Regia: Wes Anderson
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Anni Sessanta: per poter vivere liberamente il loro amore, un ragazzo e una ragazza sono costretti a scappare dall'isoletta del New England dove vivono. Di fronte alla loro fuga, i loro concittadini adulti si organizzano in vari gruppi per ritrovarli e riportarli all'ordine, ma così facendo sconvolgono l'ordine e la tranquillità cui sono abituati.
Anderson è un bravo regista. Il suo cinema ha le classiche particolarità e i suoi afecionados come capita per alcuni attori come Bill Murray. Questa fuga d’amore del film è probabilmente qualcosa di molto personale del regista dopo i suoi bei film precedenti. Certo non è un regista da cui bisogna aspettarsi contenuti speciali, diverte e ha dalla sua una messa in scena molto originale anche se con l’andare del tempo risulta spesso fine a se stesso, quasi come un esercizio di stile. Il suo stile non si può dire che non sia immediatamente riconoscibile, basta vedere le carrellate solo per dirne una.
Fondamentalmente non è che il film dica molto, ma quel poco che dice lo sa giostrare bene. Buona ed efficace la scelta del cast. Se da un lato l’attenta geometria e la stupenda colonna sonora non fanno che trovare la giusta armonia, proprio verso il finale sembra che il regista si accorga di dover ingranare la marcia.
Diciamo che in tutti i suoi film precedenti c’era una tematica di fondo, un motore forte che dava un’identità alla pellicola. In questo caso quell’aspetto manca, non si ride neppure nel film se non in qualche breve istante e come dicevo persino Murray sembra spento.
Speriamo in un giro di boa dell’autore texano soprattutto contando che FANTASTIC MR. FOX era davvero qualcosa di originale e faceva ben sperare nel prolifico futuro del regista.
