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domenica 18 settembre 2016

Comune

Titolo: Comune
Regia: Thomas Vinterberg
Anno: 2016
Paese: Danimarca
Giudizio: 2/5

Copenaghen 1975. Erik ed Anna, architetto e insegnante lui e conduttrice di TG lei, hanno una figlia adolescente e si trovano ad ereditare una casa molto grande. Anna ha un'idea e spinge il marito ad accettarla: invitare alcuni amici a vivere con loro dando origine a una comune. Ben presto il gruppo si forma e si dà delle regole non sempre rispettate da tutti ma fra riunioni, pranzi e feste di Natale le cose sembrano funzionare. Fino a quando una nuova persona entra nella vita di Erik mutandone le prospettive.

Vinterberg pur essendo un regista danese tra i più famosi e i più interessanti (andatevi a vedere quasi tutti i suoi film) rievoca in forma nostalgica ma anche dura e impietosa, una parte della sua vita vissuta dai 7 ai 19 anni all'interno di una comune.
Era un'altra generazione e ora questa formula di convivenza in tempi moderni sembra essere tornata di moda, più negli altri paesi che nella nostra penisola.
Il regista decide di rievocare quel tempo proprio negli anni della sua esperienza, provando a trarre ispirazione da uno spaccato di verità che però alla fine dei conti è tutto tranne che naturale. Artificiale direi.
Risulta a tratti eccessivamente e singolarmente noioso, prendendo i vari personaggi nonostante alcune ottime performance, e spostandosi su monologhi noiosi e troppo intimisti che però a differenza di altri registi, non riescono a scavare a fondo.
Poi il regista si sofferma solo su alcune coppie e non da spazio a tutti.

I problemi e i dissidi più che interni alla Comune sono esterni, momenti e concatenazioni troppo irritanti e un climax finale che suona quasi ridicolo.