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venerdì 27 marzo 2020

Zerozerozero


Titolo: Zerozerozero
Regia: Stefano Sollima
Anno: 2020
Paese: Italia
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 5/5

Il traffico di droga e l'economia globale si intrecciano in tre storie del giorno d'oggi unite dal viaggio di una nave che trasporta un carico di cocaina. Sull'Aspromonte, l'anziano boss Don Minu acquista la partita di droga per rinsaldare la sua leadership, ma è tradito dal giovane e ambizioso nipote Stefano. A New Orleans, il broker dell'affare, Edward Lynwood, si ritrova nei guai quando dall'Italia non arriva il pagamento pattuito, mettendo a rischio la sua compagnia navale presso cui lavorano i figli Emma e Chris. In Messico, le forze dell'esercito cercano di fermare l'avvio della spedizione, ma al comando della squadra designata c'è il soldato 'Vampiro', anche lui al soldo del Cartello.

Sollima è il nostro Michael Mann italiano. Ormai non si può nascondere l’evidenza dei fatti. Un autore nato nel cinema e figlio del cinema che sapendo aspettare è diventato la nostra garanzia, la forza più importante nell’action nazionale e internazionale. Presentata a Venezia e ancora una volta resa così attuale e importante dalla firma di un outsider come Roberto Saviano e tutti i colleghi editor che lo hanno aiutato.
Zerozerozero è come se fosse la continuazione di un percorso intrapreso con la seconda filmografia di Sollima. Mentre la prima riguardava AcabSuburra e GOMORRA 2, la seconda più matura e definita da una politica d’autore ormai evidente nel suo modo di condurre le riprese e il ritmo ha saputo dare i suoi frutti con lo stupendo Soldado (raro caso in cui il sequel supera Sicario) e ora questa struggente serie di otto episodi che vorresti non finisse mai.
Poche storie ma con tanti intrecci e vie secondarie, scorciatoie, passaggi segreti che scelgono Italia, Messico e Usa con alcune incursioni in Africa (Marocco e Senegal)
Una messa in scena minimale, pulitissima, una scelta di cast che non poteva fare di meglio e parlo per tutte le parti coinvolte anche sugli attori secondari, che mostra la vera crudeltà e gli interessi che muovono le parti in causa e una violenza reale e mai nascosta inusitata e travolgente in grado di far abbassare la testa a tutti i precedenti lavori dell’autore e tanti film fantocci americani sul genere.
La serie spara molto in alto e in profondità, riesce ad essere sempre verosimile e reale, crea una storia che riesce a rendere interessanti e mai banali i flash forward con quel qualcosa in più nella scrittura che si faceva difficoltà a credere, incasella così tanti colpi di scena da rendere la trama un thriller, noir, giallo, dramma, poliziesco, una esamina del narcotraffico, della ndrangheta e dei nuovi imprenditori americani che vogliono inserirsi nel gioco del trasporto della droga senza sapere con cosa avranno a che fare ma imparando molto in fretta.
Emma, Manuel e Don Minu sono il triangolo della quintessenza di come vanno caratterizzati i personaggi con Emma che ha quel qualcosina in più rispetto a tutti gli altri nelle vesti di una Andrea Riseborough per cui bisogna solo godere di come riesce a dare peso e sostanza al personaggio femminile che riesce a eguagliare e superare tutti dimostrando una sofferta storia di perdite ma che riescono a farla diventare la più importante e pericolosa. Il carico, la nave e le sue mille peripezie, sono solo la traiettoria di fondo di una costosissima operazione commerciale e una lotta per il potere più che per la cocaina in sé che di fatto non vediamo mai. In questa ambiziosa operazione chi riuscirà ad uscirne vincitore e soprattutto vivo, avrà il potere assoluto. L’accordo finale tra Emma e Don Minu e poi Manuel tratteggia come le regole cambieranno perché una delle frasi che sanciscono meglio l’enorme arco narrativo è proprio che non contano le leggi (quelle sono per i deboli) ma contano solo le regole. Giochi di potere, cambi all’ultimo, personaggi sempre molto complessi e impegnativi ma mai sopra le righe che giocano sui meccanismi psicologici e umani facendo parte di un gioco gigantesco difficile da pensare che abbia portato a dei fasti e risultati di questo tipo.