysterio e pensa che lui sia un assassino... Anche solo andare a scuola diventa un incubo e Peter viene considerato persona non grata dalle università a cui vorrebbe iscriversi. Un problema questo che si estende alla sua cerchia più ristretta di amici: MJ e Ned Ellis. Con confuso altruismo, per risolvere soprattutto i loro guai e quelli della zia, Peter si rivolge al Doctor Strange, ma la magia ha sempre un costo...
 
L'ultimo capitolo legato alla saga di Spider Man seppur non esente da errori legati alle scelte e di come costruire l'arco spazio temporale, il cubo, il Santo Sanctorum, e molto altro, bisogna ammettere che forse è tra i migliori usciti. C'è molta carne al fuoco, forse troppa, una galleria di personaggi infinita e qualche flebile colpo di scena (la morte della zia May in fondo a chi può importare..). Si chiude così la trilogia iniziata nel 2017 e da ora in avanti premono le aspettative di come verrà impiegato l'eroe nel Marvel Cinematic Universe. Il terzo capitolo diventa così il più ambizioso e complesso dove da una parte si spalancano le porte già aperte nel più gestibile mondo parallelo e animato con infinite possibilità narrative future, aprendo portali per dei collegamenti che sembrano sempre più finalizzati ad una lunga serie di film con personaggi ancora non inseriti nell'MCU. In questo caso tutto è legato ai viaggi temporali. Riportare a galla molti dei nemici di Peter e gli altri due Spider Man, per forza di cose è un valore aggiunto aumentando notevolmente gli scontri e i combattimenti, il pathos, il ritmo, l'azione e il coinvolgimento da parte dello spettatore, da un lato legato ad una fase nostalgica mentre dall'altra desiderosa di vedere come andrà avanti.

Hawkeye


Titolo: Hawkeye
Regia: AA,VV
Anno: 2021
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

Hawkeye espande la storia di Clint Barton, un ragazzo cresciuto in una famiglia piuttosto disastrata, all'ombra di un padre violento e alcolizzato che, dopo anni di schiaffi e grida, è morto in un incidente d'auto, portandogli via anche sua madre e lasciandolo improvvisamente orfano. Dopo essere stato spedito all'orfanotrofio e aver trascorso sette anni della sua vita passando da una famiglia affidataria all'altra, Clint ha deciso di fuggire per unirsi al Circo Tibolt e farsi addestrare dallo Spadaccino e da Trick Shot per diventare un infallibile arciere. Diversi anni dopo, lo ritroviamo tra i Vendicatori e lo vediamo decidere di lasciare l'incarico di supereroe per dedicarsi alla famiglia, passando il testimone alla giovane e intraprendente Kate Bishop.
Lei, grande fan di Occhio di Falco e con il sogno di diventare un giorno una supereroina, diventa velocemente la sua protetta. Irritante ed equamente carismatica, Kate causerà tuttavia una serie di problemi con i quali Clint dovrà fare i conti ma che lo aiuterà anche a tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale.
 
Hawkeye dimostra un'altra volta l'incredibile prolificità dell'universo MCU dai lungometraggi alle serie tv. Proprio queste ultime hanno avuto un esodo importante e stanno aumentando, esplorando quanti più personaggi e universi possibili e soprattutto rispettando le premesse magari sciorinate negli easter eggs dei film. In questo caso si parte dall'easter eggs di Black Widow e la promessa di Yelena Belova di vendicare la propria sorella quando le è stato detto è proprio Occhio di Falco in Avengers-Endgame ad ucciderla. Si esplora il passato di Clint e il suo bisogno nei 5 anni di solitudine di inventarsi Ronin e fare massacri a destra e a manca. Senza farlo apposta tutto tornerà e dovrà sconfiggere i suoi demoni del passato che includeranno Maya Lopez.
C'è poi la piccola Vendicatrice Kate Bishop figlia di una ricchissima donna alle prese involontariamente con operazioni criminali che includono alcuni super boss come l'ultimo episodio mostrerà. Kate è cresciuta con il mito di Occhio di Falco visto durante l'attacco alieno in Avengers-Age of Ultron, il quale le ha dato un obbiettivo scoprendo il coraggio di un umano senza poteri che combatte nemici molto potenti e agguerriti. Kate è la tirocinante sveglia che impara in fretta.
Clint sembra farlo apposta a non riuscire mai a stare con la propria famiglia. L'arco temporale abbraccia la settimana prima del giorno di Natale dove finiti i compiti e sconfitti i nemici, l'eroe tornerà al proprio ovile. Tra ironia, pochissima violenza e morti, ritmo altalenante, personaggi caratterizzati bene e con una loro evoluzione. I colpi di scena per alcuni personaggi come Jack Duquesne, anche se i cattivi però risultano davvero poco carismatici dove il big boss arriva però solo nell'episodio finale. Chissà se è un caso che due importantissimi personaggi della serie Daredevil-Season 1 compaiano uno qui e uno nell'ultimo Spider Man-No way home

domenica 21 novembre 2021

Eternals


Titolo: Eternals
Regia: Chloe Zhao
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nel cinquemila avanti Cristo, gli eterni giungono sulla Terra dal loro pianeta natio di Olympia, a bordo dell'astronave Domo. Sono dieci emissari di dèi cosmici dalle proporzioni inconcepibili: i celestiali. Il loro compito è debellare i mostruosi devianti e proteggere gli umani, senza però guidarli né aiutarli in alcun altro modo, lasciando loro compiere ogni sorta di orrore storico. Gli eterni hanno dalla loro straordinari poteri: alcuni sono guerrieri altri hanno doti più mentali, di controllo della materia, di genio scientifico o di capacità illusorie. Sconfitti i devianti, al tempo dell'arrivo dei conquistadores in America, i dieci eterni si dividono e prendono strade diverse, ma quando i devianti misteriosamente ritornano ecco che anche gli eterni devono riunirsi per combatterli. Le cose però non sono semplici come sembrano...
 
