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lunedì 2 marzo 2015

Four Lions

Titolo: Four Lions
Regia: Christopher Morris
Anno: 2010
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5

In un sobborgo inglese, il musulmano devoto Omar ha riunito una cellula terroristica per mettere a punto un sanguinoso attentato in nome della guerra santa contro una cultura corrotta e infedele. Del nucleo fanno parte, oltre ad Omar, il tonto Waj, il timido Faisal e l'inglese Barry, recentemente convertitosi all'islam e infiammato dalla passione del neofita. Nessuno di loro, però, è particolarmente esperto di esplosivi e di organizzazione militare. Anzi... 

Chris Morris è un conduttore, un personaggio televisivo e molte altre cose. 
Di certo non era un regista cinematografico. Il suo esordio non poteva essere più politicamente acceso di così, scherzando e provocando sul terrorismo e il fondamentalismo, visto sotto diversi punti di vista e soprattutto idee diverse da parte dei suoi personaggi.                                                                                                
Un film di certo con un buon ritmo, che cerca fin da subito di porsi a tutti gli effetti come una parodia nerissima, in cui soprattutto all’inizio, lo spettatore non riesce a capire se si parla di fatti reali o se sia solo una messa in scena.
La drammaticità e il dovere morale con cui ognuno affronta la sua scelta, diventano i canali principali su cui si muove il film. 
Il limite purtroppo al di là dell’improvvisazione lasciata agli attori, che in alcuni punti riesce a essere funzionale, è proprio quello di essere impacciato, commettendo alcuni errori di scrittura che il film paga a caro prezzo quando cominciano a non tornare più alcune azioni.
Alternando continuamente l’ironia e la drammaticità, Morris ha il pregio di provocare con un’idea originale, ma senza riuscire a creare anche una seria critica a riguardo, elemento che avrebbe giovato e conferito ancora più spessore al film. Ma forse, guardando il curriculum di Morris, lo scopo era esattamente questo senza andare oltre, ma lasciando il segno in più parti. 
Sono interessanti a questo punto alcune note di produzione che rivelano lo sforzo e l’acume di Morris. Morris ha impiegato tre anni facendo ricerche per questo progetto, intervistando esperti di terrorismo, esponenti della polizia e dei servizi segreti, nonché diversi imam e cittadini musulmani.

In un'intervista Morris ha affermato di aver iniziato a documentarsi prima degli attentati del 7 luglio 2005 a Londra. Con la sceneggiatura completata nel 2007, il film è stato proposto sia alla BBC che a Channel 4, che hanno entrambi rifiutato giudicando il progetto troppo controverso. Assicurati i fondi nell'ottobre 2008, le riprese del film sono iniziate nello Sheffield nel maggio 2009. 
Durante la produzione, il regista ha inviato una copia della sceneggiatura a Moazzam Begg, ex-detenuto britannico-pakistano del campo di prigionia di Guantánamo. Begg ha accettato la consulenza, riferendo dopo aver letto il testo di non aver trovato nulla che sarebbe potuto risultare offensivo per i musulmani britannici. Begg è anche stato invitato ad una speciale proiezione del film appena concluso, dichiarando di essersi divertito (Wikipedia)