Titolo: U.S vs. John Lennon
Regia: David Leaf, John Schneider
Anno: 2006
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Tutto il documentario esplora la vita di Lennon dal ’66 al ’76 in cui John inizia la sua lunga, marcia per la pace. Come mai, e forse questo è un punto che il documentario non esplora, gli altri tre componenti dei Beatles non sostennero mai la causa di Lennon.
Insomma quando cominciò ad essere visto come un possibile ostacolo per lo più mediatico all’avanzare della guerra, Lennon persegui sempre i suoi ideali anche senza l’aiuto dei tre di Liverpool.
Non ci sono comunque riferimenti ai Beatles, bensì qualche citazione e il contributo della canzone “Revolution”che diede alla band una nuova identità.
Tutti gli intervistati: autori, giornalisti, storici, ex agenti dell’Fbi, senatori, vengono ripresi con la pubblicità dei loro libri, per chi naturalmente ne ha scritti.
Tutto questo suona come una pubblicità un po’ troppo forzata. Insomma a lungo andare diventa fastidioso.
Il punto forte del documentario rimane comunque il gioco sporco dell’amministrazione Nixon per mettere a tacere il popolarissimo artista.
“Il senso di colpa più o meno sotterraneo che gli Stati Uniti nutrono nei confronti di John Lennon non è facile da estinguere.”Daniele De Angelis.
Direi che questo documentario apre parecchie strade sulla propaganda minatoria aperta e sostenuta da Nixon assieme ad un noto ispettore dell’Fbi, minacce d’espulsione, controlli ed intercettazioni.
E poi… quel omicidio targato 1980 che certo non si puo’ dimenticare e non può certo essere definito come un incidente.
Lennon fu ucciso perché scomodo.
