Titolo: History of horror
Regia: Ely Roth
Anno: 2018
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 7
Giudizio: 3/5
E'un progetto complesso, didascalico,
citazionista, un compendio di tutto quel vocabolario horror che i fan
di genere conoscono a memoria e di cui questi episodi contengono
quelle rare prelibatezza che in parte ci erano sfuggite.
Siamo di fronte a AMC Visionaries: Eli
Roth’s History of Horror, docu-serie tv in 7 puntate facente parte
di un nuovo show della AMC, che Roth ha voluto fare a tutti i costi
come una sorta di banca della memoria di alcuni grandi maestri, delle
loro testimonianze viventi con interviste ai più grandi rimasti e le
loro storie, esperienze e curiosità e soprattutto retroscena.
Tanti gli ospiti, da quelli a lungo
termine come alle comparse. Nomi sulla bocca di tutti che prevedono
scrittori, registi, sceneggiatori, attori, produttori. King,
Tarantino, Peele, Blum, Englund, Blair, Zombie, Nicotero, Curtis,
Elijah Wood, Landis, Linda Blair, Jack Black, Hedren, etc.
7 episodi per sette tematiche
differenti che vanno dallo slasher in due puntate, possessioni
demoniache, mostri, vampiri e fantasmi.
History of horror è una sfida in parte
vinta se contiamo che progetti di questo tipo sono atipici, quanto
allo stesso tempo una carrellata di notizie che tutti i fanatici
dell'horror conoscono quasi a memoria fatta eccezione per le
curiosità legate a particolari sul set a detta degli autori.
Resta comunque una visione molto
convincente, con tanti spezzoni di cult dell'horror, dell'analisi di
un sotto genere che piace più alle donne che agli uomini, l'impatto
che i singoli aspetti hanno avuto sulla società e sull'immaginario
collettivo e che negli ultimi anni è diventato un fenomeno di massa
con produttori assatanati e saghe interminabili e opinabili con tanto
tempo rubato da saghe come TWILIGHT o THE WALKIND DEAD e in tutto
questo, tantissimo cinema che rimane fuori, ai posteri, e che avrebbe
dovuto chiamarsi forse History of American horror.
Se si pensa che proprio Roth che ama il
cinema di genere italiano e avendo fatto dei remake molto discutibili
tenga fuori Bava, Argento, Fulci, Deodato e tanti altri senza stare a
pensare al cinema europeo come quello orientale, l'operazione fa
storcere il naso sperando che se ci sarà un futuro, verrà
analizzato anche un altro continente e il peso specifico che ha
comportato in parte per la nascita del cinema horror americano.
Gli episodi hanno comunque un buon
ritmo alternando sketch, frasi memorabili, scene indimenticabili e
diventate cult per alcuni film, il tutto in una durata di 40'.