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venerdì 19 dicembre 2014

Red Hill

Titolo: Red Hill
Regia: Patrick Hughes
Anno: 2010
Paese: Australia
Giudizio: 3/5

Il giovane Constable Shane Cooper si trasferisce nella piccola cittadina di Red Hill con la moglie incinta al fine di iniziare una nuova famiglia. Quando la notizia di una fuga dalla prigione nella città manda nel panico gli agenti della polizia locale, il primo giorno in servizio di Shane comincia a passare di male in peggio.
Jimmy Conway, un assassino condannato a vita dietro le sbarre, ritorna nell'avamposto isolato in cerca di vendetta. Ora, preso nel mezzo di ciò che diventa rapidamente un bagno di sangue spaventoso, Shane sarà costretto a prendere la legge nelle sue mani, se vuole sopravvivere

Il problema grosso di Red Hill è la trama fin troppo scontata che lascia subito presagire al pubblico la sorte dei suoi personaggi e in particolar modo la figura di Jimmy come una vittima di sorpusi e angherie (una sorta di critica e denuncia contro ciò che l'uomo bianco ha commesso contro gli "aborigeni" del luogo).
Un regista che purtroppo dopo questa sua opera prima, mai distribuita in Italia, è finito a dirigere anonimi film d'azione come MERCENARI 3 rimanendo di fatto un impiegato delle major a tutti gli effetti.
Red Hill è il classico western che sta dalla parte degli indiani, girato molto bene, con una lenta e piacevole descrizione dei personaggi e con delle bellissime inquadrature su distese e paesaggi che trovano nell'Australia alcune location davvero insolite e magnifiche.
Sembra il classico film di genere che non accenna a dire o ad osare nulla di nuovo, rimanendo un buon prodotto dal punto di vista tecnico ed estetico, ma che non va oltre ad essere una pellicola di poche e semplici pretese.