Titolo: Ninja Scroll
Regia: Yoshiaki Kawajiri
Anno: 1993
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5
Per impossessarsi di un giacimento
aurifero, uno dei signori del castello di Yamashiro ordina ai propri
ninja, capitanati da Himuru Gemma, di assassinare i rivali. Gemma
mette poi i suoi ninja l'uno contro l'altro, ma Jubei sopravvive e
decapita il diabolico leader. Cinque anni dopo, Gemma si reincarna ed
entra al servizio della casa di Toyotomi. Solo Jubei potrà
fermarlo...
Ninja Scroll continua la fortunata
carriera e filmografia di Kawajiri, regista nipponico d'animazione
immenso, che riesce a fare ciò che gli piace senza avere paletti di
censure da dover rispettare.
Il suo cinema infatti è pieno di
violenza, scene splatter di squartamenti, scene di sesso, dialoghi
feroci e tanta tanta atmosfera di morte che impregna sempre
l'ambientazione delle sue opere.
Tutti i mondi da lui sdoganati fanno
paura, nessuno ci vorrebbe mai vivere, gli stessi mostri metafore
degli umani, ricalcano quella perfidia e corruzione che diventa il
loro modus operandi per andare avanti nella società. Intrighi,
complotti, mattanze, Ninja Scroll ha una storia molto semplice per
affondare la sua katana in quello che interessa sempre a Yoshiaki
ovvero non avere una visione troppo manichea, ma tracciando spietati
i cattivi come i buoni, puntando sempre su racconti visionari dal
carattere marcatamente erotico. Gli scontri qui si superano,
spettacolari e cruenti con personaggi, protagonista e demoni,
caratterizzati molto bene e con un design magnifico (un altro dei
meriti dei suoi film).
Come sempre essendo autore a tutti gli
effetti cura anche il soggetto, lo script, il character design
imprimendo come dicevo il proprio stile personale con ampia libertà
di manovra.
Ninja Scroll funziona anche perchè
nonostante abbia già qualche annetto invecchia molto bene, rivederlo
è sempre un toccasana e se qualcuno volesse approfondire di più la
materia è stata fatta anche una serie di 13 episodi, interessante ma
che non ha i fasti del film.