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domenica 11 ottobre 2020

Cobra non è


Titolo: Cobra non è
Regia: Mauro Russo
Anno: 2020
Paese: Italia
Giudizio: 2/5

Cobra è un rapper che ha fatto il suo tempo, dopo un transitorio momento di fama. Sarebbe pronto ad appendere il cappello al chiodo, ma il suo manager e amico di sempre, Sonny, gli offre la possibilità di firmare un contratto con una rinomata etichetta, grazie anche alla partecipazione del DJ producer Lazy B. Ma all'ultimo momento Lazy B aumenta vertiginosamente il suo cachet, e per procurarsi i soldi Sonny chiede aiuto ad una vecchia conoscenza, un criminale psicopatico soprannominato l'Americano. Da quel momento per Cobra e Sony inizia un'odissea in cui compariranno zingari, clown, ex nazisti devoti alla spiritualità indiana e una bella ragazza che ha avuto un ruolo importante nel passato del rapper senza (più) pubblico.

A me francamente dispiace distruggere le buone intenzioni di alcuni autori, ma come per DolceRoma, il quale però era decisamente migliore nella sua insufficienza, qui non c'è la si fa proprio a raggiungere la sufficienza. I perchè sono tanti, quasi tutti indirizzati verso una sorta di parodia e goliardia di un volersi prendere sul serio senza mai riuscirci. Infilare battute da cortometraggi amatoriali, un cast di buone intenzioni sprecate per personaggi stereotipati all'inverosimile (spiace davvero vedere Roberto Zibetti utilizzato così male) e un protagonista e il suo agente che definirli fastidiosi non rende l'idea. Un frullatone di sparatorie, inseguimenti, dialoghi ridicoli, interpretazioni ridicole, questo scimmiottare il crime movie con il risultato che ZETA a confronto sembra un signor film. Alcuni camei non saprei se definirli trash o solamente imbarazzanti per chi si è prestato e chi come lo spettatore si è trovato a vederli in scena e parlo del siparietto della coppia allucinata di Eliza e Max Pezzali, il protagonista Gianluca di Gennaro poi è impresentabile una sorta di Nicolas Vaporidis o Muccino jr ovvero il peggio del peggio del "cinema"italiano.
Una pellicola idiota e squallida che si commenta da sola, la quale troverà sicuramente una legione di persone che lo adoreranno vedendo clichè a gogò come spesso e purtroppo piace al pubblico medio.