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venerdì 20 febbraio 2015

Night Moves

Titolo: Night Moves
Regia: Kelly Reichardt
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Tre giovani ambientalisti radicali si danno appuntamento per un atto di protesta, questa volta più estremo di altri: far esplodere una diga idroelettrica. Josh è il leader del gruppo, un militante introverso, che lavora in una fattoria biologica ma non stringe legami con nessuno; Dena ha abbandonato il mondo borghese in cui è nata, ha lasciato la famiglia e "preso i voti" ecologisti; Harmon, infine, è il più grande, un ex marine avido di avventura e affascinato dall'idea della distruzione. 

Night Moves è un eco-noir mosso da un’importante causa e intento, che seppur nobile e autoriale, non riesce a portare a casa un risultato che possa dirsi pienamente soddisfacente, soprattutto contando il passo falso e l’ingenuità legata al climax finale.
E’un film molto lento, in cui i dialoghi cercano di limitarsi all’essenziale e in cui parte delle critiche e dei messaggi ambientalisti, hanno dei buoni risvolti, non prendendo solo in esame il punto di vista dei tre personaggi, ma anche dell’ambiente sociale attorno a loro.
Josh, in particolare, sembra vivere in un microcosmo ambientale idealista e in cui cerca sempre di vivere nell’ombra per paura di essere scoperto.
La regista gira praticamente tutto in notturna ed è interessata a mostrare tutti i passaggi delicati che portano fino all’atto estremo. 
Se da un lato la tensione psicologica è funzionale oltre che essere eseguita in modo magistrale (la mdp che rimane ferma in campo lungo e via dicendo) non riesce invece nel compito di rendere interessanti i suoi personaggi, certo caratterizzandoli, ma in un modo in cui l’empatia rimane distante, cogliendo solo impercettibili sfumature.
Un film non facile, che racconta una vicenda inusuale e lo fa descrivendo minuziosamente ogni suo piccolo passaggio.