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mercoledì 16 marzo 2011

Blood Creek

Titolo: Blood Creek
Regia: Joel Schumacher
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Ci troviamo nel 1936 a Town Creek, piccolo centro rurale situato nel Maryland. Qui, la famiglia Wollners viene contattata dal Terzo Reich con la richiesta di ospitare nella propria abitazione il professor Ricard Wirth, un noto studioso. Trovandosi in condizioni economiche disperate, i Wollners accettano la proposta ma verranno coinvolti negli spaventosi piani occulti di Wirth. Ci troviamo ora nel 2007, dove il giovane Evan Marshall riceve la visita inaspettata di suo fratello Victor, scomparso tempo prima senza lasciare traccia dopo un viaggio nei pressi di Town Creek. Victor, dopo aver raccontato di essere fuggito miracolosamente dalle grinfie dei suoi rapitori, chiede a suo fratello di riaccompagnarlo in quel luogo e chiudere una volta per tutte la questione.

Prodotto dalla Lionsgate che tra gli ultimi film ci aveva regalato il bel THE MIDNIGHT MEAT TRAIN l'ultimo film di Joel Schumacher(stranamente non compare tra la filmografia) regista che ultimamente non prometteva nulla di buono arriva in sordina,una pellicola quasi sconosciuta se non dagli amanti del genere e sviluppato in maniera alquanto interessante e sceneggiato da David Kajganich. Girato in Romania incentra la storia su quelle teorie che riguardavano i nazisti, le loro "origini vichinghe" e la loro ricerca delle rune celtiche che davano poteri straordinari.
In questo caso dunque abbiamo un nazista necromante che per arrivare ad ottenere un potere straordinario accetterà un compromesso sanguinario.
Innanzitutto già il contesto e il soggetto sono abbastanza originali e man mano che la storia prende forma gli elementi si accavallano senza dare scampo a chi cerca una storia avvincente,splatter e con una suspance da non sottovalutare.Insomma uno degli horror più interessanti di questi ultimi anni.
Azione e violenza a palate così come alcune scene davvero originali come ad esempio era già stata citata la scena del cavallo non-morto in fiamme dentro una piccola cucina di una nazifattoria così come la trasformazione di wirth e la magnifica quanto sobria location in cui viene girato quasi tutto il film.
Il cast è funzionalissimo in particolare Michael Fassbender nel ruolo del nazista incaricato da Himmler stesso di condurre le ricerche.
Buoni e non esagerati gli effetti speciali che infatti riescono ad essere ad hoc in alcuni momenti catartici.
Insomma da uno come Schumacher non mi aspettavo un ritorno così cattivo e così in buona forma e poi il soggetto meritava di essere trasposto in pellicola.
Peccato per la distribuzione e per il fatto che in Italia quasi nessuno lo conosca ma forse in alcuni casi è meglio così.