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venerdì 19 dicembre 2014

Snails the Rain

Titolo: Snails the Rain
Regia: Yariv Mozer
Anno: 2013
Paese: Israele
Giudizio: 3/5

Tel Aviv. Estate del'1989. Boaz, affascinante studente di lingue, riceve delle lettere d'amore anonime da parte di un uomo che mettono in dubbio la sua sessualità e rompono l'equilibrio con la sua amorevole ragazza.

Toccante, insolito, curioso, delicato e intenso, il secondo film di Mozer dopo il bel documentario THE INVISIBLE MEN, sulla difficoltà di essere palestinesi e omosessuali in Cisgiordania e a Gaza, si distacca per girare un vero e proprio lungo.
Toccare un tema come quello dell'omosessualità in Israele non deve essere affatto facile, ma Mozer è astuto raccontando prima di tutto un rapporto eterosessuale e poi la paura di vedersi cambiare, la repressione, i turbamenti che sempre di più spingono Boaz a fare una scelta decisiva.
Un cinema dunque quello israeliano capace di essere contemporaneo e moderno, di indagare il territorio, non toccando solo tematiche legate alla guerra e la politica, ma acquisendo maggiore approfondimento con una realtà sociale non più invisibile.
Il film è tratto dal racconto contenuto nel libro "The Garden of Dead Trees" di Yossi Avni Levy che significa "lumache sotto la pioggia". «The Garden of Dead Trees» (Il giardino degli alberi morti) invece è invece un luogo d’incontri omosessuali di Tel Aviv.
Mozer che interpreta anche il professore che poi è lo spasimante di Boaz, con uno stile asciutto e realista, crudo ma per niente cinico, narra e segue il suo protagonista con una precisione incredibile, mostrando nella sua routine, come una preoccupazione possa far saltare tutta la normalità e creare dubbi e contrasti con l'altro sesso.
Snails the Rain tuttavia pur rimanendo un film interessante e coraggioso, non manca di alcuni limiti della sceneggiatura e alcune forzature che sembrano servire per aggiungere minuti preziosi, come ad esempio da un lato la madre di Boaz buttata lì senza una ragione particolare e dall'altra il passato di guerra di Boaz che seppur serve a fare capire da dove tutto è nato, andava sviluppato meglio.