Visualizzazione post con etichetta Leggenda di Beowulf. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Leggenda di Beowulf. Mostra tutti i post

venerdì 10 giugno 2011

Leggenda di Beowulf


Titolo: Leggenda di Beowulf
Regia: Robert Zemeckis
Anno: 2007
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Tratto dal poema della letteratura tedesca, Beowulf, nipote del re dei Geati, in un'epica battaglia, sconfigge il temibile demone Grendel ma dovrà fare i conti con la forza e la furia della seducente madre del mostro che grida vendetta. La battaglia che si sviluppa, renderà il nome del guerriero immortale per sempre...

Zemeckis fa parte dei colossi di Hollywood nel senso che ha girato RITORNO AL FUTURO e tutto è detto.
Ci sono film o saghe che vivranno in eterno e Ritorno al futuro è una di quelle.
Poi il nostro amico aveva partecipato a dare linfa alla casa di produzione dell’amico Spielberg la Dreamworks.
Insieme hanno capturizzato Hanks e Carrey ma entrambi i film THE POLAR EXPRESS e A CHRISTMAS CAROL non andavano oltre il prodotto confezionato su misura per il natale, le famiglie e i buoni sentimenti.
Poi forse Zemeckis non soddisfatto ha preso due sceneggiatori, ad esempio Avary.., e ha messo su questa bella storia nordica che ha come protagonista Beowulf sempre distrutto al cinema e dal cinema con film davvero di una bruttezza rara e sceglie sempre la capture motion per dar modo agli attori di dare i movimenti ai personaggi nell’animazione.
Il risultato è eccellente. Un prodotto che finalmente si misura con una storia adulta, perfida e affascinante senza dover misurare le scene di violenza e in questo caso davvero ben riuscite e canalizzate alla storia.
Spettacolare dal punto di vista tecnico/visivo ma anche proprio da quello dei tre sceneggiatori che attingendo dalla mitologia scandinava hanno portato a casa un risultato che fa ben sperare in altri possibili lavori più adulti.
Fantastica la scena del Grendel qualcosa di perfido e con un atmosfera che strizza l’occhio all’horror sopraffino.
Non era un’impresa facile e la responsabilità era bella grossa ma il lavoro coadiuvato da menti che arrivano da scelte di generi diversi ha portato a quella giusta contaminazione in cui dall’epicità della vicenda si dirama non perdendo mai lo spessore ma sapendosi destreggiare ovunque grazie anche a dei dialoghi che non deludono mai.
Speriamo davvero di vederne altri di questo calibro.