Visualizzazione post con etichetta A Christmas Horror Story. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta A Christmas Horror Story. Mostra tutti i post

domenica 13 dicembre 2015

A Christmas Horror Story

Titolo: A Christmas Horror Story
Regia: AA,VV
Anno: 2015
Paese: Canada
Giudizio: 2/5

Bailey Downs, piccola cittadina canadese, la vigilia di Natale è tutt'altro che allegra. L'adolescente Molly porta due amici nelle viscere di un ex convento, dove un anno prima è avvenuto un orribile omicidio e dove le forze del male dimorano ancora. Caprice, amica di Molly, è in gita con la famiglia, quando si imbatte nel Krampus, l'anti-Babbo Natale. Scott, il poliziotto che indaga sul delitto del convento, con la moglie e il figlio va a recuperare un albero di Natale, finendo con il portare qualcosa di terribile nella loro abitazione. Nel frattempo, Santa Claus si impegna con tutte le proprie forze in una campale battaglia.

Santa Claus che si picchia di santa ragione con il Krampus è sicuramente un'immagine degna d'effetto e che richiama un certo interesse, se vogliamo "una lotta tra titani natalizia".
Purtroppo l'occasione di un film a episodi con una sceneggiatura che mischia cinque storie di cui tre principali, e purtroppo nessuna così esaltante, è il principale ostacolo che porta a mettere sotto un albero di Natale di sparuto e illuminato secondo la consueta tradizione, l'ultimo film del trio di registi che nella loro filmografia non hanno nulla che valga la pensa menzionare.
I Krampus potevano e dovevano essere raccontati un po di più, dal momento che erano l'unico elemento di rilievo del film, contando che anche il make up ha fatto il suo egregio lavoro e poteva essere sfruttato con scelte un po più ad effetto.
Diventa un film dove ogni tanto anche la regia sbanda, uno stile per certi versi televisivo al massimo e i climax abbastanza scontati a parte quello finale che secondo me cerca di prendersi una rivincita su quanto non ha saputo fare prima.
Ed è davvero un peccato perchè i film con tema natalizio non sono così tanti nell'horror, alcuni sfruttano degli elementi affascinanti scavando nell'entroterra culturale del proprio paese, vedi TRASPORTO ECCEZIONALE o più di genere come BLACK CHRISTMAS del '74.

Questo film di Natale proprio nel bisogno di inserire i più disparati elementi, cosa buona e giusta, si lascia dietro tutto il tono della narrazione, per cui vedere anche il Babbo che scassa di botte i compari folletti, perde di fascino rendendo una cornice che non riesce a stare in sintonia con la parete. Il bambino scambiato e i giovani nella casa che si perdono dietro i fantasmi sono forse gli episodi più brutti su cui potevano puntare.