Visualizzazione post con etichetta Allucinazione perversa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Allucinazione perversa. Mostra tutti i post

martedì 12 aprile 2016

Allucinazione perversa

Titolo: Allucinazione perversa
Regia: Adrian Lyne
Anno: 1990
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Jacob è un reduce della Guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York, nonostante abbia una laurea e tutti i numeri per diventare qualcuno. Questo perché dopo gli sconvolgenti avvenimenti del Vietnam si è arreso alla vita. Oltre questo, tempo prima, suo figlio Gabe è stato ucciso da un automobilista, il che ha portato alla rottura con sua moglie. Jacob si rifà quindi una vita con Jezebel e con lei vive felicemente finché un giorno non inizia ad avere continui flashback della sua esperienza di guerra ed iniziano ad accadere degli strani avvenimenti.

Thriller dai risvolti politici e psicologici, tratta un argomento molto interessante come quello della "scala", droga o farmaco che ebbe effetti devastanti sui marines che, simili ai Berserkir, i folli guerrieri della tradizione scandinava che combattevano, come invasati, senza temere il dolore per via dell'assunzione di un fungo allucinogeno.
E così un altra falla nel sistema. Un paradosso che permette di vedere il vero volto di una società che nasconde tragici esperimenti a danni di persone comuni. Per alcuni aspetti questa parentesi si accosta molto anche al cinema di Carpenter e film che trattano le ipotesi di complotto.
Soprattutto per la componente grottesca e per certi versi horror del film, laddove Jacob comincia a vedere strani diavoli dappertutto che cercano di investirlo con l'auto, o che si trasformano in mostri durante un party dalle conseguenze fisiche e mentali devastanti.
Il finale poi è tragico e sembra un monito con una risposta che ognuno interpreterà a suo modo.
Di una profondità sconcertante e con una intricata trama, Jacob's Ladder, ci accompagna attraverso un viaggio allucinante, un vortice fatto da allucinazioni sempre più sconvolgenti ed incasinate, nei meandri reconditi della mente umana, nella ricerca del bene e della verità facendosi strada tra gli inevitabili intrighi che sono parte integrante dell’animo umano.