Titolo: Giorno sbagliato
Regia: Derrick Borte
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Una giovane madre impegnata in una difficile causa di divorzio mentre porta, in grande ritardo, il figlio a scuola suona con una certa veemenza il clacson a un pickup che non parte al verde del semaforo. Alla guida c'è Tom Cooper che nella notte ha appena massacrato l'ex moglie e il suo nuovo compagno e non apprezza la sollecitazione
E'proprio un giorno sbagliato, una condizione inadeguata e una carriera che sta scomparendo a vista d'occhio. Ciò che invece sembra aumentare è una pancia ormai sempre più grossa e una eccessiva esuberanza e strafottenza. Russel Crowe che a mio parere ha dato il meglio ai suoi esordi con SKINHEADS appare più che mai imbolsito e stanco della vita come dimostra il suo personaggio in questo inutilissimo film che non solo non dice niente ma risulta inconsistente, una metafora di come al giorno d'oggi stiamo impazzendo sempre più velocemente soprattutto per le strade con le immagini di repertorio a inizio film dove autisti arrivano addirittura ad ammazzarsi (d'altronde siamo in America). E allora non chiedere scusa per un'inezia alla persona sbagliata può portare ad una caccia e un inseguimento senza freni e senza dei veri motivi.
Tom Cooper, Crowe, parte a inizio film uccidendo ex moglie e relativo compagno per poi bruciare la casa e girare con un fuoristrada ingollando pillole come una bestia in attesa di poter esplodere.
Quando arriva comincia un piano senza senso per uccidere avvocato di lei, provare ad ammazzare i famigliari con il fratello e infine attaccare direttamente il figlio di Rachel, la protagonista, che si rivelerà un sacrosanto errore.
Potevano intitolarlo un film sbagliato, dove a confronto Giorno di ordinaria follia è l'esatto opposto come esempio di come si può giocare con un tema così complesso e stratificato.
Una giovane madre impegnata in una difficile causa di divorzio mentre porta, in grande ritardo, il figlio a scuola suona con una certa veemenza il clacson a un pickup che non parte al verde del semaforo. Alla guida c'è Tom Cooper che nella notte ha appena massacrato l'ex moglie e il suo nuovo compagno e non apprezza la sollecitazione
E'proprio un giorno sbagliato, una condizione inadeguata e una carriera che sta scomparendo a vista d'occhio. Ciò che invece sembra aumentare è una pancia ormai sempre più grossa e una eccessiva esuberanza e strafottenza. Russel Crowe che a mio parere ha dato il meglio ai suoi esordi con SKINHEADS appare più che mai imbolsito e stanco della vita come dimostra il suo personaggio in questo inutilissimo film che non solo non dice niente ma risulta inconsistente, una metafora di come al giorno d'oggi stiamo impazzendo sempre più velocemente soprattutto per le strade con le immagini di repertorio a inizio film dove autisti arrivano addirittura ad ammazzarsi (d'altronde siamo in America). E allora non chiedere scusa per un'inezia alla persona sbagliata può portare ad una caccia e un inseguimento senza freni e senza dei veri motivi.
Tom Cooper, Crowe, parte a inizio film uccidendo ex moglie e relativo compagno per poi bruciare la casa e girare con un fuoristrada ingollando pillole come una bestia in attesa di poter esplodere.
Quando arriva comincia un piano senza senso per uccidere avvocato di lei, provare ad ammazzare i famigliari con il fratello e infine attaccare direttamente il figlio di Rachel, la protagonista, che si rivelerà un sacrosanto errore.
Potevano intitolarlo un film sbagliato, dove a confronto Giorno di ordinaria follia è l'esatto opposto come esempio di come si può giocare con un tema così complesso e stratificato.
Il film è ridicolo, ripetitivo, Russel Crowe sembra impacciato nella finzione e nella realtà e poi un uomo che uccide alla luce del sole, in una tavola calda e ad una pompa di benzina senza che nessun poliziotto riesca a braccarlo a New Orleans sinceramente appare davvero inverosimile.