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domenica 3 settembre 2017

Late Phases


Titolo: Late Phases
Regia: Adrian Garcia Bogliano
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Ambrose McKinley, un cieco veterano di guerra, si trasferisce in una piccola comunità in cui i residenti muoiono in numero sempre più crescente, vittime, a quanto sembra, degli attacchi di alcuni cani. Dopo essere a sua volta scampato ad un attacco, durante la sua prima notte nella nuova casa, Ambrose scopre che i colpevoli non sono cani, ma creature molto più terrificanti.

Datemi Nick Damici è io ve ne sarò sempre riconoscente anche in questa versione cieca che sembra citare tra le righe Bubba Ho-Tep.
Il braccio destro del fedele Jim Mickle che speriamo di vedere al più presto (visto che è solo uno dei nuovi registi emergenti horror davvero in gamba) non capita di vederlo spesso soprattutto nei lungometraggi quando non è impegnato come sceneggiatore ad esempio nella serie Hap & Leonard-Season 1. In Late Phases fa la parte di un cieco che si trova dopo un incidente a dover passare il resto dei suoi giorni in un paesino con altre persone della terza età come lui e dove manco a farlo apposta arrivano una lunga serie di efferati omicidi compiuti da un licantropo.
Damici significa anche vecchia scuola il più delle volte come Bogliano ci tiene a mettere in scena. Dalle atmosfere anni '80, al make-up dei licantropi a metà tra Lobos De Arga e i GREMLINS e alle mille citazioni tra le righe che richiamano Dante e Landis.
Un cast che include anche Tom Noonan e Larry Fessenden, una trasformazione in lupo girato in un unico piano sequenza girato con una certa maestria.
Tutto ma proprio tutto sembra ricordare i vecchi film di genere senza contare il climax finale scontato ma che sembra o meglio mi ha ricordato LUNA DI MIELE STREGATA con Gene Wilder.
Alla fine dopo alcuni minuti in cui il film si dilunga senza un perchè arriviamo allo scontro vero, quello che però anzichè far paura butta tutto sulla parodia volontaria o involontaria che sia.
Da qui potrebbe essere divertente per qualcuno e noioso e senza un perchè che ne giustifichi gli intenti per qualcun altro come me che alla fine si trova di fronte all'ennesimo film nostalgico senza pretese e la voglia di poter narrare qualcosa di nuovo o che almeno abbia degli elementi originali.