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martedì 26 aprile 2011

World Invasion

Titolo: World Invasion
Regia: Jonathan Liebesman
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nella base militare Camp Pendleton, vicino Los Angeles, un gruppo di marines, capitanati dal Sergente Michael Nantz, è chiamato a rispondere immediatamente ad uno dei numerosi attacchi lungo la costa. Il Sergente Nantz e i suoi uomini intraprendono una feroce battaglia contro un nemico straniero, determinato ad impadronirsi delle riserve d'acqua e distruggere tutto ciò che incontra sul suo cammino.

L'ultimo film di Liebesman a parte essere di una noia mortale fa sorgere non pochi dubbi sugli intenti di propaganda americana mica poi tanto velati.
Il punto di vista di alcuni militari che rievocano le loro esperienze in guerre neanche fossero stati dei salvatori e un messaggio come a dire "aiutateci a difendere l'america dalle forze nemiche" e così il film altalena in maniera pretestuosa l'elemento irrazionale(paura terrorismo/alieni) con l'elemento bellico strutturato come alcuni war-movie.
La trama è di una banalità sconcertante...gli alieni(tra l'altro fatti proprio male, sembrano dei robottini che cercano di fare il verso a DISTRICT 9 ma ne esce solo l'accomunante del paese natale dei due registi entrambi sudafricani) che cercano acqua come rifornimento per il carburante, la California e Los Angeles inizialmente come uniche due basi colpite, un manipolo di eroi(militari)che sembrano gli unici superstiti sulla faccia della terra e che raggiungono la summa quando il colonnello guarda un povero bambino e gli dice che è sicuro che diventerà un ottimo soldato e proteggerà il suo paese da tutti i nemici immaginari o resi reali per intenti economici(queste ultime due parole le aggiungo io).

Se da un lato Liebesman poteva offrire un appiglio diverso su uno scenario sempre affascinante (invasione aliena)sembra perdersi dopo i primi minuti non sapendo come giostrare la produzione e immergendo il tutto in esplosioni e sparatorie che ad un certo punto rendono lo spettatore agonizzante e imbestialito dai luoghi comuni e i presunti clichè in cui il dipendente filmaker americano cade ad ogni buca.
Noiose e a tratti inguardabili le performance del cast tra cui spiccano Aaron Eckhart e Michelle Rodriguez .
Per essere un film da 100 milioni di budget sale davvero la carogna a pensare ad una pacchianata servita così bene.
Loro i creatori degli effetti speciali Greg e Colin Strause sono sicuramente una coppia di cui sentiremo ancora parlare molto dal momento che avevano curato gli effetti di SKYLINE.
Beh se già il sopracitato non era il massimo questo è distante anni luce da una prova che non sia vergognosa e platealmente e strategicamente politica.

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