C'è da dire una cosa. Anche se Eternals non riesce ad essere epico come vorrebbe, nel finale apre ormai ad un world building Marvel che sembra non avere mai fine immettendo personaggi importantissimi e allungando così una filmografia che sembra non avere fine. Dane Whitman aka il cavaliere nero e Starfox. Una bella botta direi contando il peso complessivo che ricoprono i due personaggi. Per quanto concerne gli Eterni e i Vendicatori.
Eternals è un film che vorrebbe essere complesso in diversi passaggi senza però riuscirci per quella difficoltà di mischiare mito e fumetto, storia dell'uomo e le contraddizioni che lo governano.
Il potere degli Eterni ma allo stesso tempo i loro limiti nel dover obbedire ad un entità più grossa di loro e infine ad un complotto che dovrà dividerli per vedere chi opterà per fare la scelta giusta.
Il 25° film della Marvel non poteva essere più ambizioso ponendo delle sorta di divinità ad andare a spasso nel tempo per settemila anni raccontando peregrinazioni in più di 130 location.
Jack Kirby deve aver strizzato molto l'occhio alla tragedia, al mito greco, a questi dei coraggiosi ma allo stesso tempo capricciosi e arroganti. In tutto questo mostrando la prima coppia gay dell'universo Marvel.
Al di là di queste aperture che pur facenti parte di una post modernità matura e che sinceramente condivido appieno, mostrano al contempo il limite di altri paesi che ne hanno negato la proiezione, sembra a volte issarsi per catalizzare l'attenzione su questo tipo di elementi tralasciandone altri molto importanti. Eterni, Celestiali, Devianti. Molte diversità, tante modalità che sembrano intrecciarsi e in cui la cosmopolita Zhao ci illustra il più grande cast di nuovi personaggi del MCU fino ad oggi in un film e allo stesso tempo anche unico perché il gruppo è composto da un numero uguale di uomini e donne, ed è il cast più internazionale e diversificato fino a oggi.
Per quanto concerne il ritmo e il montaggio il film spesso e soprattutto nel secondo atto perde quell'atmosfera e quella tensione minando la storia e spostandosi da una location all'altra in alcune sotto trame davvero ingenue e noiose. Recupera con polso e sostanza nel terzo atto, nel tradimento di Ikaris, nella trasformazione e nella presa di coscienza del deviante Kro (anche se viene sconfitto in maniera troppo frettolosa) e nel rendere Druig l'eterno in assoluto più complesso e affascinante interpretato da un attore che stimo moltissimo come Barry Keoghan.
L'idea infine di un dio, se così possiamo chiamarlo, come Arishem il giudice, che muove i destini e gli obbietti degli eterni e non solo, come pedine per i propri scopi personali e il suo ego, non è affatto male, diciamo che si affaccia alla maggior parte delle storie di religioni dei monoteismi.


martedì 2 novembre 2021

Injustice


Titolo: Injustice
Regia: Matt Peters
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Dopo aver terrorizzato Gotham per anni, Joker rivolge le sue attenzioni su Metropolis sferrando un drammatico e devastante attacco alla città e a Superman. L’uomo d’Acciaio infatti viene ingannato e a farne le spese è Lois Lane. Pur supportato dai suoi colleghi, Superman cade in una spirale di dolore che lo convince a prendere in mano il destino del pianeta. Inizia così un’opera di totale estirpazione del crimine che comprende anche l’ingerenza nella politica estera e incursioni in territori sovrani.
Batman percepisce subito la pericolosità di quello che sta accadendo ma la comunità degli eroi è già definitivamente spaccata. Sia l’una che l’altra fazione subiscono gravi perdite e mentre Superman stringe una empia all’alleanza addirittura con R’as Al Ghul, al Cavaliere Oscuro non resta che mettere insieme una resistenza che possa portare a termine un piano atto ad incapacitare l’Uomo d’Acciaio di modo riportarlo alla ragione.

Injustice continua una parentesi davvero cupa della Dc dove dopo JUSTICE LEAGUE-DARK APOKOLIPS WAR si riprende a picchiare duro, a far uscire fuori di testa i super eroi e ha cercare di emulare il Patriota con un Superman sterminatore. Già solo l'assunto iniziale mette subito in chiaro la direzione di questo ennesimo lungometraggio d'animazione. Il Joker stufo di non farcela mai a vincere con Batman si reca a Metropolis dove dopo aver ucciso il collega di Lois Lane la rapisce e le impianta nel corpo vicino al feto del bambino che sta per nascere un congegno che appena si spegne fa scattare l'ordigno per una bomba che distrugge quasi tutta la città.
Insomma si parte con tantissime morti e sangue. E che quello che avverrà dopo è ben peggiore. Siamo di nuovo alle prese con un'interpretazione dove muoiono davvero in tanti. E nei modi più inaspettati. Il gruppo si divide come per Civil War e addirittura per cercare di fermare Superman ne viene chiamato un altro dagli universi paralleli. La vera sorpresa comunque si chiama Plastic Man.