Titolo: Guardiani della galassia 2
Regia: James Gunn
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Assoldati dai Sovereign ma poi braccati
da questi per aver rubato delle preziose batterie, i guardiani della
galassia si dividono in due gruppi: Rocket e Groot se la vedono con i
Ravagers di Yondu, mentre Star-Lord conosce finalmente il padre, Ego,
scoprendo molti segreti inaspettati sulla propria natura semi-umana.
I guardiani della galassia capitanati
dal regista Gunn di cui nessuno prima del film conosceva l'esistenza
(ma i fan del cinema di genere ovviamente sì) continua la sua saga
che dopo questo episodio lancia almeno altri due capitoli.
Ora nel primo film, il ritmo, i colori,
la regia schizzoide e la filmografia del regista ponevano le basi per
qualcosa di nuovo, una branchia imperfetta che si staccava
dall'universo Marvel dal canto suo molto omologato. Il risultato è
stato un film anarchico molto ben costruito, furbo, modaiolo e con un
linguaggio volgare e funzionale alle scorribande che imperversano tra
i criminali e i ladri di tutti i pianeti.
Eppure qualcosa non torna in questo
secondo capitolo. Un secondo atto noiosissimo dove la parte di Ego,
che mi aspettavo la più complessa e grottesca, diventa una sorta di
proboscide dove allungare e prendere tempo in dialoghi leziosi e
noiosissimi e una difficoltà a creare il perfetto intreccio tra le
due storie. In più l'azione per quanto non smetta di mancare è
molto più statica del primo film.
Tutto è assolutamente prevedibile e
Star-Lord esagera nel dare ancora più ironia al suo personaggio e
allo stesso tempo farlo apparire come il leader indiscusso della
squadra.
Mettiamoci poi Grot che piccolo e
inutile non solo non serve ma diventa l'accessorio per un marketing
perfetto dopo i Minions e tutti i giocattoli che vengono studiati ad
hoc assieme ai produttori dei film e tutto il resto delle maestranze
allora la piega è ancora più becera.
Alla fine i due che risultano più
simpatici e come personaggi manco a farlo apposta vengono
caratterizzati meglio sono proprio Yondu e Nebula, il primo con una
rivelazione finale che sembra la ciliegina sulla torta del non-sense.
Almeno di una cosa siamo tutti
contenti: Star-Lord cambia cassetta e playlist.