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martedì 10 febbraio 2015

Aux Yeux des Vivants

Titolo: Aux Yeux des Vivants
Regia: Alexandre Bustillo, Julien Maury
Anno: 2014
Paese: Francia
Giudizio: 2/5

I giovani Victor, Dan e Tom saltano la scuola per andare in giro su un set cinematografico abbandonato. Lì si imbattono in una terribile visione: una donna in catene viene trascinata attraverso il campo da un uomo che indossa una maschera da clown. L'uomo mascherato intravede i ragazzi, che scappano di corsa. Ma, prima di fuggire, vedono qualcosa che è stato nascosto per anni, qualcosa che non dovevano vedere.

C'è un certo cinema di genere che negli ultimi anni si è consolidato dando alla luce registi e film piuttosto importanti. Withley, Du Welz, Bustillo e Maury, Laugier, Aja, Gens, Plaza e Balaguero, giusto per fare alcuni nomi nonchè  Keshale e Papushado e i Mo Brothers.
Ora l'horror post-contemporaneo francese ha davvero avuto alcuni anni in cui sembrava apportare nuova linfa vitale al genere, attraversando diversi registri narrativi e con una cattiveria senza senso, riuscire al contempo a non essere mai banale e indirizzare e incanalare la violenza verso un panorama che non fosse già visto e non contenesse violenza gratuita.
Senza voler essere troppo cattivi verso una coppia che ha tutto il mio rispetto avendomi devastato con A L’INTERIEUR e poi dopo con l’interessante sperimento semi-riuscito di LIVID, il loro ultimo film lascia perlomeno perplessi.
E devo dire che lo aspettavo trepidante ed impaziente questa ultima (fatica) che poteva farli ritornare nell’olimpo del new-horror europeo.
E bisogna dire che per tutta una prima parte ci sono anche riusciti, certo con le relative citazioni al loro stesso cinema, ma che tra eleganti movimenti di camera e l’ottima fotografia di Antoine Sanier, nonchè la bravura dei giovani interpreti, fa ben sperare per quello che si potrà delineare dopo l’incidente scatenante.
Eppure poi, si cambia direzioni inseguendo, tra stereotipi inutili e forzati legati al genere, un revenge-movie tutt’altro che originale e direi di più con un obbiettivo alla base nemmeno così forte.
Tutto crolla senza nemmeno apparire così stiloso da cercare di perdonare una storia che fa acqua da tutte le parti. Ed è scioccante la disarmante banalità e ingenuità della storia che diventa di una prevedibilità che si stenta a credere. Senza parlare poi del villain di turno che sembra un copia/incolla di vari altri film, nemmeno poi così interessanti. A tratti mi è sembrato di vedere STAND BY ME unito al cinema di Rob Zombie strizzando l’occhio a Hooper.

Aux Yeux des Vivants è un film con un’idea intrigante che purtroppo diventa molto brutto scontato e in linea con l’horror  “medio“ indecente contemporaneo.