Titolo: Arietty-Il mondo segreto sotto il pavimento
Regia: Hirosama Yonebaiashi
Anno: 2010
Paese: Giappone
Giudizio:3/5
Arietty anche se non è di Miyazaki (comunque sceneggiatore e produttore esecutivo) e dello studio Ghibli ed è un film molto commovente. Lei è un esserino alto non più di dieci centimetri e appartiene alla razza dei prendimprestit, vive tra le fessure costretta proprio a prendere in prestito il cibo e cercare di non farsi scoprire dagli umani . Diciamo che la sua vita cambierà quando scoprirà la dolcezza di un ragazzino malato di cuore e, i loro destini, entrambi segnati, si uniranno nella scelta di voler cambiare le regole e le tradizioni come sempre monito di un’intransigenza al cambiamento e a radicali modernismi circa le tradizioni.
I temi cari sono la curiosità dei giovani come stimolo e inno alla vita, la critica al feroce consumismo rimarcato da Miyazaki (eterno braccio destro di madre natura) e la diversità vista sotto molti aspetti in questo caso tra creature piccole ma non lontane dagli umani o come in altri casi il rapporto tra umani e animali o creature strane.
Da segnalare la regia del bravo regista che già aveva collaborato con Miyazaki, delle belle musiche di Cecile Corbel anche se troppo invasive in alcuni punti e del fatto che se anche Arietty si stacca dalla filmografia esaustiva e necessaria del grande talento dell’animazione, la scia ben sperare nelle attività produttive dei collaboratori dello studio.
