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martedì 22 marzo 2011

Little Miss Sunshine

Titolo: Little Miss Sunshine
Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris
Anno: 2006
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una famiglia un po’ scombussolata, senza tante aspirazioni, é determinata a far partecipare la figlia ad un concorso di bellezza che si terrà in California. Decidono così di partire tutti insieme col loro vecchio furgone.

Little miss Sunshine è una commediola confezionata con cura, poco pretenziosa e godibilissima lascia però pochi punti su cui riflettere e mostra un america sempre più caotica e disordinata attraverso gli occhi di una famiglia dagli orizzonti allargati e attraverso almeno tre generazioni.
La coppia di registi marito e moglie dopo aver passato una vita a girare video-clip si danno alla loro opera prima sapendo dosare humor e dramma contemporaneo.
La novità e nella caratterizzazione dei personaggi tutti azzeccatissimi e credibili. Dalla bambina Olive che grazie agli insegnamenti del nonno è sicura di poter vincere, al fratello Dwain amante di Nietzche che fa voto di non poter parlare fino al suo esaurimento nervoso quando scopre che è daltonico e che non può fare il pilota d’aerei.
La coppia Richard e Sheryl lui sicuro di essere un vincente e che distingue solo in due categorie il genere umano e lei che cerca di ponderare la dove può.
Completano il quadro un nonno cocainomane e lo zio Frank gay che ha cercato di suicidarsi nonché primo studioso al mondo di Proust (fantastica la scena in cui spiega a Dwain chi era Proust e il suo concetto di perdente). Ci sono momenti davvero irriverenti, la regia sbanda poco ogni tanto si fa prendere la mano con qualche battuta fuori posto e con qualche ripetizione ma certo è un film che ti tiene attaccato allo schermo per tutta la durata.
Il cast è composto da Grek Kinnear, Toni Colette, Steve Carell, Paul Dano, Abigail Breslin, Alan Arkin.
Un film on the road che miscela bene i generi per un risultato sul bisogno d’essere vincenti in una società scoperta che continua a perder punti.