Titolo: Death Sentence
Regia: James Wan
Anno: 2007
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Nick Hume conduce una vita tranquilla con la sua famiglia, finché una sera suo figlio viene ucciso da una gang. Il dolore per la morte del figlio lo spinge a ritrovare e punire i responsabili del crimine.
I film che sviluppano la tematica della giustizia “fai da te” che non credono nelle forze dell’ordine e nella burocrazia che non può condannare un minorenne, non sono merce rara negli Usa. Death Sentence non sembra molto diverso da altri, mostra per alcuni aspetti una carneficina impietosa e spietata in cui l’assenza di sentimenti porta l’essere umano a diventare la macchina omicida più perfida che si possa immaginare. Quasi una contaminazione tra il film con Bronson e una trasformazione alla TAXI DRIVER che avvalendosi di un buon reparto tecnico merito di Wan(SAW) diventa un film d’azione senza troppe varianti ma sapendo comunque strizzare l’occhio su cosa vuole il pubblico non potendosi concedere una trama articolata.
In questo caso il fardello del giustiziere tocca a Bacon il quale indossa con una buona catarsi e un nervosismo impietoso nei confronti della micro-delinquenza il ruolo del padre che condanna appunto con una sentenza di morte chiunque abbia partecipato al crimine stabilendo quindi di arrivare a perdere tutto pur di sfamare la sua sete di vendetta.
La sceneggiatura è tratta dal soggetto di Brian Garfield(IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE).
