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giovedì 21 luglio 2016

A Bigger splash

Titolo: A Bigger Splash
Regia: Luca Guadagnino
Anno: 2015
Paese: Italia
Giudizio: 2/5

Una rockstar in convalescenza e il suo compagno consumano le loro giornate a bordo piscina o lungo le cale di Pantelleria. Marianne ha subito un intervento alle corde vocali, Paul è sopravvissuto al suicidio. Eccitati dal sale e accarezzati dal vento, Marianne e Paul ricevono la visita di Harry, ex iperbolico e logorroico che si accompagna a Penelope, figlia ventenne emersa dal passato. L'equilibrio e la 'riabilitazione' della coppia sono interrotti dall'uomo, deciso a riprendersi Marianne. Penelope intanto è attratta da Paul e dalle sue cicatrici che dicono fisicamente della sua inquietudine. Lo scirocco, vento anormalmente caldo, si alza sulle emozioni trattenute e i desideri puniti, riscaldando l'aria e il clima.

Remake del film francese LA PISCINE del '68, il nuovo film del nostrano Guadagnino purtroppo commette gli stessi errori e alla fine sortisce lo stesso effetto del film originale. Un plot che sembra soddisfare tutti i requisiti di un dramma polanskiano ma che esaurisce presto e troppo in fretta i suoi colpi migliori.
Una storia annacquata, banale e in fondo inconsistente che poteva fare molto di più senza risultare banalotta a tutti gli effetti come di fatto avviene dopo il primo atto.
Il regista è vero che non ha Delon nel cast, ma qui è ancora più stellare se pensiamo ad attori come Fiennes, Swinton, Schoenaerts e una parte minore, quasi un cameo per il nostro Guzzanti.
Con nomi simili è davvero difficile sbagliare e infatti tutto il cast, anche se Fiennes gigioneggia un po troppo, sembra mettercela tutta per dare tono e ritmo alla commedia con risvolti drammatici.
Le location forse sono gli aspetti migliori del film e Pantelleria non è mai stata così bella.
Se però visivamente il film è stimolante, l'intreccio è destinato a spegnersi dopo poco e il film soprattutto dalla seconda metà in avanti, quando avrebbe dovuto lasciarsi andare, diventa una storiellina banalotta e con un finale che lascia l'amaro in bocca.